Blogtour in Salento: ultima tappa Sternatia

 Sternatia

Tramonto a Sternatia

L’atto finale del viaggio di Agrifeudi nella Grecia Salentina fa tappa a Sternatia, dove l’intero paese si è mobilitato per farci una degna accoglienza. Con una guida d’eccezione, l’assessore alla Cultura e al Turismo Eleonora Mastrolia, giriamo per le strade del Comune e conosciamo la storia di Sternatia, gli abitanti e la banda di San Giorgio che ci scorta in una passeggiata musicale.


Sternatia

Passeggiata musicale

 

Sternatia

Porta Filia

E’ d’obbligo, per chi arriva in paese, il passaggio per “Porta Filia”, la porta dell’amicizia e della pace e poi la discesa, questa volta individuale slegati dal gruppo, nel frantoio ipogeo “Granafei” per ascoltare a pieno le proprie percezioni, senza condizionamenti e chiasso. 

 
Girando per i vicoli di Sternatia non sfugge la presenza della cultura greca e persino i cartelli in lingua greca, italiana e inglese ne sono la prova.  
 

 

Tra le donne del paese non mancano le tessitrici, che utilizzano antichi telai, e le ricamatrici: mestieri di un tempo ancora vivi e attuali che conservano intatto tutto il loro fascino e la bellezza di lavori eseguiti manualmente con attenzione scrupolosa per i dettagli.

 

anziana tessitrice

Tessitrice

 GRAN FINALE CON LA BANDA, BALLI E BANCHETTO AD ARTE  

La cena si svolge nella corte del Comune di Sternatia, dove è stato allestito un banchetto scenografico perché il cibo è stato posizionato tra foglie, terra e fieno, a dimostrazione dell’importanza della produzione naturale degli alimenti. 

salento

Quando si dice cibo naturale

 La chef Sara Latagliata a soli  29 anni è già un talento e la sua cucina creativa, nella quale utilizza le eccellenze pugliesi, è strettamente legata ai suoi studi sulla storia dell’alimentazione. Tra le sue specialità fave e cicoria fritte con sopra cicoria selvatica, oppure un’interpretazione moderna del “grano stumpato” che ci viene proposto come fosse un risotto. 

 

Salento

Festa finale

E’ l’ultima sera e così il gruppo si scatena in balli e canti tipici, ormai siamo tutti entrati a pieno titolo nella storia e nelle tradizioni della terra Salentina e ci sentiamo un po’ parte di essa.

 
Per la notte ci aspetta il Grikò Country Hotel,  immerso nel verde perché posizionato su un’altura tra Sternatia e Martignano. 
 
Le dieci camere, arredate con gusto, sono dedicate ai diversi comuni di questa zona del Salento. Una trovata originale perché l’ospite possa entrare nel vivo nella cultura del Salento. Antonio, che gestisce la struttura, si distingue per la sua gentilezza e cortesia, qualità che appartengono anch’esse alla tradizione di questa terra accogliente.

Sternatia

Cala così il sipario sull’ultimo atto di uno spettacolo durato quattro giorni, intensi per autentiche emozioni vissute e arricchimenti culturali, senza dimenticare i momenti di svago e di sano divertimento. Sono stati tanti i soggetti – protagonisti  che hanno reso possibile la proposta di Agrifeudi. Un ruolo importante hanno avuto anche le Pro Loco di Sternatia, Galatina, Calimera, Castrigliano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Santa Cesarea e Serrano. 

Grazie a loro abbiamo potuto fruire di siti che altrimenti sarebbero stai chiusi al pubblico e soprattutto abbiamo potuto sperimentare, per primi, un nuovo modello partecipato di viaggio nel quale le Pro Loco hanno svolto un ruolo di intermediari territoriali tra pubblico e privato. L’augurio è che il futuro sia proprio in questa nuova offerta turistica, in grado di coinvolgere Istituzioni pubbliche e operatori privati, insieme per presentare un’esperienza di viaggio completa. Dopo la Puglia, Agrifeudi è pronta per partire anche in Sicilia e per approdare presto anche nel Lazio. La Capitale li attende!

 Torre dell'Orso

Prima di fare rientro a Roma, con alcuni partecipanti al tour, abbiamo fatto tappa al mare. A Torre dell’Orso si può godere di un panorama mozzafiato e mangiare pesce fresco, appena pescato dai pescatori locali.
 Torre dell'orso

Se può essere utile un consiglio agli organizzatori del rooting di Agrifeudi, una visita al mare dovrebbe rientrare nel programma come parte integrante del ricco patrimonio culturale del Salento. 

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