A Roma VII Festival della Letteratura di Viaggio

La locandina del festival

Con il mese di settembre torna puntuale il Festival della Letteratura di Viaggio

Per il suo settimo anno Villa Celimontana si prepara ad ospitare il Festival della Letteratura di Viaggio. 

La location nel tempo si è decisamente ampliata. Ancora una volta, dunque Villa Celimontana in questi giorni si trasforma in una sorta di casa del viaggio. Festival della lettura di viaggio anche con eventi al Museo Preistorico Etnografico Pigorini, al Museo di Palazzo Braschi, coinvolgendo  anche le periferie, le Biblioteche di Roma e le case degli scrittori.

Il festival vero e proprio si tiene dal 25 al 28 settembre ma in realtà è preceduto da un pre Festival dal 18 al 24 settembre, in diverse sedi della città, ed è accompagnato da una serie di eventi collaterali che arrivano fino a novembre.

Un momento della conferenza stampa
presso la sede della società Roma Nuoto

Ecco allora che la geografia, la materia più bistrattata nelle scuole italiane, diventa protagonista di un importante festival che, tra letteratura, fotografia, giornalismo, cinema, teatro, blog, si racconta seguendo il filo comune del viaggio e del viaggiare.

Da quando esistono i viaggi esistono i racconti di viaggio… È il festival vuol dare voce tanto al modo di narrare più antico e tradizionale che a quello moderno.

Racconto di viaggio è fatto da tante tantissime sfaccettature. Tra le novità di quest’anno uno spazio dedicato allo storytelling diffuso per blogger che raccontano il territorio laziale. Mi viene un po’ da sorridere. Durante la conferenza stampa della prima edizione ho parlato dello spazio che i blogger dovrebbero avere in questo festival ed ora, a distanza di anni, mi trovo coinvolta in prima persona... come? Ve lo dico dopo 🙂

Silvia all’accoglienza stampa

Estate Romana

Altra grande novità di quest’anno è l’inserimento del Festival nel programma dell’Estate Romana, collocato come evento di chiusura, davvero una bella soddisfazione per gli organizzatori.
Il programma del festival è molto corposo e lo spazio a disposizione è veramente poco per scendere nei dettagli, quindi vi rimando al sito ufficiale: www.festivaletteraturadiviaggio.it 

Posso però intanto anticiparvi alcuni dei punti più salienti. Iniziamo con il festival che prevede una maratona dantesca di circuito delle Biblioteche di Roma una serie di itinerari interculturale nella zona Esquilino cuore multietnico della città è ancora visite guidate in le case museo degli scrittori (Goethe, Moravia, Pirandello, Keats e Shelley). 

Il Palazzaccio visto dal Tevere
Con il Livia Drusilla abbiamo navigato sul Tevere
Roma vista dal fiume è più bella

Festival prevede anche dei momenti operativi con una serie di laboratori. Il primo già ampiamente collaudato e quello dei di scrittura e fotografia di viaggio al quale io ho partecipato nel 2011.

E ancora un laboratorio, questa volta sul documentario in viaggio, per chi racconta utilizzando il linguaggio del video.

Per i bambini è stato invece  organizzato un laboratorio di scrittura e disegni letture ispirato alle mille e una notte e per finire quello che diciamo che mi piace di più è #LAZIOisME laboratorio di storytelling diffuso, un incontro tra blogger e narratori del Lazio per la creazione di un social media team diffuso.

Insomma se è vero che l’unione fa la forza in questo caso l’unione fa il racconto del Lazio, forse a questo punto avrete capito che nel gruppo dei blogger ci sono io. Parlerò di Lazio e soprattutto di Invasioni Digitali

E a proposito di Lazio, a Palazzo Mattei si potrà fare un viaggio alla scoperta del suo fiume più importante, grazie al Museo Virtuale della Valle del Tevere che sarà inaugurato il 26 settembre. Un museo che offre al visitatore un approccio multidisciplinare che va dall’archeologia alla mitologia, dall’ecologia alla letteratura… un viaggio che mostrerà al visitatore il fiume anche sotto il pelo dell’acqua e dall’alto in una visuale a volo d’uccello… in attesa di fare questo viaggio virtuale oggi noi, al termine della conferenza stampa, ne abbiamo fatto uno reale, a bordo del Livia Drusilla, un battello di “Rome Boat Experience” che ci ha portato a cogliere le suggestione che il fiume sa offrire.

Bene, le cose da dire sarebbero ancora tante, chiudo solo con una curiosità gastronomica: a caffè letterario dell’Argonauta, allestito in occasione del Festival, sarà possibile assaggiare prodotti ispirati alla letteratura, dal Panino Dante alla Torta Salata Chatwin… un po’ per la mia fissa per la Patagonia e un po’ per gli ingredienti, io vado con Chatwin. Quali sono gli ingredienti? Venite a scoprirlo a villa Celimontana, io vi anticipo solo che sono tutti provenienti da terre confiscate alla mafie o realizzati nei carceri italiani.

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