
Il Comune di Pomezia festeggia il raggiungimento di un importante traguardo, quello della Bandiera Lilla. Un riconoscimento che viene dato a quei Comuni che favoriscono il turismo delle persone con disabilità.
Quello di Pomezia è il primo Comune del Lazio a raggiungere questo risultato. Molto fiero dell’obiettivo raggiunto il Sindaco Adriano Zuccalà, perché “la Bandiera Lilla certifica che Pomezia è al pari di molti comuni del nord Italia in materia di accessibilità”.
Pomezia, Comune accessibile
Un Comune non diventa accessibile da solo, è necessaria un’attenta pianificazione e lavoro finalizzato al raggiungimento di questo obiettivo.
Per vedere come Pomezia si sia impegnata per la conquista della Bandiera Lilla si nota anche solo passeggiando nel territorio comunale. Dal centro storico al litorale, la città si presenta accessibile, a cominciare dall’Ufficio Informazioni ed Accoglienza Turistica di Via D. Guerrazzi (angolo Via Pier Crescenzi) che ha un accesso dedicato ai disabili in carrozzina.
È qui che il viaggiatore potrà scoprire tutte le offerte del territorio, tutte accessibili:
- Informazioni accessibilità e fruibilità di zone e edifici di interesse turistico/culturale, trasporti ed altro.
- strutture ricettive accessibili;
- strutture che offrono preparazioni alimentari pensate a soddisfare le esigenze di chi soffre di celiachia o è affetto da altre patologie legate all’alimentazione, prime fra tutte intolleranze e allergie;
- Elenco Associazioni di tutela dei diritti dei disabili sul territorio provinciale
Altre informazioni si possono trovare sulla pagina di Bandiere Lilla dedicata al Comune di Pomezia, che riporta in dettaglio le varie caratteristiche che fanno di Pomezia una città accessibile, con tanto di bollino colorato che ne indica l’indice di accessibilità.
A dire il vero non sono solo bollini verdi, c’è anche qualche bollino giallo che sta ad indicare che l’accessibilità c’è, ma solo in parte. Un dato che non va visto in modo negativo perché in questo caso si riferisce ad alcuni accessi alle spiagge e ad alcuni parchi naturali, come ad esempio la Sughereta di Pomezia, il Parco Selva di Pini e i Giardini Petrucci.
Perfettamente accessibili invece tutti gli altri giardini pubblici:
- Giardini Padre Pio
- Parco Urbano via Nenni/via Don Sturzo
- Giardini Nuova Lavinium
- Parco Urbano di via Fratelli Bandiera,
Premiata pieni voti la viabilità, dalla presenza di parcheggi riservati e gratuiti, semafori pedonali del litorale dotati di segnalazione acustica, per favorire l’attraversamento di persone ipovedenti o del tutto non vedenti e infine autobus urbani attrezzati per il trasporto delle carrozzine.
Ottima l’accessibilità del centro storico e del Lungomare. Entrambe con pavimentazione a lastroni, presenza di panchine e con dislivelli assenti o superabili tramite rampe di accesso. Diversi poi i percorsi podotattili

Visto che Pomezia è un comune che si affaccia sul mare, importante dal punto di vista turistico anche l’accesso alle spiagge, molte delle quali sono dotate di passerelle in legno per l’accesso alla spiaggia, in corrispondenza delle postazioni di salvataggio. Qui sono a disposizione dei bagnanti con disabilità motoria si sono delle carrozzine JOB. Carrozzina che i bagnini utilizzano per accompagnare chi ne abbia bisogno alla postazione preferita. E tramite i bagnini è possibile anche prenotare il servizio di assistenza al bagno.

Del tutto accessibili poi i vari edifici di interesse turistico presenti sul territorio
- Museo Civico Archeologico “Lavinium”
- Chiesa della Beata Vergine Immacolata
- Biblioteca Comunale “Ugo Tognazzi”
- Palazzo Comunale
“Abbiamo fatto un lungo e costante lavoro – ha dichiarato il sindaco Zuccalà – per mettere in atto tante delle azioni che ci consentono oggi di definirci un Comune inclusivo, in particolare per quanto riguarda i servizi offerti sulle nostre spiagge. E’ un punto di partenza che ci consente di continuare a lavorare per migliorare e mantenere alti livelli di accessibilità e fruibilità del territorio di Pomezia. Insieme alla cooperativa Bandiera Lilla e altre associazioni del territorio programmeremo gli ulteriori interventi da mettere in campo, a partire dal PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche)”.