Caravaggio a Roma, dove vedere le opere del grande maestro del colore

Caravaggio a Roma

Caravaggio a Roma ha vissuto gran parte della sua vita, non stupisce quindi che è qui che sia conservato il maggior numero di opere da lui prodotte. Ci sono città legante ad un pittore, formando un binomio indissolubile, ad esempio Amsterdam e Van Gogh, Oslo e Munch, Roma e Caravaggio.

Qui il grande artista, nato a Milano nel 1571 e morto a Porto Ercole nel 1610, si trasferì nel 1592. Caravaggio a Roma ha vissuto  fino al 1606, anno in cui fu costretto a lasciare la città in seguito all’uccisione di Ranuccio Tommasoni.

Caravaggio a Roma, un itinerario di visita sulle tracce delle sue opere 

Ho parlato di itinerario di visita perché, purtroppo per il visitatore, le opere di Caravaggio a Roma non sono raggruppate tutte in uno stesso luogo, ma sono sparse tra chiese e musei della città.

Caravaggio a Roma: madonna dei pellegrini

Lasciatemi iniziare il Tour di Caravaggio a Roma con la mia opera preferita, la Madonna dei Pellegrini, realizzata tra il 1603 e il 1606, e conservata nella prima cappella a sinistra della Chiesa di Sant’Agostino, in piazza Sant’Agostino, a due passi da piazza Navona. Una Maria a piedi nudi che tradisce l’origine popolare della modella e che per questo ha fatto discutere. Così come ha fatto discutere il pellegrino inginocchiato davanti a lei con i piedi sporchi.

Poco lontano, in via Dogana Vecchia, la chiesa di Luigi dei Francesi conserva ben tre opere del Caravaggio: la Vocazione di San Matteo e il Martirio di San Matteo (1599 -1600), San Matteo e l’Angelo (1602). Questa è la seconda versione realizzata da Caravaggio, la prima, che è stata distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, fu rifiutata.

« Qui avvenne cosa, che pose in grandissimo disturbo, e quasi fece disperare Caravaggio in riguardo della riputazione; poiché avendo egli terminato il quadro di mezzo di San Matteo e apostolo sù l’altare, fu tolto via dai Preti, con dire che quella figura non aveva decoro, né aspetto di santo, stando à sedere con le gambe incavalcate, e co’ piedi rozzamente esposti al popolo. Si disperava il Caravaggio per tale affronto nella prima opera da esso pubblicata in chiesa, quando il Marchese Vincenzo Giustiniani si mosse à favorirlo, e liberollo da questa pena; poiché interpostosi con quei Sacerdoti, si prese per sé il quadro, e glie ne fece fare un altro diverso, che è quello che si vede ora sul’altare. » (Bellori)

Sono invece i patroni di Roma, San Pietro e San Paolo, i protagonisti delle due opere esposte a Santa Maria del Popolo: la Conversione di San Paolo e la Crocifissione di San Pietro. Una prima versione della Conversione di San Paolo fa parte della collezione privata Odescalchi.
Caravaggio a Roma
Alla Galleria Borghese si trovano il Bacchino Malato, la Madonna dei Palafrenieri, il Giovane con cesto di frutta, il Davide con la testa di Golia, San Giovanni Battista e il San Gerolamo.
Alla Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini, in via IV Novembre, troviamo altri tre capolavori caravaggeschi: Giuditta e Olofrene, Narciso e San Francesco in meditazione.il Narciso di Caravaggio Al patrono d’Italia è dedicata anche la tela del San Francesco Orante conservata nella Chiesa di Santa Maria Immacolata, in via Veneto, meglio nota come Chiesa dei Cappuccini. Permettetemi una piccola digressione, quando visiterete la Chiesa, non mancate di visitare la cripta, famosa per le macabre decorazioni fatte con ossa umane, più esattamente quelle di circa 4000 frati cappuccini.
Ma torniamo a Caravaggio, alla Galleria Doria Pamphili, in piazza del Collegio Romano, si può ammirare il Riposo durante la fuga d’Egitto e la Maddalena penitente. Altre due opere di Caravaggio sono esposte nella pinacoteca dei musei Capitolini, in piazza del Campidoglio, si tratta de La buona ventura e il San Giovannino.
Ultimo capolavoro di Caravaggio a Roma è il San Giovanni Battista di Palazzo Corsini, in via della Lungara. In realtà nella capitale ci sarebbe un’altra opera, anche se territorialmente non è proprio a Roma, si tratta della Deposizione esposta nella Pinacoteca dei Musei Vaticani.

Mostra Caravaggio 

Il 2010 per Roma è stato l’anno di Caravaggio. La città ha infatti ospitato una grande mostra allestita presso le Scuderie del Quirinale che ha rappresentato per i visitatori la straordinaria occasione per vedere tutte insieme, grazie a importanti prestiti, un numero impressionante di tele dipinte dal celebre artista frutto di prestiti nazionali e internazionali. Tra le opere in mostra anche la Deposizione dei Vaticani e la Conversione di San Paolo proveniente da collezione privata.

La mostra di Caravaggio è stato un omaggio che Roma ha resa al suo illustre cittadino, in occasione dei 400 anni dalla morte.

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