Aperitivo a Roma, dove andare? C’è una nuova guida che vi aiuta nella scelta suggerendo localini particolari con qualche cosa in più. Ora vi spiego tutto.
Non è tre il numero perfetto quando si parla di Roma, ma sette. Come i sette colli, i sette re, sette chiese e sette erano anche gli oggetti che vi furono portati per renderla eterna.
Vi basta? Io ho trovato un altro sette, tutto femminile. Sono le sette donne, tutte amiche, che si sono messe insieme per realizzare ApeRoma, una guida all’aperitivo nella capitale, selezionando 30 locali, non solo centrali, ma distribuiti in diverse zone della città, che hanno ritenuto di voler inserire in questa guida.
Quindi se vi state chiedendo quali sono i migliori locali a Roma per un aperitivo, forse la risposta la trovate qui. I migliori secondo le sette regine dell’aperitivo, s’intende!
Ma chi sono? A scorrere l’elenco dei nomi sorprende un po’ scoprire che Laura Ulisse sia l’unica romana. Le altre. infatti, vengono dalla Svizzera, come Cristina Faesler e Anna Fluckige, dalla Germania come Martina Nied, Suzan Lippert e Andrea Wohr, infine la settima del gruppo, Maria Christina Rigano, arriva da ancora più lontano, dal Libano, per la precisione da Beirut.
Dal cappuccino all’aperitivo
Per loro prima dell’aperitivo però era arrivato il cappuccino. Un appuntamento quotidiano, ogni mattina dopo aver lasciato a scuola i figli. Poi dalla colazione sono passate all’aperitivo, dando vita ad un nuovo appuntamento fisso che le ha portate a sperimentare un locale dopo l’altro fino a scovare alcuni dei luoghi più caratteristici di Roma: dalle terrazze alle enoteche, dai giardini ai wine bar e più in generale i luoghi dove darsi appuntamento con gli amici per prendere un aperitivo. E così di aperitivo in aperitivo è nata anche l’idea di andare oltre e fissare il tutto, o meglio una parte, in una pubblicazione, un po’ insolita sul mondo dell’aperitivo romano.
Una guida originale e insolita
La guida, 136 pagine, si sfoglia e si legge con piacere, perché non è solo un semplice elenco di locali. Per ognuno di quelli selezionati ne vengono evidenziati i diversi aspetti che vanno oltre a quello che si può mangiare e bere, dalle tovaglie arancioni di “Ombre Rosse” a Trastevere, al panorama che offre la terrazza dell’Hotel Bernini o quella dell’ Hotel Forum, che si aprono sui tetti romani, o ancora la pace del giardino dell’Hotel de Russie, solo per fare pochi esempi.
La guida può essere letta anche come il racconto delle serate delle sette protagoniste che prendono per mano il lettore e lo accompagnano a scoprire anche cosa c’è nei dintorni. Ecco allora che l’aperitivo diventa una scusa per fare una passeggiata nei dintorni e approfondire la conoscenza del quartiere, il tutto senza tralasciare anche tante dritte e curiosità.
E se la vostra di curiosità è quella di conoscere i segreti dello chef, ApeRoma vi accontenta anche in questo: qua e là nel volume infatti sono stati posizionati box con ricette sfiziose, che vanno dagli antipasti ai cocktail. Non sarà difficile copiarle per quando vi viene in mente di organizzare sì un aperitivo con amici, per una volta non al bar, nell’intimità di una casa.
Come una tutte le guide che si rispettino, anche questa è corredata da una mappa, lo strumento necessario per non perdersi e trovare il locale giusto. Ognuno è segnato sulla mappa con con un numero. Oltre alla legenda con i nomi, i vari numeri di riferimento sono riportati nelle singole pagine dedicata ad ogni locale. Qui troverete anche una serie di icone colorate che vi aiuteranno nella scelta, individuando a colpo d’occhio le caratteristiche principali del locale.
Per ogni locale sono inoltre indicati non solo l’indirizzo e il telefono, ma anche le indicazioni su come raggiungerlo con i mezzi pubblici, orari e giorni di apertura, il sito internet di riferimento e il rispettivo codice QR,utilissimi per scovare maggiori informazioni. Una guida dunque abbastanza completa, forse quello che manca è solo l’indicazione della fascia di prezzo, anche se a dire il vero a Roma con gli happy hour gli aperitivi sono quasi sempre molto accessibili.
Una guida davvero per tutti e non solo per i romani. Infatti viste le diverse nazionalità delle sette regine dell’aperitivo romano, la guida, edita da Herder, è stata realizzata anche in inglese, francese e tedesco.