Ecco cosa succede quando non si conoscono i propri diritti in fatto di ritardi aerei
5 agosto 2006 ore 0,50. Fiumicino Ma come Fiumicino? L’aereo non doveva partire alle 23,59?
Già doveva, ma dopo averci offerto una caramella, un bicchiere d’acqua e averci annunciato che l’aereo aveva 10 m di ritardo, ci hanno offerto anche dei salatini al formaggio e ci hanno lasciato in aereo, in attesa del decollo, a motori spenti e con il muso attaccato al terminal. Le hostess impassibili, con il loro sorriso di circostanza, nascondevano non poco nervosismo.
Tutto taceva, mentre dagli schermi andavano in onda le immagini di una candid camera. A quel punto mi è venuto un dubbio: ma non è che anche noi siamo protagonisti di una candid?
Mentre pensavo a questo ecco che arriva l’annuncio del pilota: ancora altri 10 minuti pazienza e saremmo partiti.
Invece del decollo è arriva la cena. Brutto segno!
Rischiavamo di perdere la coincidenza. Di questo ero convinta e già mi vedevo nel letto di un lussuoso (almeno quello) albergo del Qatar, ovviamente a spese della compagnia.
Finalmente, con quasi due ore di ritardo, decolliamo: è l’1,45. Il pilota ci annuncia che arriveremo a Doha per le 7,30, quindi in tempo utile per prendere l’aereo che ci porterà a Kathmandu.
Troppo ottimismo. A Doha siamo si arrivati in tempo, ma solo per scoprire che anche il nostro secondo volo era in ritardo, un ritardo che di ora in ora si è fatto sempre più lungo.
Dovevamo imbarcarci alle 8,15, poi alle 9, poi alle 10 e ancora di ora in ora. Alla fine siamo arrivati alle ore 13 di una giornata interminabile, pronti (finalmente) per il decollo e per arrivare in Nepal.
Ero anche riuscita a conquistare il tanto agognato posto a sinistra vicino al finestrino, quello con vista sulla catena dell’Himalaya. Si, il posto lo avevo conquistato, peccato che la mia splendida “vista” delle montagne sarebbe stata in notturna, accompagnata da un buio pesto!
Quali sono i diritti del passeggero
In caso di ritardi aerei quali sono i diritti dei passeggeri? Intanto fa differenza se il volo parte o mano da un Paese europeo. Diritti che valgono non solo in caso di ritardi del voli, ma anche la cancellazione, il negato imbarco e il caso di bagagli danneggiati.
Per quanto riguarda il tema del ritardo volo si ha diritto ad un risarcimento che varia a seconda della durata del ritardo e della distanza percorsa e si applica per ritardi che superano le tre ore.
Si ha diritto ad un risarcimento pari a 250 euro per tutti i voli con tratta pari o inferiore a 1500 km. Per con una tratta che supera i 1500 km dà diritto ad un rimborso di 400 euro per voli interni all’Unione Europea. Stesso risarcimento anche per voli al di fuori dell’Unione Europea, ma per una tratta che va dai 1500 e i 3500 km. Quando si tratta invece di voli intracomunitarie che – superino i 3500 km – danno diritto ad un risarcimento di 300 euro in caso di ritardo fra le 3 e le 4 ore. Nel caso in cui il ritardo sia di oltre 4 ore il risarcimento spettante è pari a 600 euro.
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