Una villa sul Lago di Como, anzi una splendida villa, è la straordinaria location utilizzata da due film molto famosi. Il primo è Star Wars II La guerra dei Cloni.
E’ qui che avviene il primo bacio tra la principessa Padmè e il giovane Anakin. Un bacio che sarà l’inizio del cuore della saga.
E’ dal loro amore infatti che nasceranno i gemelli Leila e Luke, protagonisti della prima trilogia.
Insime alla location di Siviglia, sicuramente una delle più suggestive. E’ sempre villa Balbianello e il suo lago che fanno da cornice all’ultimo 007, Casinò Royal che vede il debutto del primo James Bond biondo: Daniel Craig. E’ in questo luogo favoloso che James Bond trascorre il suo periodo di convalescenza.
Villa Balbianello, una proprietà FAI
Villa Balbianello è una proprietà FAI (Fondo Ambiente Italiano) ed è è situata a Lenno in un punto decisamente panoramico: la punta della penisola Lavedo protesa nel centro del Lago di Como. Da qui è possibile godere in un’invidiabile vista sul lago che ben hanno saputo sfruttare sia George Lucas sia Martin Campbell nei rispettivi film.
Qualche notizia storica
La villa fu ricavata da un preesistente convento francescano e una chiesetta a cui fu in seguito aggiunta la splendida loggia con vista sul golfo di “Venere” e quello di “Diana” e altri manufatti. La costituzione geomorfologica della penisola è stata determina per la realizzazione della villa e del suo giardino articolato su terrazze e abbellito con balaustre che seguono l’andamento del terreno.
Nata come abitazione della nobile famiglia dei Giovio, la villa del Balbianello fu acquistata, nel 1787, dal cardinale Angelo Maria Durini che fece costruire l’elegante loggiato affiancato da due saloni, una biblioteca e la sala della musica.
Dopo varie vicissitudini e dopo un periodo di incuria, al termine della prima guerra mondiale la villa fu acquistata dal generale statunitense Butler Ames che la restaurò.
Nel 1974 fu di proprietà del conte Guido Monzino. La sala del cartografo, nella loggia, custodisce una serie completa di mappe e di carte geografiche alcune delle quali dello stesso Monzino. Di grande rilievo anche la collezione di volumi raccolta nella biblioteca molti dei quali dedicati alle spedizioni alpinistiche e polari.