Cosa vedere ad Asciano

Chi mi segue da tempo va bene quanto io ami la Toscana e in particolare la provincia di Siena, questa volta vi porto ad Asciano e vi dico cosa fare e vedere nel cuore delle Crete Senesi. Sono molti i motivi per per decidere di andare ad Asciano, che vanno anche oltre quello che l’aspetto di visitare un delizioso borgo medievale, anzi un garbato borgo medievale, basta vedere le tante cose che ha da offrire.

Asciano cosa fare e vedere

Asciano un territorio da scoprire

La cosa che maggiormente stupisce il visitatore più attento è quella di scoprire, come oltre a quello che offre il paese in sé, c’è tutto un territorio comunale vastissimo da scoprire. Perché di cose da fare e vedere ad Asciano ce ne sono davvero molte.

Asciano va ben oltre le mura cittadine, abbraccia un ampio territorio fatto di campagna, piccoli centri abitati e non ultima un’importantissima Abbazia (Monte Oliveto Maggiore).

Asciano cuore delle Crete Senesi

Il territorio di Asciano poi ha anche un paesaggio che cambia colore in ogni stagione e che in ogni momento dell’anno sa affascinare il visitatore che viene qui anche per vedere il paesaggio delle Crete Senesi. Un paesaggio fatto di morbide colline, di calanchi e filari di cipressi, un paesaggio modellato nell’argilla quella appunto delle crete. Un’argilla particolare detta mattaione, composta da salgemma e gesso.

Le crete senesi ad Asciano

Per comprendere il perché della presenza di questa particolare argilla bisogna andare molto indietro nel tempo di alcuni milioni di anni quando l’area era coperta dal mare, parliamo ovviamente del Pliocene. Ecco l’argilla delle Crete Senesi rappresentano i sedimenti di quel mare.

Il modo migliore per apprezzare il paesaggio delle Crete, che si trasforma in ogni stagione, non è solo quello di cercare un belvedere con una vista il più ampia possibile, ma è quello di entrarci per di vedere davvero da vicino, anzi potrei dire toccare con mano, uno degli aspetti principali di questo territorio: l’argilla – o creta – che è l’elemento dominante di questo paesaggio ed è quello che gli conferisce, in alcuni casi, un aspetto quasi lunare attraversato da stradine bianche che sembrano correre verso l’infinito. Lo abbiamo fatto camminando, con un piacevole trekking e a bordo di un quad. Ma di questo vi parlo più avanti.

Crete senesi

Asciano può rappresentare anche un punto di partenza per vedere cosa hanno a offrire anche gli altri comuni delle Crete senesi: Rapolano Terme, San Giovanni d’Asso, Buonconvento e Monteroni d’Arbia,

Cosa vedere ad Asciano: i musei

Ad Asciano potete vedere le collezioni di due interessanti musei, sono il Museo Civico Archeologico e d’Arte Sacra Palazzo Corboli e il Museo Cassioli.

Museo di Palazzo Corboli

Una visita al Museo Civico Archeologico e d’Arte Sacra di Palazzo Corboli vale doppio perché – oltre alle collezioni esposte – si ha anche l’occasione di ammirare la bellezza e le caratteristiche dell’edificio medievale che lo ospita. Palazzo Corboli fu edificato per volere della famiglia Bandinelli, che erano dei mercanti senesi proprietari anche di altri edifici oltre che di mulini. All’interno del palazzo sono i presenti interessanti cicli decorativi, come quelli che si possono ammirare nella Sala di Aristotele e nella Sala delle Stagioni.

Palazzo Corboli ad Asciano

In mostra anche ceramiche medievali e moderne, comprese alcune maioliche arcaiche rinvenute in un “pozzo di butto

Per quanto riguarda l’arte sacra qui troverete diverse opere importanti, molte delle provenienti dalle chiese del territorio, che vanno dal XIII al XVII secolo, opera di artisti senesi grande livello. Parlo di nomi come Ambrogio Lorenzetti, il Maestro dell’Osservanza con la sua splendida Nascita della Vergine e ancora Taddeo di Bartolo, Matteo di Giovanni, Rutilio Manetti, Bernardino Mei e Francesco Nasini. A questi nomi si aggiungono quelli di Francesco di Valdambrino e Giovanni Pisano con le loro sculture lingee.

Interessante anche la sezione archeologica con pezzi risalenti tanto al periodo etrusco che romano.

