Chaumont sur Loire, il Castello

Ecco una delle mete irrinunciabili in una viaggio tra i castelli della Valle della Loira e questo perché il castello di Chaumont sur Loire non è solo un castello, è anche sono anche splendidi giardini e un centro d’arte contemporanea. Aperto tutto l’anno è il luogo adatto per trascorrervi l’intera giornata facendo cose diverse e senza annoiarsi mai e senza morire di fame, visto che ospita diversi punti ristoro, tra cui il rinomato ristorante Le Grand Velum.
Fatta questa premessa necessaria. Il Castello di Chaumont sur Loire rappresenta un esempio di architettura difensiva dell’età gotica e un esempio di castello residenziale del Rinascimento, ma a vederlo è semplicemente il castello delle fiabe.
Il castello fu costruito nell’IX secolo da Odo I, Conte di Blois, in seguito passò nelle mani della famiglia Amboise e vi rimase per cinque secoli, fino a quando Luigi XI lo fece incendiare per punire gli Amboise. Il castello fu poi fatto ricostruire con finanziamento reale (1465 – 1475).
 Qui abitò anche la regina Caterina de Medici, che ne divenne proprietaria nel 1550. Caterina qui ospitò numerosi astrologi, compreso il famoso Nostradamus. Altro celebre astrologo era Ruggieri, anzi più che un astrologo era il maestro di scienze occulte della regina che utilizzava una delle torri del castello come osservatorio per leggere i segni degli astri.
Curiosa la sorte del castello dopo la morte del re Enrico II, Caterina de Medici  utilizzò la sua influenza per costringere l’amate del marito, Diana di Poiters, a dare questo castello, in cambio del più ambito Castello di Chenonceau. Diana però visse qui pochi anni, poi fu rivenduto.

Le varie stanze del castello sono arredate con mobili d’epoca e riportano il visitatore nelle atmosfere dei secoli passati.

Notti Magiche
(1 luglio- 31 agosto)

A proposito di atmosfere, da non perdere le “Notti Magiche” che durante l’estate illuminano il castello con 2500 candele, mentre nel parco la tra gli alberi si accendono le lucciole solari create dall’artista contemporaneo Erik Samakh.

Arte contemporanea  

Visitando questi castelli, mi è spesso venuta la curiosità di sapere come sono le stanze che non sono accessibili al pubblico. Per i castelli privati, si sa, una parte è adibita a residenza dei proprietari… e il resto?
Samuel Rousseau

A Chaumont in un certo senso arriva la risposta a queste domande. Una zona del castello che è stata affidata ad alcuni artisti che nelle sale spoglie hanno allestito mostre che oggi costituiscono parte dell’itinerario di visita.

Ma non è tutto. E’ stato osato di più, affidando una parte del castello, fino a a poco tempo inaccessibile al pubblico, a Sarkis. Il fotografo ha raccolto una serie di 72 scatti che aveva fatto durante la sua carriera in giro per il mondo e li ha trasformati in vetrate artistiche con le quali ha dato vita ad una mostra davvero singolare.

Sarkis

Osservando  le foto talvolta si riconosce il soggetto, ma non è quello lo scopo di Sarkis, che ha volontariamente omesso le didascalie.

Il merito di questa mostra è quello di far rivivere spazi abbandonati, dimenticati. Stanze non solo spoglie, ma anche dalle pareti scrostate e spesso con oggetti di vario tipo ammassati in un disordine casuale o voluto.

Sarkis

Per ora mi fermo qui, ma continuerò a parlare del Castello di Chaumont sur Loire e del suo rapporto con l’arte contemporanea nel prossimo post.

2 thoughts on “Chaumont sur Loire, il Castello

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