A Cortona per la mostra del Signorelli

La città di Cortona rende omaggio al suo più illustre cittadino, Luca Signorelli ((1450 – 1523), per celebrare l’anniversario dei 500 anni della sua morte, e quale modo migliore se non con una mostra?

Cortona mostra Signorelli

“Signorelli 500, la mostra

La mostra, dal significativo titolo “Signorelli 500 – Maestro Luca da Cortona pittore di luce e poesia” è visitabile fino all’8 ottobre a Palazzo Casali, sede del MAEC (Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona).
La mostra ripercorre la carriera di Signorelli grazie ad una trentina di opere provenienti da musei italiani e stranieri e da prestiti da collezioni private, alcune delle quali esposte per la prima volta in Italia.

Signorelli 500

Tra le opere più importanti (anche se a dire il verso sono tutte importanti) ci sono il Calvario, il tondo La Vergine e il Bambino con santi, i pannelli Nascita e Il miracolo di San Nicola, il polittico della chiesa di Santa Lucia a Montepulciano Madonna e il Bambino in trono e, non ultimi, i pannelli della Pala di Matelica. La pala, infatti, fu realizzata nel 1504-1505 per la chiesa di Sant’Agostino a Matelica. In seguito, dopo essere stata esposta nella chiesa marchigiana, ad un certo punto a metà del XVIII secolo fu tagliata e smembrata in vari pezzi e dispersa per il mondo. esposti insieme in via del tutto eccezionale. Ora non solo i pannelli superstiti sono in mostra a Cortona, ma è stata presentata anche una loro  parzialmente ricomposizione , una sorta di puzzle, che segue le linee di congiunzione dei vari pannelli.

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Fu di ispirazione a Raffaello e Michelangelo

La mostra offre al visitatore la straordinaria opportunità di fare confronti tra opere diverse di un grande artista e di cogliere tutti quelli indizi che stanno a dimostrare con il suo lavoro fu fonte di ispirazione per artisti del calibro di Raffaello e Michelangelo. Al punto che “l’arte di Raffaello e Michelangelo – spiega Tom Henry, il curatore della mostra – si sarebbe sviluppata in modo diverso senza lo stimolo di Signorelli; il fascino di una mostra monografica consiste proprio nella possibilità di evidenziare questo dato.”

Mostra Signorelli

La mostra non si ferma a quanto esposto al MAEC, esce dai confini del museo e idealmente prosegue nel vicino Museo Diocesano e nella chiesa di San Niccolò dove sono esposte altre opere del Signorelli. Un artista che è stato definito l’ultimo grande pittore del Quattrocento anche se forse sarebbe più esatto definirlo il primo del 500.

Itinerari sulle tracce del Signorelli

La mostra è anche occasione per proporre itinerari turistici sulle orme del Signorelli. Un pittore che ha lavorato principalmente a Cortona per committenti della Toscana e più generale dell’Italia centrale.

Ecco allora che in parallelo vengono proposti anche gli “Itinerari di Signorelli”, che offrono al visitatore l’opportunità di scoprire non solo le opere del Signorelli custodite in altri luoghi della città, ma anche più lontano. Cortona rappresenta così il centro di una serie di itinerari raggiungibili entro 70 km e oltre

Monte Oliveto Maggiore

Itinerari che sono di ispirazione e di stimolo per seguire le tracce del grande artista rinascimentale, non solo a Cortona, ma anche in altre zone della Toscana e dell’Umbria

  • Cortona
  • Valdichiana aretina e Arezzo
  • via Lauretana Toscana
  • Valtiberina Tosco-Umbra
  • Perugia e Orvieto
  • Firenze, Prato e Volterra
  • Urbino, Arcevia e Loreto

Ieri sono stata invitata alla conferenza stampa ed ho così potuto visitare anche la mostra. Per gli itinerari invece mi devo organizzare, anche se sono già stata più volte ad Asciano all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, dove Signorelli ha realizzato 9 dei 37 affreschi del chiostro maggiore con le scene della vita di San Benedetto. Incarico che poi lasciò per lavorare al Duomo di Orvieto.

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