Barcellona, vamos a la playa

 

Barceloneta

Uno dei motivi per scegliere Barcellona come meta di un viaggio estivo è sicuramente legato alla possibilità di coniugare vita notturna, cultura e mare

La capitale catalana infatti offre infatti spiagge dorate a pochi minuti dal centro città e, come se non bastasse, raggiungibili anche in metropolitana. 

Un vantaggio da non trascurare per chi arriva a Barcellona senza auto. Quindi sia che si tratti di una vacanza o di un semplice weekend, dormire a Barcellona, rispetto ad altre città, offre un’opportunità in più di divertimento: quello balneare.

Barceloneta

Io ho parlato di vacanze estive, ma qui il clima è favorevole anche ad inizio autunno e le spiagge sono frequentate fino a tutto ottobre. Inoltre le spiagge di Barcellona, sono pulite e sono bagnate da un’acqua cristallina che fa venir voglia di tuffarsi.

Vista la vicinanza con la città, non è necessario dormire in un albergo con vista mare, ma è sicuramente più suggestivo, senza contare che si può approfittare delle offerte serali dei localini sulla spiaggia o sul lungomare, soprattutto a Barceloneta e al Porto Olimpico. Una sistemazione fronte spiaggia però costa più cara, ma con un po’ di pazienza non è impossibile trovare un hotel low-cost.
 spiaggia Barceloneta

Barceloneta

La spiaggia attrezzata più vicina alla città è quella di Barceloneta, raggiungibile con la linea gialla (L4) della metropolitana, chi ha voglia di camminare può raggiungerla anche a piedi dalla Ramblas, con una passeggiata di una ventina di minuti. Un’occasione per vedere anche altri angoli della città, come il monumento a Cristoforo Colombo, Rambla sul sul mare e il porto e la stessa Barceloneta, nata nel 1753. Barceloneta è detta anche la “Napoli di Barcellona” per i suoi vicoli che ricordano molto quelli dei partenopei quartieri spagnoli. 

Barceloneta, la “piccola Barcellona”, è il quartiere tradizionale dei marinai e dei pescatori caratterizzato dai tipici colori mediterranei. E visto che ci sono i pescatori… ci sono anche deliziosi ristorantini dove, ovviamente, mangiare pesce. 

Barceloneta

La vicinanza di Barceloneta alla città è sicuramente un vantaggio, ma ha il suo rovescio della medaglia, ovvero l’eccessivo affollamento estivo. Tanta la gente in spiaggia e tanta la gente in mare, in queste acque infatti vanno molto in voga gli sport d’acqua dal wind-surf al kite-surf. 

Barceloneta tramonto

“Omaggio alla Barceloneta”

Barcellona con le sue forme spesso stupisce e affascina il visitatore. Qui a far sorridere i bagnanti è Omaggio alla Barcelonetaun edifico che sorge al centro della spiaggia dall’aria un po’, come dire, tremolante, tanto da far pensare che la sua progettista Rebecca Horn lo abbia disegnato dopo una notte di “ir de copas”.

Oltre a Barceloneta c’è un’altra spiaggia considerata la più antica e tradizionale: Sant Sebastià, situata nel quartiere di Ciutat Vella vanta una spiaggia lunga oltre un chilometro, con una zona nudisti all’estremità meridionale. Questa spiaggia è perfettamente accessibile ai disabili con ascensore, passerella di legno fino alla riva e uno spogliatoio adatto ad una sedia a rotelle. A Sant Sebastià esiste anche uno specifico servizio di assistenza ai bagnanti disabili o con mobilità ridotta che consente loro di entrare e uscire dall’acqua utilizzando una speciale sedia anfibia. In acqua, ad accompagnare il disabile durante il bagno, ci pensa un gruppo di volontari. Il servizio è attivo da giugno a metà settembre. Stesso servizio è presente anche nella spiaggia di Icària, anch’essa vicina alla città e raggiungibile sempre con la linea gialla della metropolitana, scendendo alla fermata “Ciutadella Vila Olimpica”. Per la sua vicinanza alla città è molto frequentata, soprattutto da famiglie con bambini e da gruppi di amici. Poco lontano c’è Bogatell, facilmente raggiungibile in bici lungo la pista ciclabile. 
Letteralmente trasformato in una zona architettonicamente interessante in occasione delle Olimpiadi del 1992.
Una delle spiagge più famose è quella di Mar Bella, tradizionalmente la spiaggia nudista di Barcellona, anche se è di nudisti non se ne vedono poi molti. In Spagna non ci sono infatti spiagge nudiste ufficiali, il nudismo è consentito, basta che non rechi disturbo. Anche questa spiaggia è servita dalla linea gialla della metropolitana, la fermata dove scendere è Poblenou. La spiaggia preferita dalle donne, è invece Nova Mar Bella, che rappresentano il 60-70% delle bagnanti. Nova Mar Bella dispone di un servizio per disabili uguale a quello di Icària e Sant Sebasti. 
Sitges
L‘ultima spiaggia che vi consiglio è quella di Sitges. conosciuta per le sue spiagge e la sua vita notturna, è anche un importante centro per il modernismo catalano e meta di turismo gay. Rispetto alle altre spiagge, questa rimane un po’ fuori città e per raggiungerla è necessario un viaggio in treno di circa mezz’ora, con partenza dalla stazione Sants o Passeig de Gracia.

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