Bandiera del Messico, storia e significato

La prima cosa che colpisce della bandiera del Messico è la straordinaria somiglianza con la bandiera italiana.

Un tricolore verde bianco e rosso, istituito nel 1821. Alla bandiera, che rispetto a quella italiana si differenzia per le proporzioni e per la tonalità del verde, nel 1823 viene aggiunto lo stemma messicano.

significato bandiera del messico

Significato dei colori della bandiera del Messico

Come tutte le bandiera nazionali anche dietro ai colori che caratterizzano il vessillo messicano c’è un significato profondo, anzi più di uno. Tradizionalmente i colori della bandiera messicana stanno a rappresentare, nell’ordine: l’indipendenza dalla Spagna, la religione cattolica e l’unione fra gli stati messicani. Significato che non è l’unico, un’altra versione vuole che i colori della bandiera messicana siano quelli della speranza (verde), dell’unità (bianco) e del sangue degli eroi (rosso).

tricolore

Perché la bandiera messicana è così simile quella italiana? A ispirare il tricolore messicano è stata la bandiera francese che è stata fonte di ispirazione anche per la bandiera italiana, Un tricolore verde, bianco e rosso lo troviamo nel 1821, dopo la lotta per l’indipendenza messicana. Tricolore sì, ma a bande diagonali.

Lo stemma del Messico

Nel 1823 il tricolore messicano viene arricchito dalla presenza dello stemma del Messico, stemma che ha subito nel tempo alcune modifiche fino al 1968.

L’ultimo cambiamento dello stemma, quindi della bandiera del Messico, risale ai Giochi Olimpici del 1968 di Città del Messico. Un evento molto importante per il Paese che spinse i messicani ad aggiungere allo stemma nazionale un ramo di quercia e uno di alloro, simbolo dell’onore e della vittoria. Con questa ultima variante la bandiera del Messico assunse l’aspetto attuale.

Uno stemma dalla ricca di simbologia

Lo stemma del Messico si ispira alla leggenda della nascita della città di Tenochtitlán, antica capitale atzeca.

Lo stemma del messico

Nell’emblema è raffigurata un’aquila che, appoggiata su di un cactus, con una zampa stringe un serpente che tiene fermo con il becco. Il serpente, un crotalo per la precisione, si contorce nel tentativo inutile di liberarsi.

Un’immagine che non solo ci racconta la lotta del bene (l’aquila) che trionfa sul male (il serpente), ma che narra anche la storia di un popolo che, dopo aver vagato per due secoli alla ricerca di un segno dove edificare la loro città, finalmente trova quello che andava cercando.

Il segno era quello che era stato indicato dal dio Huitzilopochtli, ovvero un luogo nel quale ci fosse un cactus crescere su una roccia. Lo trovarono presso l’isola, che si trovava in mezzo a al lago Texcoco.

Fu lì che videro il segno: un’enorme aquila appollaiata su un cactus che divorava un serpente. E fu lì che costruirono la loro città, Tenochtitlan, destinata a diventare la capitale del regno azteco.

zocalo

Il luogo della fondazione coincide, secondo la tradizione, con l’attuale Zócalo o Plaza de la Constitución dell’odierna Città del Messico.

A proposito di simboli, sia l’aquila che il serpente avevano un significato molto forte anche al tempo degli atzechi: il serpente rappresentava la madre terra e l’aquila il sole.

Il giorno della bandiera

24 febbraio in Messico si celebra il giorno della bandiera, festa istituita nel 1940 dall’allora presidente Lázaro Cárdenas

Banderas monumentales

Bandiera messico gigante

Durante il mio ultimo viaggio in Messico mi hanno molto colpito alcune bandiere particolarmente grandi, anzi enormi. Sono le cosiddette delle Banderas monumentales istituite nel 1999 che sventolano in alcuni punti particolarmente importanti del Paese. Bandiere grandi, ma anche grandissime come quella di Monterey che è la più grande di tutte, a Città del Messico (allo Zocalo) e a Cancun.

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