La settimana scorsa sono andata ad arrampicare a Caprile, una frazione di Roccasecca in provincia di Frosinone.

Praticare l’arrampicata sportiva nel Lazio è davvero un piacere perché la regione offre al climber numerose opportunità, con tante falesie diverse sia per grado di difficoltà che di esposizione. Insomma ogni stagione a la sua Falesia più adatta quindi è facile partendo da Roma, come è il mio caso, trovare di volta in volta il posto “perfetto”.
Basta conoscere quali sono le falesie migliori in ogni stagione (in estate ad esempio amo andare ad arrampicare a Guadagnolo) e poi si dà un’occhiata al meteo, perché andare verso Sud o verso nord può fare la differenza.
Ecco allora abbiamo scelto di andare a Caprile, qui si trova una bella Falesia situata – a circa 300 m slm – proprio alle spalle del paese, su un costone del Monte Asprano.
Quando arrampicare a Caprile

Il bello di Caprile è che qui si arrampica da ottobre ad aprile quando l’esposizione a favore del sole rende più tiepide le giornate invernali (la foto sopra, scattata a inizio febbraio, vale più di tante parole). Per lo stesso motivo non è consigliata in estate.
Caprile, per quanto riguarda le falesie in provincia di Frosinone, è una delle poche dove è possibile arrampicare nei mesi invernali, senza contare che offre vie, in totale 70, che vanno dal quarto al settimo grado. Insomma ce n’è per tutti. Inutile dire che quelle grado sono sempre più affollati, quindi se volete iniziare dai gradi bassi bisogna avere solo un po’ di pazienza e aspettare il proprio turno.

La falesia di Caprile è chiamata “Il Braciere dei poveri”, questo è una sorta di monito per chi dovesse decidere di venire ad arrampicare in estate. Caprile è una falesia che accontenta un po’ tutti gli arrampicatori,si trovano sia vie brevi -a partire da 15 m – fino a vie più lunghe fino a 30 metri. La Falesia di Caprile è divisa in tre settori, posti uno di seguito all’altro e sono collegati tra loro dallo stesso stretto sentiero.
- L’eremo con 37 vie e vanno dal grado 4A fino a 6 c+
- I gradoni 15 vie dal grado 7B al 7A
- Le Grandi Panze con 18 vie che vanno dal grado 4 va al 6c+, questo è il settore più adatto ai principianti che passano arrampicare su via caratterizzate da placche appoggiate.
La roccia è un bel calcare che spesso offre belle prese, anche se non sempre intuibili, insomma ci sono (almeno nelle vie più facili) ma spesso vanno cercate.

Unico lato negativo, è il fatto che le vie non sono facilmente individuabili. Non tutte hanno l’indicazione del nome e del grado, importante quindi arrivare già preparati con una guida, volendo potete scaricare da qui l’elenco delle vie e il relativo grado di difficoltà
Un’altra falesia, un po’ più piccola, si trova a Roccasecca.
Come arrivare a Caprile
La frazione di Caprile è facilmente raggiungibile con l’autostrada Roma Napoli uscita Pontecorvo. Indicazioni per Castrocielo e poi Caprile Roccasecca. Si parcheggia lungo la strada, ma tenete in conto che a volte, nei weekend con maggiore affollamento, può essere meno facile trovare parcheggio. Una volta lasciata la macchina si entra in paese all’altezza del cartello che indica la chiesa di Santa Maria delle Grazie.

L’avvicinamento è piuttosto breve giusto una decina di minuti a piedi attraverso il paese. Superata la chiesetta di Santa Maria delle Grazie si continua avanti fin quando finiscono le case per poi proseguire lungo un sentiero che porta all’inizio della falesia.

Non ci si può sbagliare perché l’itinerario è segnato ed è lo stesso che porta all’eremo di S. Michele, noto anche come chiesa rupestre di S. Angelo d’Asprano.