Caos Bagagli. Di chi la colpa?

nastro bagagli
La conclusione dei viaggi aerei per quasi tutti i passeggeri è davanti al nastro trasportatore. Trovato il nastro corrispondente al nostro volo, l’attenzione è tutta puntata sulla botola dalla quale dovrebbero fare capolino valigie, zaini e borsoni. Una, a avolte miracolosa, apparizione che dovrebbe avvenire in tempi brevi.


 Bagagli persi o consegna in ritardo sono due problemi con i quali non si vorrebbe mai fare i conti, ma che nei periodi di alta stagione sono sempre più frequenti, tanto che in questi giorni per rispondere alle accuse sul caos che da settimane regna sovrano a Fiumicino, l’Enac parla di sabotaggio.

Per Vito Riggio, presidente dell’Enac, la colpa andrebbe tutta alle ditte addette allo smistamento delle valigie e in particolar modo agli addetti al trasporto e alla consegna dei bagagli, i quali, per lavorare meno manometterebbero più volte al giorno i nastri-trasporto utilizzando i sistemi più disparati, dalla gomma da masticare ai chiodi, dalla plastica alle valigie messe di traverso.
Ai bagagli consegnati in ritardo, anche di due ore, si aggiungono quelli che vengono smarriti. Un probelma quest’ultimo che è l’incubo dei viaggiatori, soprattutto quando il bagaglio non arriva a destinazione nel viaggio di andata.

Per sapere come comportarsi, segnalare i disguidi e chiedere il risarcimento danni, Telefono Blu Consumatori per tutta l’estate mette a disposizione il numero 199.44.33.78


Per sorridere un po’
A me hanno smarrito il bagaglio due volte. La prima volta nello zainetto c’era un pacchetto di crakers. Incredibile ma vero, quando l’Alitalia mi ha riconsegnato il bagaglio a casa, erano del tutto integri!

Ad una mia amica invece hanno smarrito il bagaglio da Stoccolma a Roma. Nella valigia c’erano aringhe e salmone. Il bagaglio è tornato a casa dopo quasi una settimana. No comment sull’odore che si è sprigionato all’apertura della valigia.

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