Oggi torniamo in Brasile con una ricetta a base di riso e pollo: è la galinhada.

Perché riso e perché Brasile? Semplice, perché anche la ricetta di oggi, come come il risotto alla borragine della scorsa settimana, è a sostegno della campagna Focsiv “Abbiamo riso per una cosa giusta” a favore dell’agricoltura familiare in Italia e nel mondo. Tra i Paesi interessati c’è anche il Brasile. La settimana scorsa vi ho detto sono 30 i progetti a che mirano a sostenere l’agricoltura familiare, che poi è anche la risposta più concreta alla fame e allo sfruttamento del lavoro, ai cambiamenti climatici e alle multinazionali dell’agroalimentare, con tutto quello che ne consegue.

L’intervento che riguarda il Brasile interessa 8 comunità rurali locali e va a toccare le scuole, o meglio i prodotti inseriti nei menù della scuole che vanno così a favorire quei prodotti che le rispettive comunità sono in grado di produrre.
Se poi volete conoscere anche gli altri 30 progetti li potete trovare qui e capire come basti poco per fare tanto. È per questo che prima di darvi la ricetta della galinhada, vi ricordo che Focsiv sarà in piazza con i suoi banchetti nelle giornate del 15, 16, 22, 23 maggio.
I volontari Focsiv li trovate in molte piazze, parrocchie e mercati di Campagna Amica”, basta un click per scoprire la piazza più vicina a voi con un contributo minimo di 5 euro riceverete un pacco di riso, anzi di ottimo riso.

Testimonio personalmente visto che Focsiv me lo ha fatto avere in anteprima ed è proprio quello che ho usato per fare entrambe le ricette
Ricetta della galinhada
La galinhada è un piatto unico brasiliano, piuttosto diffuso nel Paese anche se originario degli stati di Goiás e Minas Gerais

Un matrimonio di sapori e di profumi. Il riso si sposa magnificamente con il pollo, pensate ad esempio alla ricetta della paella valenciana o al pollo con anacardi thailandese. In questa ricetta, quello che gli dà un tocco particolare in più è l’aggiunta di spezie come il cumino, lo zafferano, l’alloro e non ultimo il succo si lime. Il nome di questo piatto deriva dalla parola portoghese galinha che significa semplicemente pollo
Si tratta di una ricetta abbastanza facile e relativamente veloce, ci sono dei tempi di cottura che vanno inevitabilmente rispettati, quindi da quando iniziate a quando mettente in tavola calcolate circa un’ora.
Ingredienti
(per 4 persone)

- 350 g di riso Roma o Arborio
- 200 g di mais (in scatola)
- 750 g di pollo a pezzi
- 200 g di piselli in scatola
- 1 bel mazzo di prezzemolo
- cucchiaino di cumino
- mezza cipolla
- 1 spicchio d’aglio
- 2 bustine di zafferano
- 1 l circa di di brodo di pollo
- 1 lime (o limone)
- 2 foglie di alloro
- olio q.b.
- sale q.b.
- pepe q.b.
Per prima cosa iniziate dal pollo, io ho utilizzato delle sovracosce, ma vanno benissimo altre parti. Se non vi piace la pelle potete toglierla dopo, comunque gli dà sapore.

Il pollo va lavato, asciugato e insaporito con cumino, sale e pepe. Per la cottura utilizzate un tegame basso. Mettete un po’ di olio e fate cuocere il pollo fiamma medio/bassa per una ventina di minuti. Controllate la cottura e girate di tanto in tanto il pollo per evitare che bruci.

Nel frattempo mettete il riso in un colino e lavatelo in acqua corrente per eliminare l’amido. Fatto questo lasciatelo da parte ad asciugare. Intanto tritate insieme aglio e cipolla e mettete da parte.
Trascorsi 20 minuti togliete il pollo dal tegame e mettetelo da parte, lasciando però il condimento al quale aggiungere un po’ di olio dove farete rosolare il trito di aglio e cipolla per un paio di minuti.

Nel frattempo scaldate anche il brodo di pollo che vi servirà tra poco. Mettete nel tegame il riso e fatelo tostare pochi minuti.

A questo punto aggiungere il pollo, le foglie di alloro e il brodo.
Sciogliete lo zafferano in un po’ di acqua e versatelo nel tegame. Controllate la cottura e, se necessario, aggiungete ancora un po’ di brodo per non farlo attaccare.

Trascorso circa un quarto d’ora, quando il riso sarà vicino al punto di cottura, aggiungete il mais e i piselli.

Girate il tutto una sola volta e terminate la cottura quando il brodo si sarà del tutto assorbito. Aggiustate di sale e pepe, se necessario, eliminate le foglie di alloro e lasciate riposare una decina di minuti.
Nel frattempo tritate il prezzemolo e spremete il lime.

Ora la vostra galinhada è quasi pronta per essere portata in tavola, aggiungete il prezzemolo tritato e il succo di lime (o limone). Mescolate e servite subito.
Alcune varianti della ricetta della galinhada
La galinhada è una ricetta che si presta a diverse varianti. Non stupitevi quindi se trovate alcune versioni con ingredienti un po’ diversi, come ad esempio i cuori di palma o i peperoni. Tutto dipende anche da cosa offre la stagione, motivo in più perché questo piatto ben si lega al progetto Focsiv dell’agricoltura familiare
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