Se c’è una cosa che a Cuba non vi deve preoccupare è il cibo, mangiare è quanto di meglio si può cercare: si mangia bene e si spende. Anzi a volte si riesce a spendere anche pochissimo.
Colazione cubana
I sapori di Cuba si iniziano ad apprezzare a colazione, siamo in un paese tropicale e la mattina in tavola non possono mancare frutta fresca e succo naturale.
Il mio preferito è quello di mango, ottimo anche quello di ananas e di guayaba, frutto che però non incontra le mie preferenze.
La mattina a tavola non manca mai del pane fresco, uova, formaggio, prosciutto e neppure latte, caffè. Le colazioni migliori sono quelle che vi vengono servite nelle casas particulares. Quelle degli alberghi lasciano spesso a desiderare.
Con una colazione così abbondante a pranzo va bene un toast, della frutta fresca o una pizzetta. Il ristorante lasciamolo per la cena.
Cosa si mangia a Cuba
A Cuba si mangia bene, la cucina è ottima. Le principali voci sul menù sono: pollo, maiale, gamberi, pesce e soprattutto aragoste, quasi fino a stancarsene

Un’aragosta a Cuba costa una decina di euro, quindi alla fine è il piatto più ordinato. Accanto al piatto principale in genere viene servito del riso con fagioli neri, patate o platano fritto. A Baracoa c’è chi offre la tartaruga, dite di no senza indugio: non si mangia un animale in via d’estinzione. Senza contare che la sua provenienza potrebbe anche essere illegale. A proposito di Baracoa, tutto da gustare il pescado a la Santa Barbara, pesce cotto nel latte di cocco
Corso di cucina cubana a Varadero
Se siete in vacanza a Varadero e avete voglia di mettervi in gioco, c’è la possibilità di partecipare ad un corso di cucina cubana presso una famiglia locale. Un’esperienza di quattro ore nel corso delle quali imparare a preparare piatti tipici della cucina cubana –che poi costituiranno anche la cena da consumare tutti insieme, e tre cocktail tipici di Cuba
Cosa bere a Cuba
Ora che vi ho detto cosa mangiare a Cuba vi dico cosa bere. Da assaggiare, almeno una volta, c’è anche il “Guarapo” cioè il succo di canna, bevuto puro o con il rum. Io ho assaggiato un sorso di quello puro, troppo dolce, non mi è piaciuto. Però va provato.

Da non perdere poi i cocktail: daiquiri, mojito, cuba libre e per chi come me non ama la cola, rum liscio. Ricordate che è sempre meglio evitare il ghiaccio, anche se nelle zone più turistiche è fatto con acqua controllata. Una specialità da non perdere è quella che ho provato a Vinales: latte di cocco e rum, servito all’interno della noce fresca e bevuto con la cannuccia. La ricetta originale voleva del succo di pompelmo, ma visto che a me non piace mi sono dovuta accontentare di cocco e rum.