Il borgo di Cervara di Roma, situato nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, è famoso per essere un vero e proprio museo a cielo aperto. Niente a che vedere – senza nulla togliere – alla moderna street art. È infatti almeno dagli anni ’80 che Cervara di Roma ha l’appellativo di Paese degli artisti o meglio di Montagna scolpita dagli Artisti.

Il paese, che con i suoi 1053 metri di altitudine è il comune più alto della provincia di Roma, ma anche il secondo del Lazio subito dopo Filettino, sorge su uno sperone di roccia. Le sue abitazioni sono collegate tra loro non solo tramite vicoli e stradine, ma soprattutto attraverso numerose scale. Ed è proprio seguendo queste scalinate che si incontrano diverse opere d’arte, molte delle quali scolpite nella roccia. Le più famose sono la scalinata della Pace, che va dal centro storico fino ai ruderi della Rocca Medievale, e la Scalinata degli Artisti, che parte da Piazza Giovanni XXIII e sale fino a Piazza Umberto I.

Arrivando si lascia la macchina al parcheggio che si trova in basso al paese e si sale lungo La Scalinata degli Artisti, è qui che passo dopo passo – o meglio gradino dopo gradino – troviamo le testimonianze lasciate nel corso degli anni dagli artisti che si fermarono a Cervara di Roma non solo negli anni ’80, ma in molti casi già durante il Grand Tour. Anche se c’è da dire che in quel periodo Cervara fu di ispirazione anche per molte opere oggi conservate all’estero.

Pensate che primo a realizzare un’opera a Cervara fu nel 1810 il pittore di origine tirolese Joseph Anton Koch, grande appassionato della Campagna Romana che frequentò per decenni durante l’estate. Non poteva mancare il più celebre degli illustratori romani, Bartolomeo Pinelli, mentre nel museo di Dresda si può ammirare il paesaggio di Cervara che il pittore tedesco Adrian Ludwig Richter realizzò nel 1826.

Tra i tanti nomi illustri che passarono di qui anche Samuel Morse, si proprio lui, l’inventore del Codice Morse, lui era anche un pittore. Sappiamo che arrivò a Cervara il 24 maggio 1830 e descrive così quello che vede: “Il paesaggio è grandioso, passato un querceto, appare Cervara dove si arriva per un sentiero di capre. Nessuna carrozza ci passerebbe mai…C’è qualcosa di stranamente maestoso nella calma di un posto come questo. Vi regna, per lo più, un silenzio perfetto”. Nessuna carrozza ci passerebbe mai, infatti lui arrivò a dorso di mulo.

Una passeggiata tra le stradine di Cervara di Roma è tutta una scoperta fatta di sculture, dipinti, murales e poesie. D’altra parte Cervara di Roma è sempre stata fonte di ispirazione per tanti artisti, un altro esempio famoso è il poeta spagnolo Raphael Alberti (1902-1999) che la descrisse come “una scultura nel cielo, che al cielo volerebbe, se l’aria la sostenesse”.
Dalla poesia alla musica con il “Notturno – Passacaglia per Cervara”, composto nel 1998 dal maestro Ennio Morricone, cittadino onorario di Cervara di Roma. Musica che in questo caso che è anche una scultura su roccia.

Sono solo pochi esempi per dirvi come Cervara di Roma dai tempi del Grand Tour ad oggi è sempre stata fonte di ispirazioni per artisti di tutto il mondo, artisti che in molti casi hanno contribuito a far conoscere Cervara all’estero, è il caso del pittore francese Ernest Hébert (1817-1908) che vi ha dedicato diverse opere, una delle quali oggi si trova in uno dei più famosi musei di Parigi: il Museo d’Orsay. A dare al paese l’aspetto che ha oggi hanno contribuito in modo determinante gli allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, che con le loro opere hanno reso Cervara è un vero e proprio museo a cielo aperto.

Curiosità su Cervara di Roma
Una curiosità: nel film di Checco Zalone Quo vado? il paese di Castrovizzo rappresentato nel film è in realtà proprio Cervara di Roma. A proposito di curiosità, Il paese prende il nome dai numerosi cervi che popolavano la zona.
Come arrivare a Cervara di Roma
Cervara di Roma si trova a circa 70 km da Roma ed è facilmente raggiungibile con l’autostrada A24 uscita Vicovaro Mandela. Da qui si percorre proseguire la Via Tiburtina-Valeria (SS5) fino ad Arsoli per poi proseguire lungo la strada panoramica provinciale per fino a Cervara.

Cosa fare nei dintorni di Cervara
Nei dintorni di Cervara Cervara di Roma è si possono fare anche bellissime escursioni estive, penso ad esempio alla zona di Campaegli, mentre in inverno è possibile praticare sci di fondo. Senza contare che una visita a Cervara di Roma è comunque una bella occasione per andare Subiaco e scoprire tutte le altre località della Valle dell’Aniene.
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