Cuba, l’Avana Vieja

26,27 e 31 luglio 2010

Come vi ho già detto siamo arrivati la sera del 25, la mattina dopo ci siamo concessi una giornata di mare e nel pomeriggio abbiamo fatto un primo giro a piedi a L’Avana vieja, poi approfondito il giorno seguente.
E’ la capitale e non si può non visitare, senza contare poi che è Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è bene tenerlo spesso a mente, perché la città si presenta molto degradata. O meglio presenta una città con più facce.
Da un lato edifici talvolta fatiscenti, decadenti, abbandonati a loro stessi, nei quali uno sguardo più attento scova delle perle architettoniche non indifferenti – art decò, barocco coloniale, neoclassicismo – dall’altra angolini ristrutturati che fanno comprendere quanto sarebbe bella se solo fosse più curata.
Nella solo Avana Vieja gli edifici di importanza storica sono ben 900

Lascia perplessa la scelta di ristrutturare un palazzo anziché un altro, lasciando il degrado dietro l’angolo. A volte ad essere ristrutturato è addirittura solo mezzo palazzo. Eppure, stando a quanto dice la Lonley Planet, l’agenzia statale che si occupa dei restauri impiega a questo scopo il 45% dei 160 milioni di dollari derivanti delle entrate derivanti dal turismo. Il restante 55% a progetti sociali… eppure all’occhio del turista non sembra che vengano impiegate tante risorse in entrambi i settori.
Girando per le strade de l’Avana, lasciandosi alle spalle le classiche vie turistiche, quella che si affaccia dalle case è la miseria nera. Colpa dell’embrago? Non so… in fondo se Cuba ha una chiusura forzata verso gli USA, ha avuto per tanto tempo le porte aperte con l’URSS ed ora con la Cina.
Ma torniamo all’Avana architettonica. Una delle piazze più belle è quella della Cattedrale, un perfetto esempio di barocco cubano, risalente al 1700.
Poco lontano, per una pausa ristoratrice in un bar, potete fermarvi in Plaza Vieja, tutto un’altro stile e soprattutto uno dei pochi angoli della città dove il lavoro di ristrutturazione ha restituito l’antico splendore. Se amate la birra, non mancate sedervi al tavolino di uno dei due bar e ordinare una birra al metro da bere, ovviamente in compagnia, visto che la dose minima è 6 boccali.
Altra piazza degna di nota è Plaza de Armas, che deve il suo nome al fatto che alla fine del XVI secolo la piazza fu utilizzata per le esercitazioni militari. Questo vi fa capire che siamo di fronte ad una piazza di notevoli dimensioni. Oggi l’area è il luogo dove trovare libri usati, la maggior parte dei quali parla di Cuba, della rivoluzione e dei suoi eroi. Una vera “chicca” per gli appassionati del genere.
 
Proseguendo il cammino si arriva verso il mare e si costeggia il Castillo de la Real Fuerza, costruito tra il 1550 e il 1577, sul sito di una fortezza preesistente, e considerato la fortezza più antica del continente americano. Di fortezze a l’Avana ce ne sono altre due: il Castello dei Treis Reys e la Fortezza di San Carlos de la Cabaña.
L’Avana è anche e soprattutto art decò, tra gli edifici che furono costruiti a partire dagli anni ’20, si annoverano alcuni degli esempi più rappresentativi a livello mondiale.

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