Oggi a Roma piove e io me ne sto a casa al calduccio, un lusso che non si può permettere chi è in visita in città e si sta chiedendo cosa può fare in queste giornate. Certo che se siete a Roma con la pioggia non siete proprio fortunati.

A Roma piove raramente, ma quando inizia di pioggia ne cade davvero tanta e anche una passeggiata con l’ombrello può trasformarsi in un’avventura poco piacevole. Vacanza rovinata? Non proprio, basta fare buon viso a cattivo gioco e trovare delle attività compatibili con il maltempo.
Dunque, cosa fare a Roma quando piove? Certo dovrete rinunciare a visitare il Foro Romano o fare una gita in battello sul Tevere, potete però visitare musei, chiese, fare un corso di gastrononia, degustare vini, bere una cioccolata calda o un te in un locale storico, fare un tour della città in bus o in auto con conducente, scoprire la città sotterranea e poi fare un po’ di shopping.
Seguitemi e vi darò tutti i dettagli per vivere Roma anche nei giorni di pioggia.
A Roma visitare un museo o una mostra quando piove è la cosa più scontata che si possa fare, ma non è l’unica. I musei sono tanti e comunque in genere sono sempre in programma quando si viene in viaggio a Roma.
Parlando di musei, quando piove conviene scegliere musei più grandi che richiedono più tempo per essere visitati. Tra i tanti ve ne segnalo quattro:
- Musei Capitolini
- Palazzo Massimo
- Galleria Borghese
- Musei Vaticani
Sono tanti a musei e gallerie d’arte con importanti mostre a Roma da visitare tutto l’anno

Piazza del Campidoglio (e dintorni)
I Musei Capitolini sono i più importanti tra i musei civici romani. Sono due musei, collegati tra loro, in piazza del Campidoglio. La piazza dove si affaccia il Palazzo Senatorio, sede del Comune di Roma, dove si trovano, tra gli altri, gli uffici del Sindaco e l’aula Giulio Cesare dove si riunisce il Consiglio Comunale.
Musei Capitolini

Partiamo dunque da Piazza del Campidoglio, avete presente l’immagine raffigurata nei 50 centesimi? Ai lati della piazza, disegnata da Michelangelo attorno alla statua equestre di Marco Aurelio (II sec d. C) trovate il Palazzo dei Conservatori e Palazzo Caffarelli, ovvero i due edifici che ospitano i Musei Capitolini.

Tra le opere più famose conservate all’interno c’è la statua originale di Marco Aurelio – quella sulla piazza è una copia- e poi la celebre Lupa Capitolina, simbolo della città, intenta ad allattare i gemelli Romolo e Remo. Tra le mie statua preferita lo Spinario, che raffigura un ragazzo intento a togliersi la spina da un piede. In ogni caso il Musei Capitolini ospitano non solo una ricca collezione di sculture romane, ma anche una pinacoteca della quale fa parte anche un Caravaggio.
I Musei Capitolini sono ricchissimi e vale davvero la pena di prenotare una visita guidata per poter meglio apprezzare i più importanti pezzi esposti.
Basilica di Santa Maria in Ara Coeli

Da Piazza del Campidoglio poi è possibile accedere direttamente alla Basilica dell’Ara Coeli, evitando la ripida scalinata che parte da Piazza Venezia.
La chiesa fu costruita nel VI secolo sui resti di un tempio dedicato a Giunone Moneta. Questo era il luogo in cui l’Imperatore Augusto si dice che abbia avuto la visione di una donna con in braccio un bambino. Visione accompagnata da una voce che pare abbia pronunciato la frase “Questa è l’ara del figlio di Dio”. Da qui il nome di ara del cielo.

La chiesa fu edificata utilizzando resti romani provenienti da altri edifici e qui rimessi in opera. Basta osservare colonne e capitelli, diversi l’uno dall’altro o i marmi antichi del paviemento per rendersene conto.
Osservate anche gli splendidi lampadari e non mancate di fare una visita al Bambinello, ovvero la statua in legno d’ulivo raffigurante Gesù Bambino.
Quella esposta è una copia, l’originale fu rubato nel 1994 e mai ritrovato. Questo però non ha diminuito la devozione per la statua, una delle icone più venerate a Roma e ritenuta capace di compiere miracoli.

Vittoriano
Terminata la visita potete restare in zona e spostarvi al vicino complesso del Vittoriano, che oltre a importanti mostre temporanee, ospita anche il Museo del Risorgimento, il Sacrario delle Bandiere e il Museo dell’Emigrazione Italiana. Questi ultimi tre sono accessibili gratuitamente.
Parlando di una giornata di pioggia si può evitare la visita alla parte esterna, con il Sacrario al Milite Ignoto e la terrazza dalla quale con le belle giornate si può ammirare una splendida vista.

Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo
Il grande edificio di Palazzo Massimo, situato proprio di fronte alla Stazione Termini, ospita le opere più importanti delle collezioni del Museo Nazionale Romano, il resto lo trovate nelle tre sedi distaccate del Museo delle Terme di Diocleziano, di Palazzo Altemps e della Crypta Balbi.
A Palazzo Massimo potrete ammirare alcuni capolavori di scultura antica. La parte del museo che preferisco è il piano dedicato ad affreschi e mosaici provenienti da complessi residenziali, che qui sono esposti sotto forma di ricostruzioni degli ambienti originari. Davvero un imperdibile!
Galleria Borghese

Tra i musei imperdibili a Roma, pioggia o non piggia, c’è la Galleria Borghese. Il museo si trova all’interno di Villa Borghese. Questo però non deve spaventare, anche se piove dalla fermata dell’autobus sono poco più di 200 metri. La collezione, iniziata dal cardinale Scipione Borghese comprende centinaia di opere d’arte. Tra i capolavori esposti, solo per fare qualche esempio, la “Dama con unicorno” di Raffaello la “Fanciullo con canestro di frutta” di Caravaggio, la “Paolina Borghese” di Antonio Canova, “Apollo e Dafne” e il “David” di Bernini. La Galleria Borghese è uno dei musei più richiesti a Roma ed è bene prenotare sempre in anticipo sia il biglietto di ingresso che la visita guidata.
Musei Vaticani

Se cercate un museo a Roma dove trascorrere molto tempo in una giornata di pioggia, sicuramente i Musei Vaticani fanno al caso vostro. I Musei Vaticani comprendono quella che è considerata una delle raccolte d’arte più grandi del mondo, frutto di secoli di acquisizioni da parte dei vari papi che si sono succeduti. Inoltre la visita ai Musei Vaticani include anche due grandi capolavori come la Cappella Sistina e gli appartamenti papali affrescati a Michelangelo e Raffaello.
Tanti le opere in mostra di grande pregio, a partire dal gruppo del Lacoonte, che rappresenta la nascita della collezione. Il ritrovamento avvenne nel 1506 in zona Santa Maria Maggiore, che all’epoca era ancora campagna. Papa Giulio II seppe del ritrovamento e acquistò la statua dal proprietario della vigna in cui fu rinvenuta.

Un mese dopo l’opera fu esposta al pubblico in Vaticano. Una visita davvero imperdibile, qui il visitatore potrà ammirare opere di Fidia, Lisippo, Prassitele, Giotto, Caravaggio, Raffaello, Michelangelo, Leonardo da Vinci, solo per fare pochi nomi. Anche in questo caso effettuare una visita con la guida fa la differenza. Per l’ingresso è obbligatorio acquistare il biglietto on line, si consiglia di farlo con un certo anticipo perché, soprattutto in questo periodo che per via delle norme di contenimento del Covid, gli ingressi sono contingentati. Ricordate che i Musei Vaticani la domenica sono chiusi.
Basilica di San Pietro

Visto che siete arrivati fin qui, non potete perdere una visita alla Basilica di San Pietro. In questo caso, visto che stiamo parlando di cosa fare a Roma quando piove, vi consiglio vivamente di prenotare un biglietto “Salta la Fila“
Non vorrete mica aspettare di entrare sotto la pioggia? La Basilica di San Pietro non ha bisogno di presentazioni, non solo è il monumento religioso più importante per i cattolici, ma è anche uno dei più importanti del mondo. Oltre a quello che è il valore religioso, la basilica è importantissima anche dal punto di vista artistico, visto che porta la firma di architetti come Bramante, Michelangelo e Maderno. All’interno tutto è grande, più di quanto si possa immaginare, tutto è magnifico. Tra le opere più famose “La Pietà” di Michelangelo, la statua di San Pietro e il Baldacchino, entrambi del Bernini.

Compreso nel biglietto salta la fila è possibile scegliere o l’audioguida in italiano oppure di essere accompagnati da una guida in carne ed ossa. Entrambe le soluzione consentono di scoprire particolari, storia e curiosità di questo importante luogo di culto.
Per chi lo desidera visitare sia i Musei Vaticani che la Basilica in compagnia di una guida è possibile farlo con un’unica prenotazione.
Visitare il sottosuolo di Roma
Sotto la Roma delle piazze e delle vie c’è un’altra Roma, quella sotterranea. Non avete idea di quanti luoghi si nascondano sotto i vostri piedi quando passeggiate per la città. Molti non sono visitabili, o lo sono solo in occasioni particolari, altri invece sono normalmente aperti al pubblico e rappresentano un’ottima scelta in caso di pioggia.
Stadio di Domiziano

Un luogo centralissimo e poco conosciuto, è lo Stadio di Domiziano che si trova sotto Piazza Navona. Si tratta di un’area archeologica situata circa 4,5 metri sotto il livello stradale di straordinaria importanza. I resti mostrano al pubblico quello che è giunto fino a noi del primo e unico esempio di stadio in muratura conosciuto a Roma.
I resti dello stadio di Domiziano sono visitabili dal Venerdì al Lunedì con orario 10 – 19, il sabato orario prolungato fino alle 20. L’ingreso si trova in Via di Tor Sanguigna 3 e a Piazza Navona 45.
Il biglietto, comprensivo di audioguida, può essere acquistato on line
Cripta dei Cappuccini
Ci spostiamo ora al civico 27 di via Veneto alla Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini, dove trova uno dei luoghi più macabri e al tempo stesso più affascinanti di Roma. Si tratta di una cripta decorata con migliaia di ossa umane disposte artisticamente. La cripta è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 19, chiusa il giorno di Pasqua, di Natale e il 1 gennaio. Orario ridotto – fino alle 14,30 – il 4 novembre, il 24 e il 31 dicembre. Un luogo molto particolare e unico nel suo genere che merita sicuramente una visita guidata per apprezzarlo al meglio
Le catacombe

Altra cosa che si può fare quanto piove è scoprire la Roma sotterranea e il primo posto che viene in mente sono le catacombe. Le più note sono quelle che si trovano nella zona del Parco dell’Appia Antica come le Catacombe di San Sebastiano, di Domitilla e San Callisto, ma se ne trovano anche in altre zone di Roma. Le mie preferite sono le Catacombe di San Marcellino e Pietro sulla via Casilina 641 a Tor Pignattara, aperte con partenze di gruppo (max 10 persone) il venerdì alle 16 e alle 18, il sabato e la domenica alle 10, 11, 12, 15 e 17.
Visitare i resti dello Stadio Domiziano
Piazza Navona, cosa che sicuramente lo sapete, sorge sopra quello che era lo Stadio Domiziano, quello però che forse non sapete è che sotto la celebre piazza, a circa 4,50 metri dal piano stradale, si trovano ancora oggi i resti di un’area archeologica per ammirare le rovine del primo stadio in muratura costruito a Roma, è come fare un viaggio indietro nel tempo di 2000 anni, esperienza consigliata anche quando non piove. I sotterranei di Piazza Navona sono aperti al pubblico solo dal 2014
Visitare il Pantheon

Al Pantheon sono stata diverse volte, ma mai quando piove, ci devo perché c’è una cosa che devo fare: controllare se è vero quello che si dice a Roma, cioè che nonostante l’apertura al centro della cupola non piove all’interno. Ma i se veramente non ci piove, a che servono i tombini per far defluire l’acqua? A parte questo particolare il Pantheon, oggi chiesa cattolica, è il monumento romano meglio conservato.

