Nei giorni scorsi sono stata invitata da Isabella Calidonna a provare una delle esperienze proposte dal suo innovativo programma di Archeorunning, che mette insieme attività motoria e cultura. Una forma di wellness tourism che consente a cittadini e turisti di scoprire le bellezze di Roma e del Lazio a passo di corsa o di trekking.

ArcheoRunning, la corsa incontra il wellness e arte
La cosa che maggiormente mi ha incuriosito è stato l’abbinamento tra le parole wellness e running. Scorrendo il programma di questi ArcheoRunning si capisce anche il perché: si tratta di itinerari tematici all’aria aperta che portano i partecipanti a rilassare corpo e mente e al tempo stesso a scoprire la città da un punto di vista diverso.
In realtà dire città è limitativo, perché il programma – oltre a Roma – include anche itinerari che vanno a valorizzare diverse località della regione. Tutto questo grazie al progetto “Percorsi naturali. Arte, cultura, sport e benessere” che intende promuovere e portare alla luce nuove destinazioni strategiche e valorizzare i luoghi della Regione Lazio.
Vi dico subito che appena ho letto running mi sono un po’ preoccupata, io amo poco la corsa ed è anche per questo che tra le proposte in programma ho scelto di provare anziché un ArcheRunning, un Archeotrekking nella zona dei Castelli Romani, che mi ha offerto l’occasione anche di tornare al Tuscolo, un luogo che amo molto e dal quale mancavo da un po’ di tempo.
Prima di raccontarvi come è andata la mia esperienza vi do alcune notizie utili a capire meglio lo spirito di questo progetto.

Come nasce ArcheoRunning
L’idea di mettere insieme attività sportiva e conoscenza della città non poteva che venire ad una persona come Isabella Calidonna, che è al tempo stesso una sportiva e una guida turistica abilitata, ma anche una persona creativa che ha saputo abbinare questi due aspetti soprattutto in un periodo, come quello che stiamo vivendo, nel quale è cresciuta in tutti la volontà e la necessità di praticare attività in parchi e nelle aree verdi. E dove se non a Roma, città verde e vero e proprio museo all’aria aperta, poteva nascere ArcheoRunning?
ArcheoRunning, la prima fase del progetto

Il progetto ha avuto una prima fase sperimentale che ha visto i partecipanti muoversi lungo i primi percorsi, come quello delle Tre Ville di Roma, realizzato con The Ancient Rome Running Tour, Roman Holidays Running Tour, ArcheoUrbanTrekking e quello dei Sette Colli di Roma insieme ad ArcheoUrbanTrekking, poi proseguito con una serie di tour rivolti a blogger, giornalisti e agenti di viaggio per far conoscere su strada lo spirito e la validità del progetto. Sicuramente mettersi in gioco su questi percorsi vale più di mille comunicati stampa, senza contare che è molto più divertente. Abbiamo fatto da cavia, ma lo abbiamo fatto davvero con piacere.
Come si svolgono i tour
Come vi ho detto prima, io ho scelto un percorso di ArcheoTrekking piuttosto che un ArcheRunning vero e proprio perché lo sentivo più vicino alle mie possibilità. Amo poco correre, ma amo fare trekking. Devo però dire che durante il tour ho parlato con persone che hanno provato entrambe le esperienze e che mi hanno assicurato che si tratta di un soft jogging, accessibile ad ogni livello di preparazione.
Insomma, non si tratta né di una gara né di un duro allenamento. Tutto viene effettuato con grande professionalità , attraverso un movimento dolce, all’insegna di benessere e cultura.
Isabella ha una formazione come come storico dell’arte ed è un’ottima guida turistica, ma al tempo stesso è anche un’atleta: runner, maratoneta, triatleta e come se non bastasse anche tecnico FIDAL e preparatore fisico del CONI. Il suo programma è organizzato in tre fasi ben distinte:
- riscaldamento
- running tour
- defaticamento.

