Alla conquista di Valencia

Da una panchina di Plaza de Ayuntamento ho scritto le prime righe di questo diario di viaggio, seduta su una panchina assolata… si perché quelle all’ombra sono tutte occupate.

Quello che mi ha offerto Valencia è stata una giornata veramente estiva… la mia valigia non è pronta a questo clima. Quando sono arrivata mi sono sentita un po’ come Toto’ a Milano.

Che ci faccio a Valencia? Festeggio in modo diverso il mio compleanno e soprattutto, dopo averlo detto tante volte, questa volta l’ho fatto; viaggio da sola!

Viaggiare soli non è poi tanto male, certo in compagnia è tutta un’altra cosa perché puoi condividere le emozioni del viaggio. Ma viaggiare soli consente anche di prendersi tutto il tempo che si vuole senza dover rendere conto a nessuno…. seduta su una panchina a godermi il sole, fermarmi a mangiare un bocadillo (panino), ma anche camminare a vanvera, ispirata dallo scorcio di una via o a voler seguire le note di uno dei tanti suonatori di strada.

Questa prima giornata è stata un po’ un primo approccio con la città, sono arrivata a mezzogiorno e essermi sistemata in ostello ho iniziato a girovagare senza una meta precisa e stupirmi nel ripassare dalla stessa piazza quando pensavo di andare da tutt’altra parte.
Valencia è una bellissima città, pulita e piena di vita… mi piace.

Oggi pomeriggio ho visitato la Cattedrale, Plaza de Ayuntamento, Plaza de la Virgen e la Lonja de Seda, un edificio gotico patrimonio dell’Unesco, che anticamente ospitava il mercato della seta.
Per ora è tutto. A domani! Ora devo uscire di nuovo… ho urgenza di comprare una maglietta a maniche corte, se la temperatura non cala non posso fare 4 giorni con la stessa camicia!!!

2 thoughts on “Alla conquista di Valencia

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