Chi come me è abituato a fare lunghi viaggi aerei sa bene che all’arrivo a destinazione tutto si vorrebbe fare se non una fotografia, però la tentazione di fare il fatidico selfie da pubblicare sui social è tanta. Il trauma in realtà arriva molto prima, quando del tutto scombinati dal jet leg ci si deve sottoporre alla foto di rito in ingresso nel Paese. Sappiamo perfettamente che quella foto non la vedrà mai nessuno e sappiamo anche che le luci e la qualità della fotocamera non sono il massimo per renderci giustizia, ma in ogni caso vedere i segni del viaggio ben impressi sul nostro viso in quel momento, non può certo farci piacere.
Il principale nemico di chi vola è l’aria secca dell’aereo, paragonabile a quella del deserto del Sahara. Ecco allora che la prima norma da seguire è quella di garantire alla pelle la giusta idratazione. Se a casa è buona norma bere tanto, durante il viaggio questo diventa ancora più importante, quindi bevete, bevete e bevete.
Cosa bere (e non bere) in volo
Bere la cosa più semplice e naturale e cioè l’acqua. Almeno un paio di bicchieri ogni ora, non aspettate il passaggio degli assistenti di volo, alzatevi e chiedete di bere. Se la prima raccomandazione è quella di bere acqua, la seconda è quella di evitare bevande alcoliche – che possono favorire la disidratazione – e gassate che con l’altitudine possono avere effetti poco piacevoli.
Sarebbero da evitare la caffeina, quindi niente tè e caffè.
Per lo stesso motivo prima di partire ricordatevi che ad alta quota la digestione è più difficile e allora evitate di consumare cibo da fast food o fritti. A questo punto mi chiedo – visto che in volo la digestione è più difficile – perché uno degli alimenti che è più facile trovare nei pasti di bordo siano i peperoni. Buoni (anche sei io sono allergica), ma sicuramente poco facili da digerire anche a terra.
Nei viaggi lunghi il personale di bordo vi fornisce spesso un asciugamano umido per rinfrescarvi, approfittatene perché aiuta a cancellare un po’ di stanchezza. Usate anche le salviette rinfrescanti (che non dovrebbero mai mancare nel proprio bagaglio). Non è un caso se tra le cose che forniscono durante il volo c’è anche una salviettina rinfrescante. La potete usare durante il volo, ma soprattutto prima di scendere dall’aereo.
Kit notturno, non datelo per scontato
Spesso nei viaggi intercontinentali viene fornito un kit notturno: mascherina, tappi e calzini. Non datelo per scontato. Spesso non significa sempre e poi il kit è utile anche nei viaggi diurni o di poche ore. Quindi il mio consiglio è quello di procurarvene comunque uno prima di salire a bordo.
Prendetevi cura anche dei piedi
Ai calzini (spesso) in dotazione andrebbero aggiunte delle ciabattine. Vanno bene anche quelle “usa e getta” che vengono fornire negli alberghi. Tenere le scarpe tutto il tempo è controproducente per la circolazione del sangue. Per lo stesso motivo scegliete abiti comodi, niente che vi stringa troppo. E poi evitate poi di stare troppo tempo seduti.
Lo so che nei viaggi lunghi, ci si lascia prendere dall’intrattenimento di bordo, film, musica, giochi. Ma ogni tanto staccate e alzatevi, non solo per andare in bagno. Ecco che le ciabattine di cui parlavo prima possono risultare particolarmente utili. I calzini poi vi aiutano a tenere i piedi al caldo – perché in aereo la temperatura è sempre piuttosto bassa – e a riposare meglio durante il viaggio.
Per lo stesso motivo meglio avere sempre con sé, anche in estate, una maglia più pesante o una pashmina per proteggervi dal freddo.
Qual è il posto migliore in un viaggio aereo?
A questo punto sorge un dilemma: quale posto scegliere? La risposta non è solo soggettiva. Io sarei sempre per il finestrino, non solo perché mi piace guardare fuori. Il finestrino è comodo anche per appoggiare il cuscino e dormire, ma il corridoio sarebbe meglio per alzarsi spesso senza disturbare. Quindi la scelta del posto migliore cambia a seconda se si tratta di un volo diurno o notturno. Valutate di volta in volta..
A proposito di piedi, ma anche di mani. non dimenticate di utilizzare una crema idratante. Al vostro arrivo vi accorgerete dei benefici di questa piccola accortezza. Non vi dico di metterla anche sul viso perché do per scontato che questa sia una sana abitudine quotidiana, volo o non volo.
Essere belle all’arrivo è possibile
Ora che siete più riposate, preparatevi ad essere presentabili all’atterraggio, soprattutto se c’è qualcuno di speciale ad aspettarvi.
Il primo consiglio è quello di usare primer e fondotinta. Il primo garantisce maggior durata al trucco,il secondo un colorito uniforme all’incarnato. Se questo vale tutti i giorni, perché non dovrebbe esserlo al termine di un lungo viaggio aereo? Al contrario di quanto si possa pensare molto meglio truccarsi prima del volo, perché aiuta a combattere l’aria secca degli aerei. Un buon fondotinta può durare anche molte ore.
Poi un tocco di rossetto e, in caso di occhiaie pesanti, un paio di occhiali da sole completano il tutto.
Le variazioni di pressione possono dare fastidio alle orecchie, un metodo semplice per allieviare il dolore è quello di masticare chewing-gum durante il viaggio. Chi invece ha problemi più seri, come un’otite cronica, dovrebbe prepararsi già qualche giorno primo, liberando il naso con uno spay specifico. Operazione da effettuare anche una mezz’ora prima del decollo.
E i capelli? i miei dopo un viaggio in aereo sono sempre devastati. Un trucco veloce (e temporaneo) è lo shampoo secco, per dare una rapida rinfrescata al proprio look eliminando quell’aspetto di appicicaticcio che ogni volo regala ai capelli. Questo è il trucco più usato dalle hostess, lo trovate anche in comode confezioni spray da viaggio. Occhio dunque ai tempi e organizzatevi per farvi belle prima che inizi la fase di atterraggio, quando l’uso del bagno viene interdetto.
Non serve poi ricordare che ci sono regole da rispettare per quanto riguarda i liquidi, quindi tutte confezioni entro i 100 ml .