Quando la tecnologia ti tradisce

Ora mi viene quasi da ridere, ma prima di partire ho dovuto anche lottare con la tencologia nelle vesti di stampante. Il primo problema è arrivato con il mio biglietto elettronico per il pullman, la carta si è incastrata e non riuscivo a stampare il biglietto. Poco male, mi è bastato insistere un po’, ma alla fine ci sono riuscita.

Il vero problema è arrivato con il voucher della macchina che avevo affittato (e pagato in anticipo). Dalla sala computer vicino alla biblioteca (l’unica dotata di stampante accessibile il sabato pomeriggio) non è possibile stampare i file pdf! E ovviamente il mio voucher era in Acrobat.

Dopo aver pensato a tutte le soluzioni possibili una sola si è rivelata la migliore: chiedere un favore al portiere del college, si era sempre dimostrato gentile e cordiale nei nostri confronti, come faceva a dirmi di no? Le cose sono andate proprio così. Dopo avergli spiegato quello che mi era successo e l’importanza di stampare il voucher mi ha ceduto il suo posto e, non senza qualche problema tecnico (il PC si è impallato due volte) sono riuscita a stampare il prezioso documento. Che poi questo era già il mio secondo problema tecnologico in pochi giorni. A lasciarmi sola era stata infatti la carta di credito che non sembrava essere valida
Ora ero pronta. Dopo due settimane di vita da college a Plymouth ero pronta ad iniziare la seconda parte del mio viaggio che mi avrebbe portato prima a Bristol e poi a Bath e da qui un itinerario on the road, da improvvisare strada facendo, in Cornovaglia tra brughiera, borghi costiere, siti archeologici preistorici, panorami mozzafiato tutti da scoprire anche grazie alle lunghe giornate estive. Il mio viaggio si concluderà poi a Londra per godermi qualche giorno anche la capitale del Paese. Davvero un bel programma, mi preoccupava solo un po’ il fatto di non aver prenotato quasi nulla. Certo questo mi dava la libertà di decidere all’ultimo momento dove andare e cosa fare, ma mi avrebbe anche esposto a qualche imprevisto. Se poi le cose fossero andate male ero pronta a dormire una notte in macchina, in fondo lo avevo già fatto nel corso del mi primo viaggio tanti anni prima.

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