Il museo Cassioli

Il Museo Cassioli è l’unico museo della provincia di Siena interamente dedicato alla pittura senese del XIX secolo ed è nato nel 1991. Nucleo della collezione sono le opere donate dalla famiglia Cassioli, che era originaria proprio di Asciano.

Museo Cassioli ad Asciano

Si tratta di 60 tele e 268 disegni di Amos Cassioli (1832-1891) e di suo figlio Giuseppe (1865-1942). A loro è dedicata una delle sezioni del percorso espositivo. Di Amos Cassioli troviamo soprattutto ritratti che erano la sua specialità.

Il Museo Cassioli fu poi ampliato nel 2007 con l’aggiunta di altre 40 opere realizzati da alcuni dei protagonisti dell’Accademia di Belle Arti di Siena, tra loro Cesare Maccari, Pietro Aldi e Angelo Visconti.

Giovanni Cassioli è ricordato soprattutto per aver realizzato il disegno della medaglia Olimpica che fu utilizzata a partire giochi di Amsterdam (1928) fino a quelli di Sydney (2000), alla quale è dedicata una apposita teca.

Visitare i musei di Asciano: informazioni utili

Il biglietto di ingresso per entrambi i musei si acquista presso Palazzo Corboli e, per ciascun museo ha un costo di 5€ intero e 3€ ridotto. C’è però l’opportunità, con l’aggiunta di un’euro in più, di avere un biglietto integrato che vale per entrambi i siti museali.

I due musei seguono un orario di apertura estivo e uno invernale e sono aperti anche su richiesta:

Museo Cassioli (Via Fiume 8)
Orario estivo: sabato, la domenica 10-13 e 15-19
Orario invernale: domenica 10-13 e 14-17

Palazzo Corboli (Corso Giacomo Matteotti 122)
Orario estivo: dal mercoledì alla domenica 10-13 e 15-19
Orario invernale: sabato e la domenica 10-13 e 14-17

Entrambi i musei poi sono aperti anche nei giorni festivi

Itinerari religiosi ad Asciano

La basilica di Sant’Agata

Basilica di Sant'Agata, patrona di Asciano

Asciano, come tutti i borghi medievali, ha anche degli interessanti edifici religiosi che meritano una visita. La chiesa più importante della città è quella dedicata alla santa patrona di Asciano: Sant’Agata. La chiesa originaria risale al XI secolo. Nel corso del tempo subì dei rifacimenti in epoche successive, interventi che, in alcuni casi, avevano snaturato alcune delle sue caratteristiche. Fu così che nel 1955 furono promossi dei restauri che, dopo aver eliminato alcuni di questi elementi, le hanno restituito l’aspetto che possiamo vedere oggi.

Per accedere alla basilica è necessario salire una scalinata. Una volta varcato il portone di ingresso vi consiglio di soffermarvi ad osservare alcuni particolari. Intanto la statua della Madonna di Loreto, che sta a ricordarci come Asciano si trovi lungo la via Lauretana, che conduceva a Loreto.

Antico battistero

C’è poi l’antico battistero in pietra che apparteneva alla vecchia pieve di Sant’Ippolito e ancora un crocifisso in legno del 1440, al quale la devozione popolare attribuisce proprietà miracolose. Crocifisso che è anche collegato anche a uno degli appuntamenti del Settembre Ascianese, quando il Santissimo Crocifisso è portato in processione. Dello stesso calendario di eventi fa parte anche il Palio dei Ciuchi, che vede le sette contrade di Asciano contendersi il cencio. Ve lo dico qui perché su una delle pareti laterali della basilica sono esposte le bandiere delle sette contrade.

Le bandiere delle contrade di Asciano

All’interno della basilica sono presenti anche quello che resta di un antico ciclo di affreschi trecenteschi.

Chiesa di San Lorenzo (San Francesco)

Modellino della chiesa di san francesco

Altra chiesa da non perdere è quella di San Lorenzo, anche se qui tutti la chiamano Chiesa di San Francesco perché si trova vicino al monastero omonimo.

La chiesa risale alla seconda metà del XIII secolo e fu edificata sulle rovine di un castello Longobardo. Si distingue per la ricchezza dei suoi affreschi e per una ceramica policroma di Luca della Robbia, raffigurante una Madonna con bambino, angeli e santi.

Ceramica policroma di della Robbia

All’interno della chiesa si possono notare anche alcuni stemmi nobiliari che ricordano il suo legame con la famiglia Tolomei.

La chiesa, che spesso viene utilizzata come location per eventi musicali, non è normalmente aperta al pubblico, per la visita è necessario chiedere all’ufficio turistico di Asciano.

