Ad accoglierci in un bellissimo uliveto a Calimera, in questa terza giornata proposta da Agrifeudi, ci sono Francesca della Monaca e Cici Cafaro, novantenne e “Papà di tutti” come lui stesso ama definirsi.
Nato a Calimera, è stato uno degli ultimi raccoglitori di funghi quando questa attività era una vera e propria professione e gli consentiva di vivere.
La coppia si esibisce al suono della fisarmonica in canti e ritornelli della tradizione popolare.
Sono tutti testi che vengono trasmessi oralmente e parlano soprattutto d’amore.
CALIMERA E LA PIETRA DELLA RINASCITA
In questo uliveto si trova la chiesetta di San Vito che conserva al centro della navata una pietra forata dove è usanza per gli abitanti del posto compiere un rito propiziatorio della fertilità, comune a molte civiltà precristiane, passando attraverso la pietra dall’altro lato. Una passaggio che simboleggia la nascita o la rinascita. E come resistere all’idea di “rinascere”?
In mezzo agli ulivi consumiamo la “marenna” una merenda con pane con olive, fichi secchi, patate dolci e vino.