Cuba, Bayamo e l’impiegato scomparso

Per la giornata di oggi era previsto l’arrivo il pernottamento al Balcon de la Sierra, con tappa a Bayamo, dove siamo arrivati alle 12,30. 


Avevamo quindi tutto il tempo per visitare la città, più antica di Santiago e dell’Avana, e andare alla Cubacan per prenotare l’escursione alla Sierra Maestra.

Alla ricerca dell’impiegato

La nostra guida riportava come sede dell’agenzia Cubacan, l’hotel Royalton, ma non è così. Si trova invece all’hotel Telegrafo. Fin qui niente di grave, basta spostarsi di qualche centinaia di metri per trovarla, a questo è stato solo un piccolo passo verso il raggiungimento del nostro obiettivo. .

Ma torniamo alla nostra piccola disavventura. Quello che ci serviva in quel momento era il ragazzo (cioè l’impiegato) che doveva fare le prenotazioni. 

Ci hanno detto che era “fuori”, ma abbiamo subito capito che non era ben chiaro se e quando fosse tornato. In albergo ci hanno consigliato di andare in giro per cercarlo… ci hanno fatto anche verbalmente un suo identikit: ha una maglietta rossa, va in bicicletta, è scuro con i capelli corti tutti attorcigliati. Non ci crederete, ma dopo oltre un’ora di attesa l’idea di andare alla ricerca dello scomparso ci sembrava quasi l’unica strada da percorrere. 

A scoraggiarci ulteriormente l’incontro con un altro italiano: lui era due giorni che lo cercava senza trovarlo!!!!

Le cose si mettevano male, anche perché lasciata Bayamo non avremmo potuto più effettuare la prenotazione… e che ci andavamo a fare al Balcon de la Sierra se non potevamo fare l’escursione?


Eravamo quasi sul punto di andare via, quando abbiamo visto l’addetto alla reception agitare le braccia e indicare fuori. Lo scomparso era comparso! 

Con la tipica flemma cubana ha aperto il suo ufficio, collegato il telefono, fatto una telefonata personale e poi, finalmente ci ha dato retta.

Trattando un po’ sul prezzo ci ha venduto l’escursione a 35 cuc (taxi compreso) a persona. 

Il taxi 4X4 in questo caso è praticamente indispensabile, viste le pendenze di questa zona (e la guida del nostro autista) è il solo mezzo che in circa 30 minuti porta all’entrata del Parco, pensare di arrivarci con il nostro pulmino sarebbe stata una follia (cosa che il nostro autista ci aveva proposto, dietro un congruo supplemento, ovviamente).

Alla fine abbiamo perso tutto il tempo dietro alla prenotazione, così a questo punto non ci restava che lasciare Bayamo e raggiungere il nostro hotel che distava un’ora e mezza di strada dalla città. Era nel nulla più assoluto, ma in una splendida posizione panoramica (non per niente siamo al Balcon de la Sierra) e soprattutto perfetto dal punto di vista logistico. 

L’indomani mattina infatti potevamo dormire un’ora e mezza in più… e non è poco visto che, comunque, l’appuntamento con i taxi era fissato per le 7,30!!!!

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