Niente paura, è adatto a tutti
Chissà, magari ci sarà occasione, una prossima volta, di provare anche il percorso di Archeorunning, soprattutto ora che ho conosciuto Isabella ed ho visto come lavora.
Prima dell’inizio dell’attività Isabella parla con i partecipanti per conoscerli meglio e capire che tipo di esperienza è più adatta alle varie esigenze.
Il risultato è un percorso personalizzabile con un’andatura abbastanza tranquilla che rallenta in prossimità del luogo di interesse un occasione per riprendere fiato e ascoltare i racconti della guida.

Sia la corsa che il cammino sono in grado di regalare enormi benefici, diminuendo lo stress e migliorando, in generale, lo stato di salute. La cornice di Roma – e più in generale del Lazio – rappresenta il contesto perfetto per staccare la spina dai problemi quotidiani e regalarsi un momento di bellezza, scoperta e benessere.
La mia esperienza ai Castelli Romani

Ecco che finalmente sono pronta a raccontarvi anche come è andata la mia esperienza sul campo. Parto dalla fine e vi dico subito che è stata promossa a pieni voti. Una giornata molto piacevole, per nulla faticosa e accompagnata da un tiepido sole primaverile.
Siamo partiti da Roma ed abbiamo raggiunto la zona di Frascati, un breve viaggio in macchina che è stato anche occasione per iniziare a conoscerci. Prima tappa il Parco del Tuscolo, che a sua volta fa parte del Parco Regionale dei Castelli Romani. Prima di entrare all’interno del sito archeologico, davanti allo splendido panorama che si gode da quassù, abbiamo avuto un inquadramento storico della zona, un’introduzione importante per capire il valore storico, paesaggistico e culturale dei luoghi che avremmo percorso.
Visita al sito archeologico del Tuscolo

Un preambolo anche ricco di aneddoti e curiosità. A partire dalla nascita leggendaria della città di Tuscolo che sarebbe stata fondata da Telegono, figlio di Ulisse e della Maga Circe e da lì tutta la lunga storia che ha visto la città attraversare le varie epoche fino ai giorni nostri con le più recenti campagne di scavo.
Per accedere al sito c’è un biglietto dal costo irrisorio di 3 euro.

Interessante scoprire come in epoca romana la città si stata arricchita da molti elementi strettamente legati alle caratteristiche urbanistiche di una città romana, quindi terme, templi, teatro, foro, basilica. Ma di tutto questo vi parlerò presto con un post specifico più dettagliato. Vi dico solo – per capire la grandezze e l’importanza di questa città – che il teatro aveva una capienza di circa 2 mila spettatori, che per l’epoca era un numero notevole. Teatro che aveva una posizione appoggiato alla collina e fungeva da vera e propria quinta scenica della stessa città. Come lo vediamo oggi il teatro appare meno grande di quanto dovrebbe, perché, seppure ben conservato, sono giunte a noi solo una porzione delle gradinate.

Lasciato il sito del Tuscolo abbiamo iniziato il nostro trekking che ci ha portato a camminare su sentieri ben segnati, fiancheggiando vigneti – dove si produce il famoso fino Frascati – e boschi, prevalentemente di castagni. Destinazione finale Frascati.
Villa Falconieri

Prima di fare un tour della città abbiamo avuto l’occasione di visitare Villa Falconieri, attualmente sede dell’ Accademia Vivarium novum, una delle celeberrime Ville Tuscolane. In tutto sono dieci distribuite sul territorio di Frascati, Grottaferrata e Monte Porzio Catone. Oltre alla visita dell’interno della villa, accompagnati da uno studente dell’accademia, abbiamo visitato anche gli splendidi giardini all’Italiana che offrono una magnifica vista su Roma. Vista della quale avremmo poi capito l’importanza durante la visita, ma questo ve lo racconterò prossimamente, in un post dedicato esclusivamente alla villa.

