Berlino ricorda la caduta del muro

Caduta del muro di berlino

Conto alla rovescia per il 30° anniversario della caduta del muro di Berlino. Era il 9 novembre 1989 quando dal governo della DDR arrivò – a sorpresa – la dichiarazione che nulla avrebbe più impedito ai berlinesi dell’Est di recarsi ad Ovest. Un annuncio in diretta televisiva che si trasformà subito in un’esplosione di gioia e che portò alla caduta del muro a colpi di piccone.

caduta muro di berlino

Una ricorrenza molto sentita

La storia seguente tutti la conoscete, la caduta del muro di Berlino fu solo il primo passo verso la riunificazione della Germania (3 ottobre 1990). Non solo, ma successivamente il 9 novembre fu dichiarato Giorno della Libertà. Una ricorrenza annuale che per alcune date diventa inevitabilmente più importante. Pensate che 5 anni fa, per i 25 anni della caduta del muro di Berlino, la città decise di ricostruire visivamente quei 12 km su cui sorgeva il muro con qualcosa come ottomila palloncini luminosi.

Ora che gli anni sono trascorsi sono 30 è stato messo a punto un programma di celebrazioni lungo una settimana. Dal 4 al 10 novembre Berlino sarà pronta ad accogliere tutti quei visitatori che saranno in città per l’occasione. Un modo non solo per visitare la città, ma anche per ricordare, discutere e celebrare questo avvenimento storico.

Ve lo avevo già detto che il 2019 è un anno perfetto per visitare Berlino

alezanderplatz

Come verranno celebrati i 30 anni della caduta del Muro di Berlino

Sono stati scelti in particolare alcuni luoghi simbolici legati alle vicende che hanno portato alla caduta del Muro di Berlino (Gethsemanekirche , AlexanderplatzPorta di Brandeburgo,  Kurfürstendamm,  quartier generale della Stasi , Schlossplatz e East Side Gallery) , luoghi considerati chiave per chi, con coraggio, ha contribuito a riportare la Germania verso la riunificazione e la democrazia. Una su tutte Alexanderplatz che – pochi giorni prima della caduta del muro di Berlino – ospitò un grande manifestazione di protesta o ancora la Porta dei Brandeburgo, prima simbolo di una Berlino e di una Germania ferita, poi della riunificazione.

I primi incontri tra berlinesi dell’Est e dell’Ovest saranno celebrati a Kurfürstendamm e ancora East Side Gallery, che ospita oggi il tratto più lungo di Muro di Berlino sopravvissuto alla caduta e trasformato in una galleria d’arte a cielo aperto.

Io consiglio sempre a chi va a Berlino di includere nel proprio itinerario anche delle visite in luoghi e musei legati alla DDR per ricordare e comprendere che cosa fosse stata fino al 1989/90.

Un ricco programma con oltre 100 eventi

In questa settimana commemorativa sarà tutto più semplice perché Berlino si trasformerà in un grande museo all’aria aperta per ospitare un ricco programma con un centinaio tra mostre ed eventi.

 

Durante l’intera settimana del festival a rievocare questo anniversario saranno anche luci e video. Grazie a proiezioni in 3D di immagini storiche, animazioni ed effetti sonori, i visitatori potranno rivivere le atmosfera e le emozioni del passato. Rivivere il passato per non dimenticarlo, per confrontarsi con esso e con le storie che videro protagonista Berlino in quegli anni e soprattutto in quei giorni.

Un grande spettacolo multimediale che inizierà al tramonto e si protrarrà poi fino a notte inoltrata al quale si affiancheranno anche numerosi concerti e momenti di spettacolo.

Non mancheranno tour tematici della città

Ma non è tutto. In programma anche una serie di workshop, proiezioni cinematografiche, letture, dibattiti con giornalisti, storici e politici e per finire incontri con testimoni contemporanei, un momento che contribuirà a rendere la narrazione della mostra ancora più viva. A raccontare le loro voci saranno stazioni di ascolto e citazioni diffuse in tutta la città.

Il 9 novembre la caduta del Muro di Berlino si festeggia alla porta di Brandeburgo

Momento clou della settimana rievocativa sarà, ovviamente, la serata del 9 novembre. In programma un grande spettacolo alla Porta di Brandeburgo che vedrà anche la presenza di alcune delle persone coinvolte in questa rivoluzione pacifica: testimoni, musicisti, artisti.

Per l’intera durata degli eventi commemorativi, al di sopra della Porta di Brandeburgo sarà presente lo Skynet, un’istallazione artistica fluttuante, creata da Patrick Shearn, al cui interno saranno raccolti qualcosa come 30 mila messaggi, scritti da visitatori e berlinesi, che parlano di desideri, di speranza per il futuro e – al tempo stesso – ricordi del passato.

 

 

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