Avete programmi per i prossimi fine-settimana?
Frantoi aperti in Umbria
Se la risposta è no, il mio consiglio è quello di fare come me e approfittare del programma dei Frantoi Aperti che fino all’8 dicembre propongono non solo visite ai frantoi, ma anche tutta una serie di eventi collegati, dall’enogastronomico allo spettacolo, da mostre e a visite guidate.

Vi ho già raccontato com’è andata la prima giornata: vi avevo lasciato con la cena alla Locanda Rovicciano, di Castel Ritardi, una cena, anzi un Gran Gala dell’Olio che merita un post a parte.
Ecco allora che per raccontarvi della domenica riparto dalla colazione che ci ha servito la Country House Casco dell’Acqua. Anche in questo caso un omaggio all’olio con l’ottimo ciambellone e la crostata che vedete nella foto, fatti rigorosamente senza l’utilizzo di burro, ma impastati con olio d’oliva, una prova assaggio decisamente vincete!

Davanti ad una tavolata così non si poteva certo andare di corsa ed ecco che al nostro arrivo a Colle del Marchese la prima attività, quella del risveglio energetico (alla quale tenevo tanto partecipare) era ormai terminata. Poco male, ad attenerci c’era un corso sulla pasta madre, per imparare a fare del pane genuino da far sposare, ovviamente, con olio d’oliva.

Un incontro apprezzato da tutti, anche da chi, come me, da tempo si fa il pane in casa. Insomma, c’è sempre da imparare e quello che io ho imparato in quest’occasione è stata la tecnica delle pieghe… che mi mancava. A fine giornata per tutti un sacchetto di pasta madre, con tanto di istruzioni allegate, per continuare a sperimentare a casa quanto appreso durante Frantoi Aperti.

A proposito di pane, questo non lo abbiamo fatto noi, ma quelle che facevano bella mostra di sé a Colle del Marchese erano delle pagnotte, anzi filoni, da record, pronte a sacrificarsi per il nostro palato ed essere trasformate in bruschette!

Visto che non si vive di solo pane e olio, Frantoi aperti ci ha portato a fare una bellissima passeggiata nella campagna umbra in compagnia di una guida naturalistiche che ci ha raccontato la sua terra dal punto di vista storico, paesaggistico, geologico e culturale sfatando un mito.

L’Umbria, il cuore verde d’Italia, di naturale ha mantenuto ben poco.
Il paesaggio, magnifico, che si apre ai nostri occhi va visto più come un paesaggio culturale che naturale perché frutto della mano dell’uomo che per secoli ha lo modificato a sua misura.

Sarà pure un paesaggio poco naturale, ma ci è piaciuto tantissimo.

Ad accompagnarci nella passeggiata anche un gruppo a cavallo che tra mantelle e cappelli sembravano quasi appartenere ad un’altra epoca.

Non so se è merito della perfetta organizzazione della Strada dell’Olio Dop Umbria, ma al posto della prevista pioggia, per quasi due giorni abbiamo avuto un sole magnifico… la pioggia però alla fine è arrivata mentre eravamo a pranzo a Trevi all’Hostaria Le Prata, nota anche come l’Hostaria dei Folli dove lo chef Emilio Pompeo porta in cucina musica e armonia.
C’era da aspettarselo da uno chef diplomato al conservatorio!
La pioggia dunque ci ha colto al coperto, ma ha rovinato i miei piani equestri, insomma ho dovuto rinunciare al previsto giro a cavallo… poco male, vuol dire che è una scusa per tornare in Umbria, In fondo Frantoi Aperti va avanti fino all’8 dicembre!