Un dato molto positivo, soprattutto se visto all’interno di “un anno caratterizzato da incertezza economica, instabilità politica e continui rincari del costo del carburante” come ha commentato il ceo dell’aeroporto di Dubai, Paul Griffiths, il quale ha inoltre precisato che sono state introdotte “nuove rotte e contribuendo a innalzare l’appeal turistico e business di Dubai“.
L’obiettivo che si pone a medio termine l’aeroporto è quella di accogliere nei prossimi anni 60 milioni di passeggeri, per arrivare a sfondare il tetto dei 90 milioni nel 2018. Obiettivi ambiziosi che vanno di pari passo con gli investimenti per l’ampliamento dello scalo, per il quale sono stati stanziati 7,8 miliardi di dollari.
C’è da augurarsi che questi investimenti prevedano anche un ampliamento del servizio controllo passaporti: oltre un’ora di fila (in piena notte) per riuscire ad ottenere un timbro ed uscire dall’aeroporto, mi è sembrato veramente troppo!!!!