Se durante il vostro viaggio in Messico fate tappa a Tulum, quando cercate dove dormire lasciate perdere gli alberghi e scegliete una cabana sulla spiaggia. Sicuramente non avrete degli stessi comfort di un albergo, ma l’esperienza è veramente imperdibile.
Dormire in una cabana

Le cabanas di Tulum sono un tipico alloggio molto apprezzato tra i turisti. Possiamo dire una sorta di evoluzione di quello che un tempo erano le capanne degli indigeni.
Non si tratta di capanne sperdute, ma parte di un complesso turistico ben organizzato. Anche le stesse cabanas possono essere di tipo diverso, le più semplici a quelle più elaborate.
Diamante K, io a Tulum ho dormito qui
A Tulum avevo prenotato al Diamante K, che mi era sembrata una buona struttura. Arrivata a Palenque ho incontrato dei ragazzi italiani i quali, appena hanno saputo che a Tulum sarei andata a dormire al Diamante K, me ne hanno parlato malissimo. No, non ci erano stati, avevano solo letto delle recensioni negative. Anzi anche loro in un primo momento a Tulum volevano dormire lì, ma poi hanno scelto di cambiare struttura.
Lo ammetto, non è da me, ma mi sono lasciata suggestionare dai loro commenti. Era tardi per fare qualcosa in quel momento, così una volta arrivata a Tulum ho provato a cercare in altre strutture, ma nessuna mi convinceva.

Così sono andata a visionare di persona il Diamante K e ho trovato quello che mi aspettavo fin dall’inizio: un piccolo paradiso e così ho confermato la mia prenotazione. Le cabanas sono dei semplici bungalow sotto alte palme e dalle camere si gode la vista del mare. Senza contare che io avevo una cabana de arriba, praticamente al piano di sopra. Da lì non solo la vista era migliore, ma sembrava di essere nel film Paradise. La cabana aveva un’ampia stanza che terminava con una terrazza sul mare, il letto era appeso a delle funi, tipo altalena, era era avvolto in una zanzariera bianca.

La parete di fondo, quella verso il mare non c’era, era aperta, giusto due tende, e questo consentiva all’aria fresca della sera di mitigare naturalmente il caldo di agosto. Direi perfetto che per chi come detesta l’aria condizionata.

Il bagno non era grandissimo, ma funzionale.
Non tutte le cabanas sono uguali, ce ne sono di livelli (e prezzi) diversi. Chi vuole spendere un po’ meno può optare per delle sistemazioni di più spartane con bagno esterno in comune. Ma vi assicuro che il piacere di aver dormito nella mia cabana de arriba non ha prezzo.
Il personale del Diamante K si è mostrato gentile e disponibile, sempre pronto a venire incontro ad eventuali esigenze.
Nell’area centrale c’è un ristorante, buono, anche se noi il più delle volte abbiamo scelto di cenare fuori.
Una spiaggia da sogno
Il Diamante K dispone anche di una spiaggia privata con tanto di sdraio, sedie e amache.

Il Diamante K poi hai un’ottima posizione, direttamente sulla spiaggia bianca immacolata di Tulum (quando sono andata io non c’era il fenomeno delle alghe di cui si parla spesso). Qui abbiamo trascorso alcuni giorni in pieno relax, consentendoci anche di riposarci delle fatiche del viaggio, di cui il mare per noi rappresentava l’ultima tappa (dopo Tulum abbiamo trascorso qualche giorno anche a Isla Mujeres). Dalla spiaggia in lontananza, ma non troppo, si vede il sito archeologico di Tulum, raggiungibile con una passeggiata di 15-20 minuti.

Emozioni messicane
Qui ho vissuto una delle più belle emozioni messicane del viaggio. Una sera di luna piena, su questa spiaggia, poco lontano dal Diamante K, ho visto una enorme tartaruga marina che aveva appena deposto le uova e si apprestava a tornare in acqua
E le recensioni negative? Abbiamo poi scoperto che erano opera di una cameriera che era stata licenziata perché sorpresa a rubare.
Mangiare a Tulum
Il ristorante del Diamante K offre un menù che va dai piatti tipici locali alla pizza, ma anche pasta e riso, compresa un’offerta adatta a chi segue una dieta vegetariana.
Il villaggio, e la sua scelta di locali di vario tipo, è facilmente raggiungibile in taxi oppure, semplicemente camminando lungo la spiaggia si raggiungono altri locali. Chi è alla ricerca di una originale alternativa di gusto può optare per un tour guidato dei tacos, un giro dei sapori della durata di tre ore che include soste – e relative degustazioni – in un ristorante, una taqueria, un negozio di succhi naturali, il mercato locale, una gelateria, per poi concludersi al parco Dos Aguas.
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