Abu Dhabi, la Gran Moschea Sheikh Zayed

Una delle cose da vedere assolutamente in un viaggio ad Abu Dhabi è la Gran Moschea Sheikh (dello Sceicco) Zayed, che io ho visitato durante il mio viaggio negli Emirati Arabi Uniti, in occasione del capodanno 2012. Decisamente la cosa che maggiormente mi ha affascinato
Per arrivare abbiamo sbagliato strada, cercavamo una moschea grande, sì, ma quanto grande? Quando ce la siamo trovati davanti la sua straordinaria imponenza non lasciava dubbi: eravamo arrivati.

Il suo maestoso candore si staglia sullo sfondo azzurro del cielo e questo forse la fa sembrare anche più grande. Ma non ne ha davvero bisogno, i suoi numeri parlano da soli:

  • 22.412 metri quadrati di superficie
  • 40.000 i fedeli che riesce ad ospitare
  • 82 le cupole che la sovrastano e la pià grande misura
    • 75 metri di altezza
    • 34 metri di diametro)
  • 4 minareti 
  • 28 diversi tipi di marmo (anche italiano) uItilizzato
  • oltre 1.000 colonne
  • 24 i carati dell’oro di cui sono placcati i lampadari
lampadario più grande del mondo

Il grande lampadario

E a proposito di lampadari e di numeri, quello nella sala della preghiera ha misure da Guinnes tanto da considerarlo uno dei più grandi lampadari a bracci del mondo:
  • 10 i metri del diametro
  • 15 i metri di altezza
  • 9 (anzi anche qualcosina in più) le tonnellate di peso.
Rimanendo in tema di record, qui c’è anche il tappeto tessuto annodato a mano più grande del mondo
  • 2.268.000.000 nodi
  • 7.119 metri quadrati
  • 35 tonnellate di peso

    il grande tappeto della moschea abu dhabi

    Moschea dello Sceicco Zayed, il grande tappeto

Il valore del tappeto è stimato intorno gli 8 milioni di dollari, per la sua lavorazione sono stati impiegati 1200 operai iraniani che lo hanno realizzato in più parti, che poi hanno pazientemente unito tra loro sul posto.
La  Moschea di Abu Dhabi non è solo la più grande degli Emirati Arabi, ma anche una tra le più grandi del mondo. Recentemente è stata inserita nell’elenco delle 16 attrazioni più famose del pianeta.

Eccomi pronta ad entrare nella moschea

Prima di vedere tutto questo è stato però necessario che mi vestissi in modo adeguato, non basta un velo sulla testa, ma, come vedete dalla foto, alle donne è richiesto di essere coperte dalla testa ai piedi. Sono dovuta quindi passare in una stanza apposita dove mi hanno infilato una palandrana nera lunghissima.
Quando dico lunghissima non esagero, non arrivava ai piedi, andava oltre! Sono stata quindi costretta ad accorciarla con una cinta, ma non troppo perché non si dovevano vedere le caviglie, nel mio caso comunque coperte dai jeans, ma non si poteva e neppure quello e così, dopo questa foto, mi hanno fatto allungare un po’ la palandrana.
Abu Dhabi il candore della grande moschea
Il nero è il non colore e trovarmi all’interno di quella “divisa” in mezzo a tante donne che ne indossavano una simile mi fatto sentire invisibile, del tutto anonima. Facevo persino fatica ad identificare volti conosciuti come le mi compagne di viaggio. Altro disagio era dato dalla lunghezza della tunica, troppo con il rischio di inciampare che costringeva a camminare molto lentamente. Non è la prima volta che entro in una moschea dove alle donne è richiesto di coprirsi in un modo analogo, ma, nel pieno rispetto di tutte le usanze religiose, non mi abituerò mai alla brutta sensazione che si prova.
il colonnato esterno della moschea di Abu Dhabi

Un particolare del colonnato esterno

Una volta superato l’impatto di sentirmi invisibile, chiusa dentro quella barriera nera che mi rendeva del tutto anonima, mi sono lasciata stupire dal bianco che dominava su tutto, spezzato però dallo sfolgorante bagliore dell’oro e dagli intarsi colorati, su pareti, colonne e pavimento.
Non serve essere degli esperti di architettura per capire che questo edificio coniuga elementi moderni e classici. Del resto non ci aspetterebbe altro da una costruzione completata solo nel 2007, senza contare poi che artigiani e materiali necessari non sono arrivati solo degli Emirati Arabi, ma da varie parti del mondo.

Abu Dhabi ingresso moschea

La grande moschea di Abu Dhabi è dedicata allo Sceicco Zayed, che non solo è sepolto qui, ma è stato proprio il suo funerale la prima cerimonia celebrata.
Rispetto alle altre moschee dell’emirato, questa è l’unica aperta anche ai non musulmane ed è visitabile tutti i giorni, ad eccezione del venerdì mattina, momento dedicato esclusivamente la preghiera.
Per capire meglio questa bellezza architettonica vi consiglio di approfittare delle visite guidate gratuite che si tengono tutti i giorni in orari prestabiliti:
  • dalla domenica al giovedì  alle 10.00, 11.00 e alle 16.30/17.00.
  • Il venerdì alle 17.00 e alle 19.30/20.00
  • il sabato alle 10.00, 11.00, 14.00, 16.30/17.00 e 19.30/20.00.
N.B. Il doppio orario, distanziato da mezz’ora indica che è stagionale quindi che può variare a seconda del periodo

2 thoughts on “Abu Dhabi, la Gran Moschea Sheikh Zayed

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *