Durante il mio ultimo viaggio a Cannes sono stata ospite dell’hotel Majestic ed ho avuto l’occasione di incontrare Emanuele Balestra, lo straordinario barman del Bar del Fouquet’s Cannes, nonché di quelli della piscina e della spiaggia del Majestic.

Davvero un bell’incontro, avvenuto su una terrazza con vista Mediterraneo, si tratta di uno spazio privato dell’hotel Majestic dove Emanuele tiene dei laboratori sui cocktail e coltiva (è proprio il caso di dirlo) anche altre passioni.
È stata anche questa bella esperienza che mi ha fatto inserire tra le 10 cose da fare a Cannes quella di dormire (e non solo) in hotel di lusso, che nel mio caso era per l’appunto il Majestic.

E così noi, baciati dal sole di Cannes, abbiamo imparato a preparare insieme al lui una capiroska allo zafferano e al tempo stesso conoscere alcuni dei suoi segreti e della sulla sua vita professionale.
Ed ora, ascolta o leggi la mia intervista a Emanuele Balestra
Emanuele possiamo dire, che la tua è una vita passata nei e tra i cocktail?
Più che nei cocktail mi piace dire passata in mezzo alla gente. Mi piacciono le persone ed è proprio questo lato che mi ha spinto a intraprendere questo lavoro.
È vero che hai iniziato quando praticamente eri ancora un bambino ?
Sì, con i miei nonni al circolo di Crenna, che è una frazione di Gallarate, in Lombardia. Insomma, dopo la scuola stare con la mia zia Pinuccia a servire i Biancosarti e i Ferrochina Bisleri.

La passione però va oltre l’aspetto bar, perché abbiamo visto che hai una collezione di piante, che hanno tra l’altro una funzione fondamentale per i tuoi cocktail...
Sono qui in Costa Azzurra anche perché sono di fianco a Grasse la capitale mondiale dei profumi dove posso studiare con diverse case di profumi anche diversi giardini dove posso trovare piante e poi ricomincio a lavorare in ingredienti da includere dopo nei miei cocktail .
E per non farti mancare niente sei anche apicultore!
Si si, diciamo che la natura mi esalta molto. Abbiamo quattro arnie e il nostro miele viene poi aromatizzato con dei nostri oli essenziali, ma senza denaturalizzarlo. È così che poi finisce per essere trasformato in uno zucchero naturale che utilizziamo per i nostri drink

Hai un tuo cocktail preferito?
A me piacciono le cose abbastanza semplici. Non c’è un cocktail preferito.
A me piace il Campari. Quindi anche un bel Campari Soda o una Margarita, un attimino più etilica, sono quelli che prediligo

E c’è un cocktail che ti risulta antipatico, che non ti piace fare?
No perché non ci sono cocktail antipatici. I cocktail sono tutti simpatici. Uno, due, cocktail ed ecco che l’allegria arriva spontanea.
Invece tra i cocktail che hai hai creato tu, qual è quello più particolare?
Ho creato un cocktail per lo chef francese Pierre Gagnaire è un Gin Fizz, per il quale ho creato, questa acqua, questa soda alla barbabietola, ed è molto interessante. La barbabietola ha un gusto molto di di terra perché è di una patata ed è interessante come si abbina ad un Gin London dry che uso che si chiama Martin Miller. Questa combinazione è molto particolare e anche lo chef ed è stato molto contento del risultato tanto che oggi come oggi lo si può trovare un po’ tutti i suoi ristoranti.

Tu con il tuo lavoro hai girato il mondo. Prima di Cannes dovete stato?
Prima lavoravo al Mamounia di Marrakech. Poi ho lavorato a Chicago, a Thaiti, in scozia, a Bruxelles e alle Mauritious a fare il rum.
A questo punto uno direbbe che hai ottant’anni!
No, macché. Ne ho 39, sono agile e scattante!

L’esperienza di Emanuele Balestra a Cannes è anche un libro nel quale il barman si racconta e svela anche i segreti dei suoi cocktail. Il primo lo troviamo proprio all’inizio del libro, quando svela l’ingrediente segreto del suo successo: la passione.
Sfogliano le pagine del volume Majestic Cocktail troviamo anche una foto che lo ritrae bambino vestito da chef e ancora dietro al bancone della famosa zia Pinuccia. Pagina dopo pagina entriamo nel suo mondo. Emanuele Balestra ci svela prima i segreti dei suoi cocktail partendo dagli ingredienti per poi finire con le ricette.