La rubrica dedicata alle bandiera dal mondo oggi ci porta in un Paese che si trova a metà tra Asia ed Europa, per conoscere meglio la bandiera dell’Azerbaigian, la sua storia, il suo significato e non ultime alcune curiosità interessanti.
Storia della bandiera dell’Azerbaigian

L’attuale bandiera dell’Azerbaigian è stata adottata nel 1991, anno in cui il Paese ha raggiunto l’indipendenza dell’Unione Sovietica. Anche se la bandiera dell’Azerbaigian fu adottata ufficialmente il 5 febbraio 1991, nei colori e nei simboli riprende quelli della seconda bandiera dell’Azerbaigian, che era stata in vigore dal 1918 al 1920.
Quando nel 1918 fu alzata per la prima volta la bandiera dell’Azerbaigian, Mamed Amin Rasulzade, primo il presidente del Consiglio nazionale dell’Azerbaigian, spiegò che la nuova bandiera simboleggiava l’Azerbaigian indipendente, la libertà turca, la cultura islamica e la modernità.
Dopo il periodo sovietico, nel corso del quale l’Azerbaigian utilizzò una bandiera rossa (anche se abbiamo 4 diverse bandiere) nel 1991 riprese i vecchi colori del 1918.
Significato della bandiera dell’Azerbaigian
La bandiera dell’Azerbaigian è un tricolore, il suo nome nella lingua locale è Üçrəngli bayraq, che significa proprio stendardo tricolore. Quando dico tricolore non pensate però alla bandiera italiana, in questo caso si tratta di una bandiera tricolore sì, ma a bande orizzontali. I colori della bandiera dell’Azerbaigian sono, dall’alto verso il basso: azzurro, rosso, e verde.

Al centro della banda rossa una mezzaluna e una stella di colore bianco. Stella e mezzaluna portano subito alla mente la bandiera turca, ma non bisogna fare confusione. Osservando bene le due bandiere notiamo subito che le stelle sono diverse. La stella della bandiera azera è una stella a otto punte, mentre quella della bandiera turca di punte ne ha 5, ma su questo ci torno tra poco. Per illustrare il significato della bandiera dell’Azerbaigian preferisco iniziare dai colori e passare dopo ai simboli.
Significato dei colori
Quando si parla di significato di una bandiera in genere si inizia con il capire il significato dei colori, che spesso sono anche un piccolo bignami della storia del Paese. Lo sapevate che gli azeri sono di lingua ed etnia turca?
Questo è un elemento importante perché lo troviamo rappresentato sulla bandiera dal colore azzurro che richiama appunto il popolo turco, la principale etnia del Paese. Richiamo che è rappresentato anche dalla stella a otto punte, che, secondo la tradizione, rappresenterebbe gli otto rami del popolo turco. Anche se questa è solo una delle spiegazioni possibili.

Il colore rosso della banda centrale in questo caso non sta a ricordare il sangue versato (come accade per molte bandiere), ma il percorso verso il progresso, la modernizzazione della società e lo sviluppo della democrazia.
La terza e ultima banda ricorda invece che si tratta di un Paese islamico. Il verde infatti, come accade in molte bandiere di paesi di fede musulmana, indica l’appartenenza religiosa.
Pensiamo ad esempio alla bandiera dell’Arabia Saudita che è completamente verde oppure alla stella verde della sulla bandiera del Marocco. Ma questi sono due esempi tra tanti. Il verde è il colore simbolo della fede musulmana, questo mi fa venire il mio viaggio in Siria e la tomba del Saladino nella moschea di Damasco, che era coperta da un drappo verde.

Significato dei simboli
Non solo nel colore verde, l’islam, nella bandiera dell’Azerbaijan è rappresentato anche dalla mezzaluna. La mezzaluna è un simbolo molto precedente all’Islam, ma è ormai riconosciuto, a livello internazionale, come simbolo della fede musulmana. La mezzaluna la troviamo presente in numerose bandiere (Turchia, Pakistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Algeria, Mauritania, Libia, Tunisia, Cipro del Nord, Comore, Malaysia, Singapore, Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi) e alcuni stati oceanici come ad esempio nella bandiera delle Maldive.

In alcune bandiere la mezzaluna è affiancata anche dall’immagine di una stella. In questo caso a otto punte. Vi ho già detto qui rappresenta un richiamo all’etnia turca e che esistono anche altre versioni.
Le otto punte della stella sarebbero anche un modo per simboleggiare il nome figurativo dell’Azerbaigian, che in arabo è scritto con otto lettere ( يوردو اود).
Il giorno della bandiera
La bandiera azera ha anche il suo giorno nazionale che viene celebrato il 9 novembre di ogni anno. La giornata celebrativa fu istituita nel 2009 con decreto dell’allora presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev.
Piazza della bandiera.
In Azerbaigian la bandiera non ha solo un giorno dedicato, ma anche una piazza. Una grande piazza che si trova nella capitale Baku.
La piazza della bandiera nazionale, che si estende su una superficie di 60 ettari, fu inaugurata nel settembre del 2010, quando fu issata sul pennone una bandiera dell’ Azerbaigian di dimensioni decisamente importanti: larga 35 metri e lunga 70 metri. So che vi piacciono i numeri, quindi vi dico anche che ha una superficie di 2450 metri quadrati e pesa circa 350 chilogrammi. Numeri da record, anche se il primato non spetta alla bandiera, ma al pennone che la sostiene, alto 162 metri.

Quando fu inaugurata la piazza era il più alto del mondo. Un record che però durò poco perché fu superato, l’anno successivo, dal “pennone di Dušanbe” in Tagikistan innalzato davanti al parlamento. Attualmente il primato di pennone più alto del mondo spetta però a quello di Jeddah (Arabia Saudita) che svetta per ben 300 metri.
La piazza della bandiera è costata all’ Azerbaigian 32 milioni di dollari ed ospita anche il Museo della Bandiera Statale, una sala concerti ed altri simboli del paese (lo stemma, il testo dell’inno e una mappa in bronzo dell’ dell’Azerbaigian). Il museo si trova proprio sotto al pennone e nella forma richiama uno dei simboli della bandiera dell’Azerbaigian. La pianta, infatti, è una stella ad otto punte. Al suo interno sono conservate le bandiere restaurate degli stati e dei khanati esistenti nel territorio dell’Azerbaigian e dell’Armenia moderna, le punte degli stendardi dei secoli XVII-XVIII, gli stemmi, oltre che una serie di oggetti – francobolli, campioni di banconote, ordini e medaglie, fotografie e documenti – che sono parte della storia dell’Azerbaigian ‘indipendente.
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