A Fiumicino un premio la sostenibilità

Fiumicino aeroporto sostenibile

L’aeroporto di Roma Fiumicino Leonardo da Vinci si dimostra ancora una volta un Modello di aeroporto moderno ed efficiente. Dopo aver conquistato per tre anni consecutivi il titolo di miglior aeroporto europeo, è arrivato un grande riconoscimento internazionale di sostenibilità.

Proprio nel giorno in cui, dopo il lungo stop legato all’emergenza sanitaria, si riaprono le frontiere per i paesi extra Schengen, si è svolta la cerimonia di consegna di un attestato da parte dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO).

Un riconoscimento al grande impegno del Leonardo da Vinci sui temi della sostenibilità.

La cerimonia, semplice ma molto importante anche a livello istituzionale, si è svolta nell’area esterna delle partenze del Terminal 3, accanto alla fontana.

Presenti, oltre al Segretario Generale dell’Unwto Zurab Pololikashvili e all’Amministratore Delegato di Adr, Marco Troncone, anche la Sottosegretaria al Turismo del Mibact, Lorenza Bonaccorsi e il Presidente dell’Enac, Nicola Zaccheo.

Un riconoscimento doppiamente importante se pensiamo che l’industria del trasporto aereo  spesso è additata in modo negativo in termini di impatto ambientale.

Un impatto innegabile, ma da tempo Aeroporti di Roma ha messo in campo una serie di iniziative volte proprio a ridurre l’aspetto negativo sull’ambiente.

Strategie che hanno portato a risultati concreti

Rifiuti recuperati

In tema di rifiuti quasi la totalità circa il 98% sono stati avviati a impianti di recupero ed è triplicata l’attività di raccolta differenziata.

Plastica

Circa il 98% della plastica viene recuperata e riutilizzata e il restante 2% viene trasformata in combustibile solido secondario.

È stato inoltre attivato un progetto di economia circolare per cui la parte residuale di plastica recuperata viene trasformata in prodotti utilizzati in aeroporto, il tutto in impianti che si trovano a poca distanza dallo scalo.

Uso dell’acqua

Grande attenzione anche all’uso razionale di acqua. Negli ultimi 10 anni sono stati dimezzati i consumi di acqua potabile per passeggero. Il risultato è stato un recupero di acqua che, ogni anno, potrebbe riempire qualcosa come 500 piscine olimpioniche.

Emissioni di CO2

Per quanto riguarda invece le emissioni di anidride carbonica l’aeroporto di Fiumicino, insieme a quello di Amsterdam, è stato il primo a raggiungere il livello di accreditamento 3+, cioè il massimo a livello di certificazione.

Consumo del suolo

Grande attenzione anche al consumo del suolo. Fiumicino è tra quelli che ne consuma meno suolo per le sue attività aeronautiche. Un consumo che corrisponde a mezzo metro quadro per ogni passeggero trasportato.

La sostenibilità – ha affermato l’Amministratore Delegato di Adr, Marco Troncone – è un valore portante e una linea guida delle nostre scelte aziendali: sono onorato di ricevere questo riconoscimento per l’impegno di tutte le persone che lavorano in Adr.

Sono anche convinto – ha aggiunto – che questo premio sia ancora più rilevate oggi, dopo un periodo di gravissime difficoltà per il settore turistico e credo che riavviare il turismo in forma responsabile sia una priorità oltre che un dovere morale”.

Non un punto di arrivo, ma uno stimolo a proseguire

Nel corso dell’incontro è stato anche sottolineato che il premio non rappresenta un punto di arrivo, ma molto più semplicemente un’occasione, uno stimolo, per continuare su questa strada. 

Una strada importane anche perché, come ha sottolineato il Presidente dell’Enac Nicola Zaccheo – “l’aeroporto di Roma Fiumicino è la principale porta d’ingresso in Italia, volano della nostra economia e, ovviamente, del nostro turismo”.

Il presidente dell’Enac ha inoltre ricordato come il 2019 sia stato l’anno mirabilis del trasporto aereo. Un anno da record con più di 190 milioni di passeggeri in tutta Italia, dei quali oltre 43 milioni transitati da Fiumicino.

Ovviamente con la situazione di questi ultimi mesi i dati del 2020 sono molto diversi, ma la ripartenza è iniziata con il piede giusto: in questa prima giornata di riapertura i passeggeri sono stati più di 20.000, un dato lontano dallo standard al quale Fiumicino è abituato, ma comunque molto al di sopra delle aspettative di solo qualche giorno fa,

Nel commentare il premio Zaccheo ha sottolineato come questo sia la prova di come si possa gestire un aeroporto così complesso come quello di Fiumicino tenendo in grande considerazione tematiche come la sostenibilità e risparmio energetico

Nel suo intervento Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretaria al Turismo del Mibact ha voluto esprimere la sua felicità per il fatto che le Nazioni Unite “abbiano scelto l’Italia e in particolare il Leonardo da Vinci, il principale aeroporto del Paese”.

La Bonaccorsi ha poi espresso sulla ripartenza del settore. Una ripartenza legata sia alla ripresa del turismo nazionale che alla riapertura delle frontiere internazionali.

La Bonaccorsi ha anche ricordato come il turismo sia uno degli asset principali della nostra economia. Un settore che incide per sul PIL per il 13% e che impiega qualcosa come 15 milioni lavorati 

Il segretario generale de UNWTO ha aperto il suo intervento sottolineando l’importanza che riveste l’Italia per per la sua organizzazione ed ha espresso le sue personali condoglianze – e di tutto l’UNWTO – all’Italia “per le vittime di questo terribile virus, che ha colpito il paese in modo tanto aggressivo” .

Zurab Pololikashvili ha detto di essere certo che l’Italia si riprenderà presto ed è proprio per questo che l’ha scelta per la prima missione. L’obiettivo era quello di per poter dimostrare – e dire a tutto il mondo- che l’Italia è un paese sicuro e si può tornare a viaggiare.

“Le persone – ha detto – devono venire in Italia, vogliono venire in Italia. Perché l’Italia rimane un Paese leader da “un punto di vista di destinazione per la sua identità culturale. e non solo, un paese importantissimo per il turismo”. 

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