Se c’è un periodo dell’anno che adoro, questo è il Carnevale, alla faccia di chi dice che si tratta di una festa per bambini. Sbagliato. Il Carnevale e gioia e allegria. Mascherarsi è un piacere, ma lo è altrettanto assistere alle celebrazioni carnascialesche che animano molte località italiane.
Tra queste il Carnevale di Viareggio, tra i più importanti non solo d’Italia, ma d’Europa, che ogni anno vede migliaia di persone in primafila per applaudire i grandi carri di cartapesta che sfilano sul lungomare, anche per l’edizione 2013 è prevista anche una sfilata acquatica, promossa dal Canoa Kayak Versilia di Viareggio, che vedrà le maschere sfilare, a bordo di ogni tipo di imbarcazione a remi, dragoni compresi, attraverso i canali e le darsene, fino ad arrivare al punto di sbarco lungo il canale Burlamacca.
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Emilio Cinquini al lavoro al suo carro. |
Un evento che, fatta eccezione una pausa di qualche anno durante il periodo bellico, si ripete con puntualità dal 1873. Non sono in molti a saperlo, ma l’origine di questo Carnevale è più che mai attuale, fu un modo per protestare contro le troppe tasse. Non a caso le immagini dei carri molto spesso mettono alla berlina i politici, un modo dunque per continuare ad esprimere il proprio malcontento con sottile ironia.
Se non è cambiato negli anni lo spirito del Carnevale, a cambiare sono stati i materiali utilizzati, dallo stucco e la tela alla cartapesta che ora è arricchita da ciò che sa offrire la moderna tecnologia. Ecco che i carri sorprendono ancora di più gli spettatori per movimenti complessi ed effetti speciali.
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Lo chef Paolo Bonanni con i suoi ravioli di Burlamacco |
L’interruzione. o meglio lo slittamentoi di data, è legato alla concomitanza con le elezioni politiche del 24 febbraio. Una coincidenza di date che in 140 anni è la prima volta che accade.