Cibo, musica e laguna

Giro in battello lungo il Canale di Valle

La chiusa vista dalla motonave
Per “uscire” in laguna, bisogna attraversare le chiuse

Salpiamo per le 13, leggermente in ritardo sulla tabella di marcia, dopo la visita alla Corte San Giuliano.


Navighiamo il Canale di Valle, che collega il Brenta al Bacchiglione, su di una elegante motonave fluviale della Delta Tour, adibita a ristorante itinerante, in compagnia di un bravo sassofonista e della sua apparecchiatura da piano bar e…karaoke!

Dopo un fantastico pranzo a base di pesce, condito dalla solita immancabile ospitalità veneta dell’equipaggio, abbiamo scaldato le ugole ed approcciato un tentativo di

L'interno della motonave
Sala ristorante…galleggiante

imitazione delle nostre voci più celebri. Se avessimo evitato, probabilmente avremmo avuto una migliore digestione, ma il piacere della compagnia ed il coraggio di Cristina, una della nostre accompagnatrici, ci ha contagiato fino a Chioggia.

E’ vero: non volevamo più scendere, anche perché il tempo a disposizione ed il meteo ci hanno impedito di visitare “la piccola Venezia”.

Veduta di Chioggia
No, non è Venezia

Attraverso la laguna veneta il paesaggio è un paradiso per i naturalisti. 
Cormorani neri, gabbiani, oche ed ogni tipo di uccello acquatico. 

Cormorano in laguna
Un cormorano ci dà il benvenuto

Purtroppo la pioggia non ha permesso alla laguna di esprimersi in tutti i suoi colori, ma tra le iniziative delle locali agenzie che curano le escursioni in barca, ci sono crociere ed escursioni per tutti gusti, compresa, tra le tante proposte, anche un itinerario d’interesse turistico culturale da Venezia a Mantova.

Canale
Tra acqua e cielo

Una settimana di navigazione lungo un percorso d’acqua alla scoperta delle città del Rinascimento a bordo di una vera nave, dotata di due suite ed otto camere, per una crociera da 20 persone.
Si, credo che colorerò presto quelle immagini.

La nostra visita prosegue a Pontecasale, nel comune di Candiana, presso Villa Garzoni, un edificio realizzato nel 1540 dal celebre architetto veneziano Jacopo Tatti, detto il Sansovino.

Villa Garzoni del Sansovino
Villa Garzoni

La villa bianca e imponente si staglia nel verde della campagna circostante ed è anche descritta dal Vasari in una delle sue “Vite“:

“E fece Jacopo Tatti il palazzo di messere Luigi de’ Garzoni più largo per ogni verso che non è il Fondico dei Tedeschi tredici passa, con tante comodità. che l’acqua corre per tutto il palazzo, il quale palazzo è a Pontecasale in contado […]”

Prima si salire l’ampia scalinata che porta alla villa il visitatore oltrepassa la grande

Viale di villa Garzoni
L’ingresso alla villa

cancellata che apre un varco nell’imponente cinta muraria che da secoli cinge l’edificio. Al suo interno, oltre alla villa vera e propria anche scuderie e  terreni.

Camminando lungo il viale, verso l’uscita pensavo al destino di questa villa: realizzata per dare lustro al suo proprietario e oggi condannata ad un destino di silenzio, quello di una dimora ormai disabitata.

Tavola imbandita da Renzo
Il preparatissimo sommelier, prima delle portate


La mia attenzione però ben presto si è spostata su stomaco e palato… Come se in barca non avessimo mangiato abbastanza, Il colpo di grazia è arrivato con la cena “Da Renzo” a Candiana, di fronte Villa Garzoni, dopo la “merendina” delle 18, a base di polenta e funghi porcini presso villa Renier, con ennesima dimostrazione e degustazione di #ognibendiDio!

Il sommelier del ristorante ci ha “devastato” con ben 8 (otto) vini diversi, mentre le portate sono state…soltanto una dozzina in tutto.

 

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