Pieve di Sant’Ippolito

Ad Asciano, lungo la via dei Mulini si trova la Pieve di Sant’Ippolito nella quale c’è un affresco che merita particolare attenzione.

L’affresco rappresenta la Madonna col bambino in trono e santi Ippolito e Cassiano, attribuito al Pittore Giacomo Pacchiarotti anche se attualmente sta prendendo sempre più piede l’ipotesi che sia opera della Bottega del Pinturicchio. Anzi, la Madonna potrebbe proprio essere del Pinturicchio.

Il presunto ritratto di raffaello nella pieve di sant'ippolito ad Asciano

Ma c’è di più, nelle mani che hanno contribuito a realizzare questo affresco potrebbe essersi anche una firma molto più importante. Uno dei giovani raffigurati per molti studiosi sarebbe l’autoritratto di un giovane Raffaello. Una teoria avvalorata anche dalla presenza di alcune lettere, dipinte sul colletto del ragazzo, che è stato ipotizzare essere proprio la firma del giovane Raffaello.

Quello che sappiamo per certo è che sia la presenza di Pinturicchio che quella di Raffaello in zona sono documentate. Tra le voci che hanno considerato questa ipotesi plausibile anche quella di Vittorio Sgarbi.

La Pieve si trova in una proprietà privata, ma è visitabile in occasione di visite guidate organizzate dall’Associazione Arca, che si tengono ogni seconda domenica del mese.

L’abbazia di Monte Oliveto Maggiore

Chiudo questo spazio dedicato agli edifici religiosi con quello che forse è il più importante: l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.

Monte Oliveto Maggiore

L’abbazia è molto conosciuta, ma pochi sanno che appartenere al comune di Asciano. Qui a Monte Oliveto ero stata già altre volte, ma solo in quest’ultima occasione ho collegato il complesso monastico ad Asciano.

Quella di Monte Oliveto Maggiore è la più importante Abbazia degli Olivetani una congregazione benedettina fondata come comunità eremitica da san Bernardo Tolomei e che oggi ha monasteri diffusi diverse parti del mondo (Francia, Italia, Regno Unito, Israele, Corea del Sud, Stati Uniti, Brasile e Guatemala).

L’abbazia non poteva trovarsi in un punto migliore: avvolta da un boschetto che contribuisce a rendere questo luogo ancora più mistico.

Monte oliveto maggiore ad Asciano

Tra le cose più importanti da visitare ci sono il chiostro considerato, uno dei più belli al mondo, interamente affrescato dai pittori Luca Signorelli e Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma.

Vi consiglio vivamente una visita guidata che vi aiuterà non solo accogliere molti aspetti artistici, che ad una normale visita sfuggirebbero, ma anche per scoprire tutta una serie di curiosità, gossip inclusi, legati al lavoro dei due artisti.

Altro gioiello architettonico dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore è la sua biblioteca, costruita agli inizi del 500 in stile rinascimentale a tre navate separate fra loro da 12 candide colonne.

Ultimo consiglio è quello di non trascurare la visita alla cantina, qui potrete degustare, e ovviamente acquistare, il vino prodotto dai monaci. Oltre ad altri prodotti provenienti dall’azienda agricola del complesso monastico. D’altra gli olivetani seguono la regola di San Benedetto dove il lavoro è importante quanto la preghiera.

Asciano Outodoor

Sulle strade (bianche ) del Crete Senesi Life Park

Agli amanti del trekking il territorio di Asciano offre una serie di itinerari inseriti nel progetto del Crete Senesi Life Park, per ora sono 4 e danno al visitatore l’opportunità di vivere il territorio secondo un modello di turismo lento e sostenibile. Non solo a piedi, i quattro itinerari sono adatti anche ad essere percorsi in bici e a cavallo.

Crete senesi life park

Il nostro weekend ad Asciano è iniziato proprio da qui, lungo l’itinerario ì1 Montalceto, che prende il nome dalla torre omonima.

Una piacevole passeggiata di poco più di due ore di cammino lungo, ma questo perché il nostro programma non prevedeva il rientro a piedi al punto di partenza. Dopo la salita alla torre ci hanno organizzato una degustazione di formaggi locali per poi fare rientro in auto. Quindi chi fa l’itinerario completo deve mettere in conto altre due ore circa di cammino.

In ogni caso, a parte la salita alla torre, piuttosto ripida, il dislivello è minimo, infatti è l’escursione è classificata come turistica.

