Per la festa della mamma oggi andiamo negli Stati Uniti con la ricetta originale della angel food cake, un dolce tipico americano che ha la caratteristica di essere realizzato con pochissimi ingredienti.

I principali sono albumi farina e zucchero, senza l’utilizzo di grassi (né burro, né olio). Non c’è neppure latte, quindi adatta anche a tutte le mamme intolleranti al lattosio. Il risultato è una ciambella alta, chiara e soffice, da qui il nome che significa dolce cibo degli angeli.
Origini della Angel cake
La storia della Angel Cake lo vede legata anche al periodo dello schiavismo, secondo una leggenda infatti veniva preparata dagli schiavi afroamericani questo perché montare a neve così tanti albumi richiedeva molta forza, a noi però basta la forza di una planetaria. Leggende a parte la ricetta della angel cake è documentata a partire dall’ottocento, per l’esattezza nel The Home Messenger Book of Tested Recipes di Isabella Stewart (1878).
Preparazione della Angel cake
Ricordatevi di togliere le uova dal frigo per tempo perché la ricetta richiede che gli albumi siano a temperatura ambiente, questo particolare è fondamentale per la buona riuscita della angel cake.

La Angel Cake richiede tra gli ingredienti 12 albumi, che sono circa 350 gr. So che vi starete chiedendo “e ora che ci faccio con i 12 tuorli?” Per restare in tema vi suggerisco di utilizzarli per la ricetta dei papos de anjo ovvero i tipici dolci del carnevale brasiliano, dolci buonissimi che si preparano solo con i tuorli e poi il significato del loro nome è parole d’angelo, quindi sempre in paradiso restiamo! Altro dolce che richiede solo tuorli è la ricetta della crema catalana. L’opzione due è quella di acquistare direttamente un brik di albumi al supermercato.
Ingredienti
- 12 albumi
- 140 gr di farina ’00
- 250 gr di zucchero
- 1 cucchiaino di cremor tartaro
- 1 bustina di vanillina
- buccia grattugiata di 1 limone
- 3-4 gr di sale
Preparazione della Angel food cake
La prima cosa da fare è quella di montagli albumi a neve ben ferma, utilizzando una planetaria o, più semplicemente, delle fruste elettriche, insieme alla vanillina e alla buccia di limone (facoltativa).

Continuando a lavorare con le fruste aggiungete anche il cremor tartaro e il sale. Successivamente iniziate ad aggiungere, un cucchiaio alla volta, anche lo zucchero, sempre continuando a lavorare il composto con le fruste. La preparazione prosegue inglobando a mano, utilizzando una spatola, per inglobare anche la farina setacciata, che va aggiunta una paio di cucchiai rasi per volta. Continuare ad amalgamare delicatamente – dal basso verso l’alto – facendo attenzione a non smontare il composto.

La preparazione è praticamente terminata, non vi resta che trasferite l’impasto in uno stampo a ciambella dai bordi alti, senza imburrare ne infarinare, e livellate la superficie.

Cuocere per circa 40-45 minuti in forno preriscaldato a 180 gradi. Durante questa fase è importante tenere sotto controlla la cottura, se dovesse colorarsi troppo la temperatura del forno va abbassata tra i 170 e 175° fino a completamento della cottura, da verificare con il classico metodo dello stecchino.
Per la preparazione di questa torta servirebbe lo stampo apposito con i piedini che consentono alla torta di raffreddarsi sollevata e capovolta. In mancanza dello stampo si può trovare un altro stratagemma per tenere la torta leggermente sollevata, come ad esempio utilizzare un bicchiere posizionato nel foto della ciambella. Io ho risolto sistemando la tortiera rovesciata sopra ad uno stampo per crostata, i cui bordi hanno mantenuto sollevata la tortiera quel poco che basta ed ha funzionato.
Lasciatela raffreddare per almeno un’ora, poi aprite il bordo e fatela scivolare delicatamente sul piatto di portata. Spolverizzatela con dello zucchero a velo e servitela quando è completamente fredda.
La ricetta della Angel cake finisce qui, ma volendo la potete anche arricchire con della panna e delle fragole, o in altro modo. In ogni caso il mio consiglio è quello di mangiarla così com’è, al naturale, per non perdere il suo sapore delicato originale.