Čičmany il paese dalla case ricamate

In Slovacchia, a circa 180 km dalla capitale Bratislava, regione di Zilina, c’è un villaggio che sembra uscito da un libro di fiabe si chiama Čičmany e le sue case sembrano ricamate..

Da Bratislava si può raggiungere grazie ad un tour che abbina la visita a Čičmany e alle terme di Rajeckè Teplice

casa storica di Čičmany

Una vera e propria riserva di architettura popolare

Appena arrivati siamo rimasti tutti stupiti e incantati dalle prime case in legno scuro con le facciate sono state dipinte in bianco a motivi geometrici, ma anche cuori e uccelli stilizzati . Per un attimo ho pensato che da una di quelle case spuntasse la strega di Hansel e Gretel, perché la sua famosa casa di marzapane la immagino proprio così.

A Čičmany  le case sono ricamate

Il villaggio è un vero e proprio museo all’aria aperta e le sue case dal 1977 sono diventati parte della prima riserva di architettura popolare al mondo.

Case antiche o moderne?

Ora forse penserete che si tratta di case molto antiche, purtroppo non è del tutto così, ora vi spiego.

Čičmany particolare casa antica

L’origine di questo villaggio risale al 1277, quando fu fondato da alcuni pastori dei Balcani che si insediarono qui, dando origine al villaggio. La tradizione di queste case di legno disegnate risale a circa 200 anni fa, ma nel 1921 un vasto incendio distrusse praticamente tutto l’abitato.

Ma cosa provocò l’incendio di Čičmany?

All’epoca, per eludere l’obbligo di pagare la tassa sulle canne fumarie, all’interno delle case veniva utilizzato il fuoco aperto senza canna fumaria e questo rendeva le case di essere facilmente soggette ad incendi

l'unica casa a due piani di Čičmany

Dall’incendio del 1921 si salvarono solo tre abitazioni, di cui una sola a due piani, le uniche originali giunte fino a noi. Due di queste abitazioni (Radenov dom  e il Gregorov dom) oggi ospitano il museo etnografico. Una visita consigliata per scoprire l’interessante storia e le tradizioni antiche di Cicmany.

Villaggio slovacchia

Gli abitanti poi, pian piano- anche grazie all’intervento del governo slovacco – ricostruirono il villaggio rispettando lo stile degli edifici originali e portando così avanti la tradizione secolare della case dipinte che attualmente sono 110 e sono tutte abbastanza concentrate. Quindi il miglior modo di visitare Čičmany è quello di farlo a piedi. Si lascia l’auto all’ingresso del paese e, dopo aver visitato il museo etnografico, si inizia la camminata, rigorosamente senza fretta, per assaporare le atmosfere che questo luogo, appartenenza fuori dal tempo, sa offrire al visitatore.

Nonostante il fatto che Zilina sia una regione molto turistica e l’innegabile fascino di questo villaggio, Čičmany non è afflitta dal fenomeno dell’overtourism e questo ne preserva la genuinità e accresce il piacere della visita.

La tradizione della case decorate

Originariamente ad essere decorate, prima con argilla poi con la calce, erano solo gli angoli delle case, ma con il tempo i motivi si sono ampliati ed hanno iniziato ad interessare tutto l’esterno delle abitazioni.

cosa vedere in slovacchia

A Čičmany un tempo vivano circa 1500 persone, erano pastori, ma anche agricoltori e artigiani, la loro specialità erano delle particolari pantofole che poi venivano vendute porta a porta un po’ in tutta la regione.

le tipiche pantofole di Čičmany

La popolazione ora è decisamente inferiore, qui sono rimasti appena 120 abitanti, la maggior parte dei quali sono pensionati.

museo etnografico esterno

La visita al museo etnografico di Čičmany

Il consiglio è quello di iniziare la vista dal museo, che vi introdurrà alla storia e alle abitudini di vita di Čičmany e dei suoi abitanti. Come vi dicevo prima il museo è ospitato da due della case originali di Čičmany .

museo etnografico interno

Negli spazi espositivi del museo trovate uno spaccato di quelle che erano le antiche usanze, dalla vita delle famiglie alle attività lavorative.

