A Lucca sulle tracce di Giacomo Puccini


Quello che vi propongo oggi è un itinerario nella Lucca di un grande artista: Giacomo Puccini.

Punto di partenza è il centro storico, con la casa natale del maestro che nacque il 22 dicembre del 1858 in una casa in Corte San Lorenzo, 9 e dove visse fino a 22 anni, quando lasciò la sua Lucca per trasferirsi a Milano. 

Sarebbe molto interessante visitare gli ambienti in cui Giacomo visse i primi anni della sua vita, tra cimeli, manoscritti ed oggetti personali, compreso il pianoforte con cui compose Turandot.
Con una targa sul muro esterno, la città ricorda con orgoglio l’illustre concittadino. La casa, trasformata in museo, però al momento è chiusa per restauro, bisogna perciò accontentarsi di vederla dall’esterno.

Tutta da visitare invece la bella chiesa romanica dei SS. Giovanni e Reparata, dove Puccini fu battezzato. La particolarità di questo edificio di culto è l’area archeologica che consente di leggere, attraverso una stratificazione a cinque livelli la storia della città, dall’epoca romana a quella alto-medievale.

Nella storia di Puccini però c’è un’altra chiesa che ha un’importanza notevole, si tratta della Chiesa dei SS. Paolino e Donato. Fu qui infatti che Giacomo eseguì la sua prima composizione, il Mottetto Plaudite populi, per baritono con coro a 4 voci e orchestra. Era il 12 luglio 1877, giorno della festa di S. Paolino.

L’anno seguente Puccini si esibì al Teatro del Giglio come pianista. Negli anni lo stesso teatro fece da cornice a quasi tutte le opere pucciniane e in occasione dell’allestimento de La fanciulla del West fu inaugurato un bassorilievo, opera dello scultore Francesco Petroni, che reca la dedica “Lucca a Giacomo Puccini settembre MCMXI”.

Ma facciamo un passo indietro e raggiungiamo l’ex Istituto Musicale “Pacini”ove studiò Puccini, oggi “Boccherini”, è uno dei più antichi d’Italia. Quando lo frequentava Puccini aveva sede in piazza S. Maria Forisportam, nei locali dell’antico monastero. Qui Michele Puccini, padre del maestro, prima insegnò, poi ne divenne il direttore.

L’itinerario pucciniano ci porta ora a fare una pausa al Caffè Di Simo, in Via Fillungo. Altro non è che il vecchio Caffè Caselli, un luogo di ritrovo molto in voga, ai cui tavolini si sono seduti molti illustri personaggi della vita culturale italiana: artisti, musicisti e letterati. I loro nomi, compreso quello di Puccini, sono ricordati in una targa.

Particolarmente interessante l’arredo del locale, ancora in gran parte originale.

Per incontrare il maestro basta arrivare in piazza Cittadella, a due passi dalla sua casa natale, dove vi aspetta comodamente seduto in poltrona, con le gambe accavallate, così come lo raffigura la statua in bronzo realizzata dallo scultore Vito Tongiani, inaugurata il 29 novembre 1994, in occasione del settantesimo anniversario della sua morte.
Ma il nostro itinerario pucciniano non finisce qui. Vi voglio mostrare anche curiosità e particolarità. Parlando di Puccini, l’invito è quello di uscire da Lucca per visitare le altre case di Puccini. Prima fra tutte quella di Torre del Lago, a due passi da Viareggio.

La troverete indicata come “Museo Villa Puccini” , adagia sulla riva occidentale del Lago di Massaciuccoli, che lo stesso Puccini fece costruire, sui resti dell’antica torre dalla quale la località prende il nome. Qui compose alcune delle sue opere più celebri: Manon Lescaut, La Bohème, Tosca, Madama Butterfly, La Fanciulla del West, La Rondine e Il Trittico. Puccini amava molto risiedere qui, anche per la bellezza del posto, oggi zona umida protetta di grande interesse naturalistico. Qui andava a caccia e compiva.

Sul belvedere si trova uno dei monumenti, ancora una volta in bronzo, che la Versilia ha dedicato al suo illustre figlio, a realizzata è stato, nel 1925, lo scultore Paul Troubetzkoy.
Una visita da queste parti è anche occasione per ammirare le terme romane di Massaciuccoli e le le ville Ginori e Orlando.

L’ultima opera, la Turandot, rimasta incompiuta per la morte del compositore, fu composta in un’altra casa, quella di Viareggio, che lo ospitò fino alla sua morte, avvenuta nel 1921.

Se programmate un viaggio da queste parti, sulle tracce di Puccini, prima di mettervi alla ricerca di hotel, tenete presente che un hotel a Lucca è comunque una buona base di partenza anche per esplorare i dintorni .

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