Cosa vedere a Bergen

Se c’è una cosa da vedere assolutamente a Bergen questo è sicuramente il Bryggen, la zona più antica della città Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

bergen norvegia

Sarebbe però uno sbaglio limitarsi solo a questo, perché è davvero molto di più, pensate che il bus turistico di Bergen, ferma nei principali luoghi di interesse della città, offre un itinerario di 45 minuti e 13 fermate.

Il biglietto è valido 24 ore e a bordo si dispone di un’audioguida con spiegazioni in diverse lingue, italiano compreso.

Bryggen, un negozio specializzato in Natale

Cosa vedere a Bergen

La cosa migliore che può capitarvi a Bergen è quella di trovare il sole, la città infatti è famosa per due cose, per essere una città particolarmente piovosa (ma noi abbiamo trovato il sole) e per il Bryggen, l’antico quartiere anseatico, il vero cuore della città. In ogni caso anche se con il tempo non dovesse essere dei migliori questo non ne offusca il fascino

Bryggen il cuore di Bergen

Arrivarci, soprattutto in una giornata di sole è un vero spettacolo. Una sessantina di edifici in legno coloratissimi adagiati lungo il porto. Anche da lontano sono un vero colpo d’occhio.

Tutti in fila, come ordinati soldatini, pronti ad accogliere centinai di migliaia di turisti (solo bel 2011 è stato visitato da circa 870mila persone), perché è questa una delle attrazioni più amate della città.

bergen vicoli

Sembra quasi che si viene a Bergen solo per passeggiare lungo queste vie strettissime ed osservare, il più da vicino possibile, le architetture che hanno resistito al tempo e al fuoco. 

Cenni storici

E’ da qui che – a partire dal 1360 – gli Hansa, una gilda di mercanti tedeschi, fecero di questa località il loro quartier generale ed è qui che aprirono i primi uffici della Lega Anseatica.

A quel tempo il viaggio di Colombo era ancora lontano e cuore dei commerci era ancora il Mediterraneo, ma con la scoperta delle nuove rotte verso le Americhe e verso est, il commercio diventò Atlantico e questo fece la fortuna di molte località per diversi secoli, facendo di Bergen un importante centro mercantile e una potenza economica.

Curioso scoprire come questi secoli di permanenza a Bergen per i tedeschi non abbiamo rappresentato anche un momento di integrazione. Al contrario, non si mischiavano con la popolazione locale, ma mantenevano inalterati usi e tradizioni e non contemplavano matrimoni misti con norvegesi.

Le cose però non andarono sempre così, anche per la Lega Anseatica arrivò un periodo di crisi, un po’ la concorrenza olandese e inglese, un po’ la peste alla fine furono costretti a prendere in considerazione l’idea di unirsi in matrimonio con la popolazione locale. 

Dalla distruzione alla ricostruzione

targa unesco

Questo però non bastò. La lega anseatica perse sempre più potere fin quando nel 1899 chiuse l’ultimo ufficio. Da allora le case di legno di Bryggen hanno visto la distruzione portata dagli incendi, l’ultimo più devastante è del 1955, ma anche la ricostruzione (senza alterare lo stile e mantenendo le antiche tecniche costruttive) e la trasformazione in meta turistica e nel 1979 l’inserimento nell’elenco dei siti Unesco.

Non più dunque uffici commerciali, quello che oggi trovano i turisti sono negozi di artigianato e souvenir e ristoranti tipici.

Musei da vedere a Bergen

  • Bergen Kunstmuseum 
    Questo è il più importante museo d’arte di Bergen, raccoglie qualcosa come oltre 10.000 opere d’arte, tra queste opere di artisti come Munch, Klee, Picasso e Miró
  • Bryggen Museum
    al suo interno è possibile trovare molte testimonianze della storia medievale di Bergen, qui vengono inoltre organizzate anche diverse mostre a tema legate alla storia della città, non ultimi i vari incendi che sono – inevitabilmente – parte della sua storia
  • Hanseatiske Museum
    Se avete voglia di ripercorrere queste pagine di storia questo è quello che fa per voi, ospitato in uno degli edifici Hansa di fronte al porto. Vi giungerete quasi naturalmente, seguendo il percorso che parte al Museo Bryggen e prosegue portandovi passo dopo passo tra i vecchi edifici di legno
  • Museo marittimo
    In una città dove il mare ha una così grande importanza non poteva mancare una museo marittimo. In mostra, tra le altre cose, anche i modellini delle imbarcazioni che si sono susseguite nella storia, dai tempi dei vichinghi ad oggi
  • Theta Museum
    In questo piccolo museo, aperto solo da giugno ad agosto, si ricostruisce la storia del gruppo Theet, un’associazione clandestina di giovanissimi che – durante Seconda Guerra Mondiale – diede vita ad un movimento di resistenza contro l’occupazione tedesca. Gli spazi occupati oggi dal museo sono gli stessi dove si riuniva il gruppo Theet per mandava i messaggi radio alle forze Alleate.
  • Gamle Bergen
    a circa 4 chilometri fuori dal centro cittadino troviamo il Gamle Bergen, si tratta di un museo all’aperto nel quale è possibile visitare una quarantina di edifici originali in legno che testimoniano come fosse l’architettura norvegese tra il XVI e il XVIII secolo. La visita a questo parco va ben oltre gli edifici, tutto è curato nei dettagli per dalle strade selciate alle botteghe artigianali dar dare l’idea di come fosse l’aspetto più antico della città, prima che fosse cancellato dagli incendi
vicoli ... e tetti che sembrano toccarsi

Mercato del pesce

A proposito di cibo, Bergen è nota anche per un rinomato mercato del pesce.  Per chi è in viaggio comprare pesce da portare via non è certo l’ideale, ma qui si può comprare anche bello e pronto ai banchetti, con accompagnamento di patate fritte.

Una valida scelta per chi cerca un pasto veloce ed economico. Tra i prodotti anche carne di balena, per favore non lasciatevi prendere dalla curiosità: la balena è un animale in via d’estinzione e non si mangia!!!!

A chi invece vuole vedere Bergen da un punto di vista diverso, consiglio di salire sulla cima del Monte Fløyen a circa 320 m slm, la salita è notevole, ma se utilizzate la funicolare Fløibanen sarà sicuramente più facile, veloce e meno faticoso.

Utile sapere che la stazione della funicolare coincide anche con una delle fermate del bus turistico

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