Come si legge anche sulla facciata, fu fatto costruire da Agrippa, il genero dell’imperatore Augusto nel I secolo come tempio dedicato a tutti gli dei. Dopo un periodo di abbandono Papa Bonifacio IV lo consacrò come chiesa dedicata a Santa Maria ad Martyres. Ma per tutti è semplicemente il Pantheon, così come la piazza antistante è chiamata dai romani piazza del Pantheon, mentre in realtà si chiama piazza della Rotonda
Al suo interno si trova la tomba di Raffaello e quelle dei Savoia.
Il Pantheon è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19. L’ingresso è gratuito, ma durante i fine settimana e nei giorni festivi è obbligatoria la prenotazione.
Ascoltare un concerto di musica lirica a Palazzo Santa Chiara

A poca distanza dal Pantheon si trova Palazzo Santa Chiara. Qui, oltre alla bellezza del palazzo, riccamente decorato con stucchi e rilievi, è possibile assistere ad un concerto di musica lirica. Il teatro ha un’acustica perfetta e per gli amanti dell’opera può essere una buona occasione per ascoltare un tenore e un soprano, accompagnati da un quartetto di archi, esibirsi cantando alcune delle arie tratte dalle opere italiane più famose.
Per prenotare il concerto cliccate qui
Fu in questo palazzo, nella piccola Cappella del Transito che il 29 aprile 1380 morì Santa Caterina da Siena, patrona d’Europa e d’Italia.
Cioccolata, te o caffe?
Quando piove abbondantemente ad un certo punto si sente il bisogno di fermarsi e fare una sola cosa, lasciare per un attimo Roma fuori dalla porta di un locale, entrare e prendere qualcosa di caldo. Ecco qualche indirizzo da mettere in agenda:

Io preferisco la cioccolata
A San Lorenzo, in via Said, Via Tiburtina, 135 trovate l’antica cioccolateria Said, una delle più antiche di Roma, attiva dal 1923
Al quartiere Monti, in via Urbana 130 c’è Grezzo Row Chocolate, pasticceria crudista che vi farà scoprire un nuovo modo di assaporare la cioccolata.

O è meglio un caffè?
Per il caffè il primo indirizzo non può che essere San Eustachio, il top è il “Gran Caffè”, però attenzione, se come me lo bevete amaro avvisate prima perché lo servono già zuccherato. Vicino al Pantheon c’è Tazza d’Oro, a dire il vero io vengo qui l’estate per la granita, ma il locale è consigliato anche per il caffè. Per un caffè in un locale con un’atmosfera speciale scegliete il Caffè Greco in via Condotti. Fondato nel 1760 non è solo un caffè, è una galleria d’arte, ed è stato un ritrovo di artisti e intellettuali. Sicuramente sedervi qui a bere un caffè non è esattamente economico, la storia si paga.
Per chi ama bere una tazza di tè

E non è certamente economico neppure bere un tè al Babington’s tea room, la celebra sala da tè inglese di piazza di Spagna, proprio accanto alla scalinata, attiva dal 1893. Parliamo di miscele selezionate con accompagnamento di finger sandwich, scones caldi o dolcetti. In entrambi i casi è un’esperienza da provare almeno una volta.
Ambientazione molto inglese anche al The British Corner, in via del Pigneto 112. Altra sala da tè consigliata è Fiorditè, in via Tuscolana 30, a due passi da piazza Re di Roma. Vasta scelta di miscela e dolcetti di accompagnamento che fanno felici ogni palato.
Corso di Pizza

Rimaniamo in tema food con un bel corso per imparare tutti i segreti per fare la pizza perfetta. Il bello di questa esperienza e che dopo essere stati con le mani in pasta ed essere diventati dei veri esperti di pizza, vi siederete a tavola per mangiare le vostre creazioni, il tutto accompagnato da bruschetta birra o vino. Per maggiori info e prenotazioni
Degustazione di vino

E continuiamo con questo stesso filone, questa volta ci concentriamo sul vino, per una degustazione di vini, guidata da un esperto sommelier. Tra rosso, bianco, rosè e frizzante impareremo a distinguere e apprezzare le varie caratteristiche e qualità dei vini. E siccome non si beve a stomaco vuoto, a vostra disposizione anche una selezione di aperitivi freddi, fra cui taralli, affettati e formaggi regionali.
Shopping