Torre Montalceto

La Torre di Montalceto , che risale al XV secolo, ha subito un importante restauro, concluso nel 2019, grazie al quale è stato possibile ripristinare i 3 solai che erano andati totalmente perduti e consolidare parte del coronamento crollato in passato. Un restauro importante che ha avuto come risultato quello di recuperare le caratteristiche originali della torre. Al momento la Torre di Montalceto non è aperta al pubblico, ma è possibile accedervi solo in particolari occasioni.

eremo di Sant'alberto ad Asciano

Poco lontano dalla torre si trova l’eremo di Sant’Alberto, una piccola chiesa romanica in mezzo al bosco dedicata al santo eremita ascianese che qui pare abbia trascorso una ventina d’anni in meditazione e penitenza.

Lungo la via dei mulini

Durante il Medioevo Asciano aveva una importante produzione agricola, tanto che era considerato il granaio di Siena, a fare da supporto a questa produzione anche un sistema di mulini, grazie ai quali il grano diventava farina. Grano che poi veniva venduto nel mercato cittadino, oggi chiamato proprio Piazza del Grano (un tempo piazza di Mercatale).

mulino

Alcuni di questi antichi mulini sono ormai ridotti a ruderi, altri invece sono stati ristrutturati come ad esempio il Mulino dei Preti, dove ho dormito durante il mio soggiorno ad Asciano. L’itinerario dei mulini, che si snodano lungo il fiume Bestina, fanno parte del percorso 2 Asciano del Crete Senesi Life Park.

Escursione in quad fino al  Site Transitoire  (Sito transitorio)

In quad ad Asciano

Per gli amanti delle attività outdoor la campagna intorno ad Asciano offre anche la possibilità di fare delle uscite in quad organizzate da Tuscany Adventure. Una bellissima escursione ad anello lunga 25 km, che per in alcuni tratti ricalca il tracciato dell’Eroica (la mitica corsa ciclistica) e che ci ha portato fino al  Site Transitoire . Probabilmente questa singolare installazione in pietra è uno dei posti migliori per ammirare la vista delle Creti Senesi.

Sito transitorio

Il Sito Transitorio è un’opera d’arte, immersa nelle Creti Senesi, realizzato nel 1993 dall’artista francese Jean-Paul Philippe tra le località di Leonina e Mucigliani .

Arrivando sul posto il sito transitorio appare come una grande finestra di pietra che si apre sul paesaggio delle Crete Senese. La strada, i centri abitati sono lontani a farla da padrona qui è il silenzio, che amplificata la suggestione dei luoghi.

Il momento migliore per venire al Sito Transitorio è all’ora del tramonto il giorno del solstizio d’estate, quando la luce del sole si concentra nella grande finestra.

Il complesso è costituito, oltre alla grande finestra, anche da altre due pietre: una specie di trono dove ammirare il panorama da seduti e una sorta di pietra letto dalla quale osservare il cielo da sdraiati.

“Compiendo quel gesto, installando quelle pietre, mi resi conto che disegnavano nella luce e nello spazio i limiti di una casa: una dimora senza mura e dalla soglia invisibile. A terra alcune lastre, una sedia per accogliere il passante, un banco, una finestra e per tetto la volta celeste”. [Jean- Paul Philippe]

Noi siamo arrivati in quad, ed è stato magnifico, ma è possibile arrivarci sia in macchina che in autobus, o meglio ci si avvicina al sito per poi proseguire a piedi per l’ultimo tratto. O ancora seguendo il percorso 4  Biancane del Crete Senesi Life Park, che passa proprio vicino al Sito Transitorio.

Tramonto a Baccoleno

E per concludere un tocco romantico, ovvero ammirare il sole che tramonta su Baccoleno, un agriturismo il cui ingresso è contrassegnato da un viale sinuoso cipressi. Immagine che è il simbolo di Asciano e delle Crete Senesi, anche se a volte si fa confusione con altre località toscane.

Tramonto a Baccoleno

Aspettare il tramonto qui è un must, tanto che possiamo dire senza dubbio che questo è il casolare più fotografato di tutta la Toscana. Lo scenario è molto suggestivo e anche il sole, pare abbia scelto il punto migliore per sparire all’orizzonte, proprio dietro le colline, rendendo lo scenario ancora più spettacolare.

Panorama crete senesi

Se state progettando di trascorrere un periodo di vacanza ad Asciano vi può essere utile consultare il sito della Pro Loco di Asciano dove potete trovare anche valide informazioni su dove dormire e mangiare, oltre ad altri servizi utili.

6 thoughts on “Cosa vedere ad Asciano

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