La famiglia

La prima sala del museo è dedicata alla famiglia, dal matrimonio, pensate una cerimonia che durava ben 3 giorni, alla gioia per la nascita del bambino.

bambino con abiti tipici

Nella stessa sala si trova anche una sezione dedicata ai funerali con gli oggetti che venivano utilizzati nelle bare per accompagnare il defunto. Tra questi oggetti c’era anche una moneta: era quella che veniva utilizzata per pagare il passaggio nell’oltretomba.

Il funerale

Čičmany   pane per il funerale

Al funerale era collegata anche l’abitudine di fare il pane fresco il cui aroma andava a profumare la casa, e rinnovare l’aria dove c’è stato il defunto

L’abbigliamento popolare

Nel corso della nostra visita abbiamo incontrato anche il sindaco di Čičmany (al centro con i capelli rossi) e ne abbiamo approfittato anche per una foto ricordo.

foto di gruppo con il sindaco di Čičmany

Qui la vedete elegante vestita in nero, ma proprio pochi giorni prima del nostro incontro, in occasione di una festa popolare aveva indossato l’abito tradizionale.

abiti tipici di Čičmany

Nella sala adiacente scopriamo invece tutti i segreti degli abiti tradizionali popolari. che venivano indossati regolarmente fino alla seconda guerra mondiale. Tutti abiti fatti a mano e impreziositi da ricami, sia per gli uomini che per le donne.

Ricami che tra l’altro ricordano anche le decorazioni delle case. Quanto alle scarpe, gli uomini indossavano dei calzari di cuoio, mentre le donne e bambini andavano scalzi

I primi ad avere abbandonato l’uso di indossare gli abiti tradizionali sono stati gli uomini, una scelta legata al fatto che si spostarono nelle città per andare a lavorare nelle fabbriche, dove necessariamente avevano bisogno di un abbigliamento più comodo e semplice.

gonna plissettata di Čičmany

L’aspetto della praticità fu fondamentale anche nella scelta delle donne di lasciare gli abiti popolari, che erano piuttosto difficili da gestire. Pensate che le gonne, una volta lavate, dovevano essere plissettate ogni volta a mano con le unghie, quello era l’unico modo per mantenere le pieghine che caratterizzavano le gonne.

donne sposate con la tipica acconciatura

Ad essere un po’ complicato erano anche le acconciature delle donne sposate che dopo le nozze abbandonavo le trecce per acconciare in capelli in una cuffia caratterizzata anche da due palline che venivano fissate ai capelli. C’era anche un preciso momento della cerimonia nuziale dedicato alla messa in posa di questa acconciatura.

Tutto questo però non appartiene del tutto al passato, perché in occasione delle giornate di festa gli abitanti di Cicmany tornano ad indossare con orgoglio gli abiti popolari

Le attività produttive

All’interno del museo anche delle sale dedicate alle attività di tutti i giorni con l’esposizione di oggetti legati all’agricoltura, all’artigianato e alla pastorizia, come le forme utilizzate per sagomare il tipico formaggio della regione, formaggio che poteva essere anche affumicato

forme per il formaggio

Come si svolgeva la vita nelle case del villaggio

La prima cosa da dire è che gli abitanti erano molto povere e proprio per questo motivo più famiglie si riunivano a vivere insieme. In una casa potevano vivere anche trenta persone. Ogni camera poteva ospitare due famiglie, mentre per i bambini c’erano delle piccole camerette al piano superiore, alle quali si accedeva tramite una rapida scala.

camera superiore dei bambini

Avete presente la stanza di Laura e Mary Ingalls de “La casa nella prateria”? Ecco, una cosa molto simile.

Visto l’affollamento di queste case non stupisce la presenza di più focolari.

focolare

Spero di aver fatto venire anche a voi la voglia di visitare Čičmany. Io l’ho visitato in occasione del il mio recente tour dedicato all’offerta termale della Slovacchia, svolto in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Slovacca e Slovakia Travel.

No, a Čičmany non ci sono terme, però si trovava lungo la strada per le terme di Rajecké Teplice e non potevamo non fermarci!

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