Ecoturismo in Thailandia, la comunità di Ban Nam Chiao

ecoturismo thailandiaEcoturismo in Thailandia

Thailandia non è solo templi, massaggi e spiagge, è anche ecoturismo. Un turismo diverso, ecosostenibile, più lento, a contatto con la natura e con la popolazione locale.

Nel mio primo viaggio ho fatto una bella esperienza nel nord della Thailandia: un trekking di due giorni con pernottamento in un piccolo villaggio karen, qui ho cenato a lume di candele, non per un fatto romantico, ma perché eravamo nella foresta e non c’era energia elettrica, dormito in una capanna e ho fatto la doccia nel fiume. Una bellissima esperienza che consiglio vivamente.

chang mai

Ecoturismo a Ban Nam Chiao

Un’altra esperienza di ecoturismo è stata quella che ho sperimentato la scorsa estate, quando sono stata in Thailandia per la terza volta. In questa occasione ho trascorso una mezza giornata presso la comunità di Ban Nam Chiao, nella Thailandia centrale, più esattamente nella provincia di Trat, vicino al confine con la Cambogia.

Quella di Ban Nam Chiao è una comunità che ha basato la sua organizzazione sociale sulla convivenze. Qui infatti vivono, in piena armonia, tre popolazioni: buddista, musulmana e cinese.

Un’armonia che – alcuni anni fa- ha dato anche vita ad un progetto comune di sviluppo economico basato sull’ecoturismo e sulle tradizioni locali, la Thailandia è anche questo.

trat thailandia

Il villaggio è sulle sponde di un canale navigabile. Per entrare si percorre un alto ponticello di legno rialzato, che sembra quasi un arco sul fiume. Il primo impatto con il villaggio si ha proprio da lassù. Da quella posizione si ha una panoramica di Ban Nam Chiao. Una linea azzurra, quella della lamiere che coprono la prima linea di costruzioni che costeggiano il canale. Modeste casette di legno, qualche negozietto e alcune barche da pesca ormeggiate.

ecoturismo thailandia

A Ban Nam Chiao, una realtà di ecoturismo autentica e certificata

Niente di turistico, qui è tutto molto genuino. A questa loro caratteristica gli abitanti di Ban Nam Chiao tengono molto perché è proprio questo il valore aggiunto del luogo. Chi sceglie di venire a Ban Nam Chiao lo fa proprio perché cerca la realtà locale, a stretto contatto con la popolazione e le sue abitudini quotidiane. E allora se venite in Thailandia con questo spirito, cosa meglio di una due giorni all’insegna dell’ecoturismo?

ecoturismo ban nam chiao

Anche se si tratta di un progetto turistico non bisogna cadere nell’inganno che sia una sorta di “trappola per turisti” un qualcosa cioè di creato artificialmente. Ban Nam Chiao offre ai propri ospiti un’esperienza autentica di ecoturismo, certificata anche dalla Dipartimento thailandese del turismo. A Ban Nam Chiao gli ospiti diventano protagonisti della vita del villaggio e si trovano a svolgere alcune delle attività che da sempre stanno alla base delle abitudini della comunità.

eco turismo in Thailandia

Ma cosa significa fare ecoturismo a Ban Nam Chiao? 

Sono tante le cose che può fare chi viene a fare un’esperienza di ecoturismo a Ban Nam Chiao. Si può cucinare, andare a pesca, intrecciare cappelli di paglia, navigare tra le mangrovie, fare escursioni. Un’esperienza completa che ha un costo di 990 Bath (circa 25 euro), prezzo che comprende anche un pernottamento nel villaggio, pasti inclusi. Gli alloggi sono semplici, ma puliti ed offrono agli ospiti l’opportunità di provare di persona l’ospitalità thailandese.

Come ho scritto prima, qui ho trascorso solo mezza giornata. L’organizzazione del mio viaggio aveva ritmi un pochino serrati e questo era il tempo che avevamo a disposizione. Peccato, la prossima volta che torno mi piacerebbe approfittare di una sosta più lunga per apprezzare pienamente ciò che questa comunità ha da offrire.

donne thai

Non vi racconto quindi non come si dorme a Ban Nam Chiao, perché non l’ho provato di persona, ma come si mangia e le altre attività che ho sperimentato.

