Con la rubrica Bandiere dal Mondo oggi torniamo in Asia con la bandiera indiana.

Com’è la bandiera indiana
La bandiera indiana ha tre fasce orizzontali: una zafferano, una bianca e una verde (dall’alto verso il basso). Al centro, nella fascia bianca, è rappresentata la ruota di Ashoka (Ashoka Chakra) – “la ruota della vita buddista” – di colore blu con 24 raggi. Si tratta dunque, come ho già detto, di un tricolore e per questo motivo è chiamata anche Tiranga, termine sanscrito che significa appunto tricolore, che – non tutti lo sanno – è ispirato alla bandiera francese.

Storia della bandiera indiana
Quella che oggi è la bandiera ufficiale dell’India è frutto di un lungo e complesso percorso che ha visto il vessillo un’evoluzione che è passata da sei bandiere diverse.

Una storia lunga e complessa, così come lo stato il percorso verso la libertà – portato avanti da Gandhi – e culminato nel 1947 con l’indipendenza dal Regno Unito. Nello stesso anno, per l’esattezza il 22 luglio, la bandiera indiana fu stata adottata ufficialmente.
Prima di allora l’India aveva già iniziato a pensare ad una sua bandiera nazionale.

- La prima, così come quella attuale, aveva della bande orizzontali, ma di colore diverso: rosso, giallo e verde. Su ciascuna banda erano disegnati simboli o lettere. Pare che abbia sventolato per la prima volta il 7 agosto 1906 a Kolkata (Calcutta) in piazza Parsee Bagan.
- L’anno successivo, a Parigi, viene issata una seconda bandiera indiana ad opera dei rivoluzionari esiliati. Si trattava di una bandiera abbastanza simile alla precedente, si diversifica un po’ per i simboli e poi per avere il verde in alto, mentre nella fascia bassa il rosso lasciava il posto all’arancio.
- Arriviamo così al 1917 e alla terza bandiera indiana, completamente diversa dalle precedenti. Una bandiera con nove strisce orizzontali alternate: 5 rosse e 4 verdi sulle quali erano disposte le sette stelle dell’Orsa Maggiore (saptarishi). Nei due angoli in alto c’erano destra una mezzaluna bianca e una stella e a sinistra, in piccolo, la Union Jack.

- Nel 1921 cambia ancora il disegno della bandiera indiana, fu quella che un giovane presentò a Gandhi in occasione dell’All India Congress Committee. La bandiera era inizialmente formata da due sole bande orizzontali, una rossa e una verde, che – secondo il suo autore, dovevano rappresentare la popolazione indù e musulmana. Gandhi però suggerì l’aggiunta di una terza banda bianca che avrebbe dovuto rappresentare le restanti comunità dell’India oltre all’aggiunta di un filatoio simbolo del progresso della Nazione.

- Trascorrono dieci anni e si arriva alla quinta bandiera, molto vicina a quella attuale. Nel 1931 si decise per una bandiera tricolore dai colori zafferano, bianco e verde con al centro il filatoio suggerito da Gandhi.
- Arriviamo finalmente al 22 luglio 1947, quando l’Assemblea Costituente adottò la Bandiera Nazionale dell’India Libera. Quello che cambia, rispetto alla bandiera precedente è il simbolo centrale: Dharma Charkha dell’Imperatore Asoka, presente nello stemma nazionale indiano, al posto del filatoio.

Significato dei simboli
I vari simboli rappresentati nella sua evoluzione, dalla bandiera indiana si perdono per strada, per lasciare il posto al Dharma Chakra, ovvero la ruota della legge raffigurata su un capitello di una colonna della città sacra Sarnath, realizzata dall’imperatore Ashoka (III sc. a.C.) nel luogo dove, secondo la tradizione, Buddha predicò per la prima volta la sua dottrina.

Dharma Chakra che riprende lo stemma nazionale indiano: quattro leoni su un piedistallo con quattro ruote, ognuna delle quali è rivolta verso un punto cardinale

Il Dharma Chakra è associato alla virtù e ai mutamenti della natura. I 24 raggi della ruota simboleggiano le 24 ore e il progresso costante.
Significato dei colori

I colori della bandiera indiana sono tre, ma ognuno di loro racchiude diversi significati:
- l’arancione zafferano simboleggia coraggio e sacrificio, ma anche il Sikhismo
- il bianco pace e verità e l’Induismo
- il verde fede e lealtà , ma anche fertilità, la crescita, il buon auspicio della terra l’Islamismo.
L’omaggio alle tre religioni sarebbe una sorta di atto dovuto per il ruolo che queste hanno avuto nel processo per arrivare alla libertà del Paese e del sacrificio che questo ha comportato.