I giardini sono aperti al pubblico e visitabili liberamente. La Villa invece è normalmente aperta al pubblico la domenica. La visita è gratuita, ma è obbligatoria la prenotazione.

Lasciata Villa Falconieri abbiamo raggiunto un accesso secondario al parco, chiuso al pubblico, per intravedere dal cancello una quercia monumentale, uno degli alberi monumentali d’Italia: la Quercia del Cancellone. L’albero deve il suo nome al fatto che uno dei rami, crescendo, aveva letteralmente abbracciato il cancello. Ramo che è stato poi tagliato, ma non per questo la quercia ha perso il suo fascino e la sua importanza.

Visita guidata di Frascati
Salutata la quercia abbiamo proseguito in nostro cammino verso la città di Frascati, questa volta a farci da guida alla città più famosa dei Castelli Romani è stata Claudia Pettinari, anche lei guida turistica, che ci ha condotto tra le vie del centro storico.

Siamo a Frascati, la nostra giornata non poteva che finire in un solo modo: a tavola. Per riposarci dalle nostre (piacevoli) fatiche che c’è di meglio di un buon pranzo all’insegna della cucina tradizionale locale? Il tutto ovviamente bagnato dall’ottimo vino Frascati, nello specifico quello di Villa Simone, l’azienda del famoso enologo Lorenzo Costantini, che ho incontrato spesso nei miei giri per vini e cantine.
Archeotrekking nel cuore del Parco dell’Appia Antica
Come avete visto il mio tour è stato extraurbano, l’ho scelto perché avevo da tempo voglia di tornare al Tuscolo ed ho colto l’occasione. Se non avessi scelto questo avrei sicuramente optato per l’Archeorunning, che poi era sempre trekking, nel parco dell’Appia Antica che è il mio parco del cuore. Io non l’ho fatto, ma la mia amica blogger Camilla Areddia sì. Allora se vi va leggete sul suo blog come è andato anche il tour iniziato al Circo Massimo e finito al Parco degli Acquedotti, passando per la via Appia Antica e la Valle della Caffarella .
E per chi non ama neppure il trekking?
Questo progetto è davvero pensato per ogni esigenza e per ogni fascia d’età, perché organizzato con percorsi molto diversi tra loro: RunningTours, FitwalkingTours, WalkingTours o ArcheoTrekkingTour. Chi non vuole perdere questo tipo di esperienza, ma preferisce comunque qualcosa di molto più leggero può optare per dei classici walking tours durante i quali ascoltare leggende curiose. Ci sono poi dei tour tematici come quelli che ripercorrono i luoghi dei celebri film “Vacanze Romane” o “La Dolce Vita”, o ancora una making class o un food tour per gli appassionati di gastronomia.
Isabella ha creato un programma che permette di scoprire una metropoli che ancora riposa, quando i colori tenui dell’alba sembrano attraversare la storia, passando dai reperti millenari, fino alle più moderne costruzioni.
Alzarsi presto non è un problema se il risultato è quello di vivere da protagonisti un percorso e uno storytelling che si snoda tra piazze ancora silenziose, scoprendone i luoghi e i tanti racconti storici e le curiosità a loro legati.
Dove trovare informazioni sui tour
Dopo la prima fase sperimentale gli Archeorunning ora sono una delle offerte turistiche di Roma e Lazio. Per avere maggiori informazioni sui tour in programma vi invito a dare un’occhiata al sito, intanto vi anticipo, ma forse lo avete già intuito, ville e parchi urbani sono spesso il luogo privilegiato per questo tipo di esperienza che consente di rilassare corpo e mente e dedicarsi ad un sano esercizio fisico, il tutto mentre si scoprono siti e monumenti, da quelli più noti a quelli quasi sconosciuti, ma non per questo meno importanti.
Articolo scritto in collaborazione con Archeorunning con il contributo della Regione Lazio
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