Abbiamo solo due ore, cosa fare con così poco tempo a Sancti Spiritu?
Vedere il celebre ponte e fare un salto in farmacia!
3 agosto 2011
Il viaggio da Trinidad a Camaguey è lungo, senza contare che le strade di Cuba non sono esattamente delle autostrade e un viaggio, anche ragionevole in quanto a Km, non sempre lo è riguardo ai tempi.
Fermarsi diventa un’esigenza e certamente è molto meglio una pausa in una città, rispetto ad una squallida sosta in una stazione di servizio. Lasciata la Finca Iznaga ci siamo fermati un paio d’ore a Sancti Spirtu. La città piccola, ma molto graziosa, al punto da far concorrenza a Trinidad, con la differenza che, essendo meno turistica, è molto più tranquilla.
La città è stata fondata nel 1514 da Diego Velazquez de Cuellar, particolare questo che ne fa una delle città più antiche di Cuba. Davvero peccato aver avuto così poco tempo
La tappa è stata molto apprezzata, non solo per la sua bellezza, ma anche per la sua farmacia molto più vicina ad un’erboristeria. Qui abbiamo comprato crema di aloe, tintura con il gonfiore addominale e tintura per la circolazione.
A Sancti Spiritu va riconosciuto anche il merito di essere la patria della guayaba (frutto tropicale che detesto, ma è solo il parere personale di una mango-dipendente) e della camicia guayabera, oggi diffusa un po’ in tutta l’America Latina.
In realtà la vera attrattiva di questa cittadina è il ponte a schiena d’asino in mattoni costruito dagli spagnoli nel 1915 sul fiume Yayabo . Il ponte a 4 arcate, alto 9 metri e lungo 85, fu costruito in mattoni, calce e sabbia pare nasconda un segreto. Si dice infatti che per durante i lavori di costruzione non sia stata usata acque, ma latte di mucca
Il ponte, uno dei più antichi costruiti a Cuba, oggi è classificato come monumento nazionale
Da Sancti Spiritu ci siamo rimessi in viaggio verso Camaguey, con una tappa “tecnica” (bagno e refrescos ) a Ciego de Avila.