Casas pariculares la scelta migliore a Cuba
Le regole sono molto severe, un cubano può affittare massimo due camere per casa e ogni camera non può ospitare più di due persone. Si affitta a stanza, non a persona, quindi sia che dormiate soli che in compagnia, il costo della camera è lo stesso, in genere 25 CUC. Quanto a restrizioni c’è da segnare anche che non possono esserci casas particulares nelle zone dei resort e che ai turisti che viaggiano in gruppo su pullman statale, in alcune città non è consentito fare questa scelta. Per essere una casa particulare c’è bisogno di uno standard qualitativo di un certo tipo, questo significa che le stanze sono sempre belle, pulite e con servizi privati dotati di docce e acqua calda.
Degne di nota le colazioni, si pagano a parte, ma sono insuperabili e sempre molto abbondanti. Sarete costretti a dire basta. Per quello che mi riguarda, vista la mia passione smodata per il succo di mango, avevo sempre con me una bottiglia di plastica vuota per non abbandonare sulla tavola il nettare arancione avanzato.
A proposito, vista anche l’abbondanza di frutta fresca tagliata che troverete a colazione, non sarebbe male portare un contenitore ermetico per portavi via quella avanzata che, vi assicuro, è sempre tanta.
Alloggiare in una casa vi consentirà inoltre di essere a stretto contatto con la popolazione e l’accoglienza sarà, salvo qualche rara eccezione, molto familiare. Una casa particulare si riconosce dall’insegna azzurrina, con una sorta di ancora rovesciata e la scritta “Arrendador Divisa“.
Nelle casas è possibile anche cenare, scoprirete che il prezzo e il servizio sono di gran lunga migliori di quelli di un albergo. Ci sarebbe una legge che vieta di servire aragosta e gamberi, ma fatta la legge, trovato l’inganno. Ogni casa dell’isola infatti offre un menù molto vario, dove l’aragosta è regina incontrastata. Il costo di una cena varia da 8 a 12 CUC, a seconda della scelta del piatto principale. Non vi sarà difficile trovare alloggio in una casa particulare, non sempre è facile prenotare telefonicamente, perché i proprietari preferiscono la certezza di un cliente sulla porta con i soldi in mano.
Le tasse a cui sono soggetti sono altissime, quindi all’incerto preferiscono il certo. In ogni caso nessun timore, le casas sono gestite da un capofila che controlla un certo numero di alloggi e se non trovate posto in uno, sicuramente vi troverà una soluzione alternativa, anche se noi a Santa Clara abbiamo rischiato di dormire in pullman.
Scelgo senza pensarci troppo le casas particulares anche perché le mie esperienze in albergo a Cuba sono state piuttosto deludenti, in particolare all’Avana.