Escursione a Monte Catillo

Oggi vi propongo una passeggiata nella Riserva Naturale del Monte Catillo

Dove si trova?

La Riserva di Monte Catillo è un’area protetta gestita dalla Provincia di Roma. Siamo a due passi da Tivoli, non a caso prende il nome da un personaggio mitico ritenuto al quale si fa risalire l’origine della città.

Un’occasione per scoprire le bellezze di questo ambiente, a due passi da Tivoli e scoprire la ricchezza del patrimonio floristico e vegetazionale, prima fra tutti  la sughereta e il bosco di cerro. Qui si trova anche una pianta molto particolare, la quecus crenata, detta anche cerrosughera perché ritenuta un ibrido tra cerro e sughera, anche se c’è chi sostiene che potrebbe essere una specie autonoma. Si tratta di una specie piuttosto rara, ma non è presente solo qui. Nel Lazio ad esempio si trova anche a Tor Caldara e in diverse regioni italiane, da nord a sud.

Monte catillo

Lo storace

Parlando di vegetazione mi viene in mente la prima volta che ho fatto un’escursione a Monte Catillo. Era primavera e lo storace (styrax officinalis) era in piena fioritura e nell’aria si sentiva il suo profumo. In questa zona e nei vicini monti Lucretili è particolarmente abbondante, tanto da essere stata scelta proprio come simbolo del Parco regionale dei Monti Lucretili.

Anzi, allo stato spontaneo in Italia si trova solo qui.

Perché lo storace cresce solo qui?

Non è molto sicura la risposta, ci sono infatti due ipotesi. La prima è che si tratterebbe di un relitto glaciale (un po’ come le betulle della Caldara di  Manziana), la seconda invece ritene che si stata porta qui dalla Grecia o dall’Anatolia, dove cresce in abbondanza, e che si sia poi ben acclimatata. Quale che sia la risposta più corretta, sono contenta che ci sia e che abbia dato un tocco particolare alla mia escursione.

Anche se non siamo molto in alto, ci sono sentieri qui che portano in punti panoramica con una vista che spazia fino a Roma.

Trekking a Monte Catillo

Quasi tutti i sentieri della riserva di Monte Catillo sono adatti a tutti e la loro classificazione va dal facile al medio. Se non ricordo male c’era solo un sentiero segnato come impegnativo, quello che dall’ex casello ferroviario porta a Monte Sterparo.

La riserva offre la possibilità di fare bellissime passeggiate a stretto contatto con la natura e al tempo stesso seguendo le tracce di una storia passata, ma ancora presente con le sue testimonianze: resti di ville romane, acquedotti, cisterne, torri medievali, sepolture.

Ad un’epoca più recente risalgono invece le cosiddette “calcare”, fornaci usate fino a non troppo tempo fa per preparare la calce utilizzando i sassi calcarei presenti nella zona.

Da non dimenticare poi le altre grandi testimonianze del passato presenti nel territorio: Villa Adriana, Villa d’Este, Villa Gregoriana, che ogni anno portano a Tivoli un gran numero di visitatori

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