Roma è anche la città della moda, mica vorrete ripartire senza aver fatto un po’ di acquisti? Quando piove un po’ di più la cosa migliore è quella di lasciare le più prestigiose vie dello shopping di Roma e fare una puntatina in uno dei grandi commerciali, non prima però di aver fatto un salto alla Rinascente di via del Tritone, ospitata in un palazzetto dei primi del ‘900. Fare una tappa qui va oltre lo shopping. Da ammirare anche l’architetture degli otto piani, disposti attorno ad un cavedio centrale che diffonde la luce. E poi al primo piano la vista sull’acquedotto Vergine, l’unico acquedotto romano ancora funzionante, e all’ultimo una terrazza panoramica coperta. Certo il panorama con la pioggia non è lo stesso di un giorno di sole, ma ha comunque il suo fascino.
I più grandi centri commerciali di Roma
Ci sono poi i centri commerciali, anche se la loro dislocazione è piuttosto decentrata. Il più grande è quello di Porta di Roma, anche se nelle dimensioni c’è il peso, non indifferente, di Leroy Merlin, Ikea e Decathlon. Secondo per grandezza Roma Est, il mio preferito. 130 mila mq il primo e 98 mila il secondo, entrambi però hanno 220 punti vendita. A Roma Est anche un cinema multisala. Il terzo per grandezza è Maximo, oltre 60 mila mq, il successo di questo centro commerciale è stato immediato grazie alla presenza del il primo punto vendita di Primark a Roma.
Quarto per grandezza Euroma 2, all’Eur con i suoi 200 negozi su poco più di 51 mila mq. Segue poi Gran Roma con 32 mila mq, La Romanina circa 31 mila mq e Cinecittà 2, il primo centro commerciale costruito a Roma, con quasi 25 mila mq.

Tra il secondo e il terzo posto si colloca Parco Leonardo, con quasi 61 mila mq, ma è fuori classifica perché ricade nel territorio del comune di Fiumicino.
Uno shopping del tutto diverso, che si fa soprattutto con gli occhi, è quello che offre il Mercato Esquilino (Via Principe Amedeo 184, Via Filippo Turati, 158) che si trova nel quartiere più multietnico di Roma e il mercato rispecchia pienamente questa caratteristica. Nato agli inizi del ‘900 a Piazza Vittorio, da il mercato si è andato via via trasformando, aggiungendo colori e profumi man mano che cambiava la composizione degli abitanti del quartiere. Fare un giro tra i suoi banchi è come fare un viaggio in oriente Dal 2001 gli è stata data una nuova collocazione è stato collocato all’interno dell’ex caserma Sani.
Tour della città in auto

Questo è consigliato soprattutto a chi dovesse venire a Roma solo per uno o due giorni e con la pioggia rischia di non vedere nulla. Un tour veloce che possa dare un colpo d’occhio della città si potrebbe fare anche in bus, ma quello a due piani, scoperto, è escluso. Quelli di linea, anche se economici, sono spesso strapieni e si rischia di perdere tempo, senza contare che stiamo parlando di giorni di pioggia e le soste alla fermate, sotto l’acqua scrosciante, potrebbero essere fin troppo lunghe.

La soluzione allora è quella di prendere un’auto privata con autista, volendo anche con la guida. I tour hanno la durata di 3 ore e la scelta è tra 4 diversi itinerari: Roma antica, Roma Barocca, Roma Artistica, Appia Antica. Volendo si può optare per un giro di 6 ore unendo due itinerari diversi. Il mio preferito sarebbe il tour dell’Appia Antica, ma con la pioggia forse è meglio scegliere tra gli altri tre. Per maggiori informazioni sul tour
Cosa fare gratis a Roma
Vi lascio anche un link alla rubrica Cosa fare gratis a Roma questa settimana, non tutte le proposte non è che ogni cosa sia adatta da fare quando piove, ma date lo stesso un’occhiata, non è escluso che possiate trovare qualche evento fruibile anche con il brutto tempo

Ok piove, ma poi quando finisce torna il sereno con un bell’arcobaleno, una cosa che rasserena il visitatore che pensava già di fare troppo poco a Roma