Il traffico ci aveva fatto accumulare un pochino di ritardo e così la nostra esperienza è iniziata con il pranzo che le donne del villaggio ci hanno servito in un’area adiacente al corso d’acqua. Un’area che rappresenta anche il punto di accoglienza, come recitano le lettere colorate dipinte sui vasi all’entrata.

Ban nam chiao

Mangiare a Ban Nam Chiao

Il pranzo è stato semplice, ottimo e abbondante, magari sono un po’ di parte perché io adoro la cucina thailandese. Siamo in una comunità di pescatori, quindi la presenza del pesce come piatto principale era quasi scontata.

food thai

Cucinare a Ban Nam Chiao

Dopo pranzo ci siamo messi alla prova nella preparazione di un dolce locale, una sorta di sottile crepe di riso. La cottura è a vapore utilizzando una tela posizionata su una pentola nella quale bolle l’acqua. Una tecnica simile a quella che ho visto durante un tour di street food a Bangkok. Questa volta però invece di guardare mi sono messa all’opera. 

dolci di riso

La prima che ho fatto sembrava venuta bene, ma quando l’ho staccata si è un po’ accartocciata. Le donne che mi stavano insegnando invece di metterla sulla grata ad asciugare l’hanno proprio buttata.

Per la serie è meno facile di quello che sembra. Visto che si impara dai propri errori, la seconda è venuta decisamente meglio ed ha avuto l’onore dell’asciugatura. Sono così riuscita a mangiare la mia creaturina, condita con delle salsine, sorseggiando dell’ottimo tè verde aromatizzato.

ban nam chiao ecoturismo

Navigare tra le mangrovie

Nel frattempo gli uomini hanno preparato le barche che ci avrebbero portato lungo il corso d’acqua che scorre in una foresta di mangrovie. La navigazione è molto piacevole, si sente solo il rumore della barca che taglia l’acqua e quello della natura. Qui l’acqua è salmastra. Le mangrovie infatti hanno la caratteristica di vivere e ricavare nutrimento da acque di questo tipo. Le piante sono in parte sommerse ed hanno la capacità di filtrare l’acqua di cui si nutrono.

mangrovie

L’eccesso di sale viene espulso da apposite ghiandole. Si capisce anche osservando da vicino le foglie sulle quali si possono notare facilmente dei granelli di sale.

A pesca di molluschi

Arrivati nei pressi dell’estuario ci siamo fermati per la pesca dei molluschi. Sono le lamp tongue shell. Come vedete anche dalle foto sono una sorta di telline con una lunga coda che vivono sotto la sabbia. I pescatori si tuffano per poi riemergere con le mani piene di molluschi. Volendo avremmo anche potuto partecipare alla pesca, ma abbiamo lasciato fare ai professionisti.

lamp shell

Piantare le mangrovie

Quando abbiamo ripreso la navigazione in senso contrario ci siamo fermati per lasciare il nostro piccolo contributo alla foresta di mangrovie, piantando la nostra piantina. Un piccolo gesto che contribuisce a ripopolare la foresta che in passato ha subito dei danni dovuti all’inquinamento.

ecoturismo thailandia

Intrecciare cappelli

Ecoturismo è anche rispetto per le tradizioni locali come quella dei cappelli di paglia che in Thailandia sono intrecciati rigorosamente a mano. Questa comunità è famosa anche per l’abilità delle donne ad intrecciare le foglie di palma per realizzare cappelli. Un’abilità che viene trasmessa anche agli ospiti che possono così imparare le basi questa arte seguiti – passo passo – dalle donne più esperte. I cappelli sono sono tutti uguali, vengono realizzati secondo diversi modelli, ognuno dei quali corrisponde ad una diversa funzione.

cappelli thailandesi

Arrivare nella provincia di Trat è facile, grazie anche al volo diretto da Bangkok a Trat della Bangkok Airways

Per maggiori informazioni :

http://www.tourismthailand.org/trat

Per contattare il gruppo ecoturistico di Ban Nam Chiao

(Tel.) +66 8 4892 5374

Oppure tramite l’ufficio per il turismo di Trat: tattrat@tat.or.th

Un grazie a Claudia Boccini per avermi immortalato alle prese con il dolcetto di farina di riso e per la foto del pranzo, che mi mancava

Post realizzato in collaborazione con Ente del Turismo Thailandia

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