
Quattro italiani su dieci vivono con un animale. I nostri amici a quattro zampe sono parte della famiglia e come tali non vorremmo separarcene neppure in vacanza, ma questo a volte può essere poco facile. La scelta spesso è tra il rinunciare ad un viaggio e lasciare il proprio amico in una pensione per cani o ad un dog sitter. Questo però appartiene al passato, esiste infatti una valida alternativa che viene incontro alle esigenze di animali e proprietari, il tutto a costi contenuti.
Si chiama Bibulu ed è la prima e più grande Pet community online d’Europa, nata nel 2012 in Spagna grazie ad un’intuizione di Enrico Sargiacomo, italiano residente a Barcellona. Una sorte di rete di dog sitter che coinvolge gli stessi proprietari di cani.
La formula è semplice. Grazie ad un sito internet Bibulu mette in contatto i proprietari di cani con persone amanti degli animali disponibili a prendersene cura durante l’assenza, breve o lunga, del proprietario ospitandolo nella propria abitazione. Quindi qualcosa di più di un dog sitter perché c’è un vero coinvolgimento. L’iscrizione al sito è gratuita.
Per saperne di più ho intervistato il suo ideatore.
Un’iniziativa bellissima, complimenti, come ti è venuta?
Dall’esperienza personale, sono proprietario di un cane, il primo anno mi sono dedicato molto a Gilberto, ma poi mi sono reso conto che non facevo altro che stare con lui: tutti i week end e tutte le sere. Mi è capitato più volte di rinunciare a week end fuori città quando avevo problemi a portarlo dietro. Però mi sono anche reso conto della grande disponibilità che trovavo tra gli altri proprietari di cani. Molti mi dicevano “non ti preoccupare ci pensiamo noi, nessun problema poi magari nel futuro ti lasciamo il nostro cane”
E’ bastato mettere insieme questi due aspetti:
- necessità di lasciare cane
- disponibilità ad ospitare un cane
e così è nata una piattaforma on line per facilitare lo scambio di favori tra proprietari di cani e persone disponibili ad offrire un aiuto.

La piattaforma però non risolveva il problema di una domanda di ospitalità sempre maggiore dell’offerta che non sempre portava a buon fine le richieste di ospitalità. E’ stato così che Enrico, anche guardandosi in giro, ha pensato di perfezionare il sistema, trasformando la piattaforma ed offrendo un’ospitalità a pagamento che consentisse ai proprietari di cani di avere un ampia scelta di dog host e dall’altra consentire ai chi dà ospitalità di guadagnare del denaro per questo. L’azienda costituita nel 2012 è diventata operativa nel febbraio 2013 arrivando a toccare quattro Paesi: Spagna, Italia, Germania e Francia. Ad aiutare gli utenti nella scelta anche le indicazioni del profilo, foto comprese e i feedback ricevuti.
Il servizio è nato da appena un anno e mezzo, come è cresciuto in così poco tempo?
Molto, attualmente abbiamo una community di 40 mila pet lover e stiamo arrivando alle 25000 notti prenotate tramite la piattaforma, il che non è male. I risultato sono davvero positivi, pensa che su 4 su 5 delle richieste di prenotazione vengono risposte in 24 ore.
Fa anche piacere sapere che molti proprietari di cani arrivano qui su indicazione di amici che hanno già provato il servizio.
Siamo molto soddisfatti, ma non ci fermiamo qui. Stiamo puntando ad una ancora maggiore capillarità del servizio.
Chi è l’utente di Bibulu?
Abbiamo tre tipologie di utenti uno è il proprietario di cane, l’altro è il Dog host e l’altro è entrambi, cioè sono al tempo stesso proprietari di cani e anche Dog host.
Interessante sapere che molti lo fanno veramente per passione. Ci sono anche famiglia con bambini che vorrebbe un cane e così i genitori per rispondere alle richieste dei loro figli decidono di iscriversi sul sito per fagli vivere l’esperienza con il cane ospitandolo per qualche giorno.
Un servizio che va oltre quello di dog sitter, come funziona?
In modo molto semplice, chi ha bisogno del servizio entra nella pagina web cerca il Dog host nella sua città più vicino e lo contatta. Da qui parte lo scambio di messaggi e richiesta di informazioni che porta alla conclusione dell’accordo.
Solo cani o anche altri animali?
Per il momento siamo molto focalizza di più sui cani perché è qui che c’è la necessità maggiore. Il cane è molto meno dipendente di un gatto. Chi parte per un week end al gatto può lasciare cibo e acqua ed il micio è più contento piuttosto che dover andare in un’altra casa. Quindi partiamo da cani, ma siamo comunque una comunità di amanti degli animali e non sono mancate numerose prenotazione per gatti.
In realtà chiunque abbia un animale domestico chiedere informazione al Dog host per vedere se è possibile l’ospitalità.
Una notte costa dagli 8 euro in su, come si fissa questa tariffa?
La stabilisce il Dog host, in Italia comunque il prezzo medio di 12 euro a notte. C’è chi fa pagare anche di più, comunque sempre meno di una pensione per cani.
Hai parlato di community, che rapporto c’è tra gli utenti?
Un buon rapporto, anzi si crea anche una fidelizzazione. Abbiamo calcolato che il 35-40% per cento del booking mensile è di proprietari di cani che ripetono l’esperienza con lo stesso dog host.

Come funziona il servizi di assistenza veterinaria che offrite ai vostri utenti?
Non è proprio un servizio di veterinaria, si tratta di una copertura assicurativa per le spese sostenute dal Dog host, una copertura per le emergenze veterinarie per i soggiorni di prenotati online. Quindi se succede una situazione imprevista il dog host può rivolgersi ad un veterinario. In genere si preferisce ricorrere al veterinario che ha già in cura il cane, visto che ne conosce tutta la storia sanitaria. Come seconda opzione poi c’è una lista di veterinaria ai quali ricorrere. Il vantaggio è doppio. Da un lato questo rende più rapido l’eventuale intervento da parte del Dog, dall’altra garantisce maggiore tranquillità ai proprietari dei cani che stanno lontano.
Non solo vantaggi economici per chi deve lasciare il cane, ma anche psicologici per l’animale che invece di essere affidato ad un dog sitter o un rifugio è accolto in una casa…
Sì, il nostro motto è basta pensioni per cani, d’ora in poi solo case accoglienti gli animali. Il vantaggio comunque è anche economico. Le pensioni per animali costano in media 25 euro a notte, poi aggiunto il dover portare il cane in posti che generalmente sono fuori città, se si sceglie il servizio di pick up e drop off le spese aumentano e rendono la scelta di una pensione per animali anche economicamente importante. I nostri dog host sono ben diffusi sul territorio ed è facile trovarne uno nelle vicinanze della propria abitazione.