Dartmoor National Park

cimiteroFinalmente domenica , destinazione Dartmoor National Park

Dopo una settimana di studio (intervallata da gite, shopping e piscina), domenica 8 luglio abbiamo approfittato dell’intera giornata libera per visitare il Dartmoor National Park. Non si poteva certo lasciare il Devon senza aver visto il paesaggio che maggiormente lo caratterizza: la brughiera (moor) spazzata dal vento e cosparsa di arbusti (in particolare ginestra ed erica), adibita a pascolo. Famosi sono i pony del Dartmoor.

Organizzazione dell’escursione

Avremmo preferito appoggiarci all’organizzanizione del college, ma per oggi la meta scelta era un’altra: l’Eden Projet, ma nessuno di noi era interessato. Dopo un vano tentativo di cambiare destinazione abbiamo deciso di organizzarci da sole. In un primo momento volevamo andare a Penzance e Last End, poi abbiamo deciso per Darmoor. Una giornata organizzata tutta la sera prima con una ricerca incrociata su Internet. Un modo per utilizzare in maniera produttiva la sala di informatica del college.

Io avevo provato anche ad affitare una macchina per un giorno, ma purtroppo la domenica l
‘autonoleggio e’ chiuso! Senza auto, l’unica soluzione erano i mezzi pubblici. Abbiamo cosi’ fatto il biglietto per il Sunday Rover, che con 6 sterline ci ha consentito, per l’intera giornata, di utilizzare tutti i mezzi pubblici che attraversano il parco.


Dartmoor National Park

Il parco prende il nome dal fiume Dart, che non solo lo attraversa ma ha qui le sue sorgenti e dalla brughiera che in inglese si chiama moor. Il parco si stende per circa 365 miglia nella contea di Devon ed è costituito da un altopiano granitico caratterizzato resti di fortificazionei chiamati tor e da profondi valle (combe) percorse da torrenti.
panorama brughiera
Tra la brughiera sorgono villaggi piu’ o meno grandi, alcuni dei quali caratterizzati da case col tetto di paglia.

L’itinerario: Da Plymouth in treno a Gunnislake, poi in pullman fino a Widelcombe in the Moor, quindi a Castel Drogo, a Moretonhampstead e di nuovo a Plymouth.
pioggia

Widelcombe in the Moor


La
nostra prima tappa e’ stata Widelcombe in the Moor. Qui abbiamo visitato il cimitero, la chiesa e fatto una prima escursione.
A rendere piacevole la passeggiata la sorpresa di trovare le fragoline selvatiche, che ovviamente abbiamo mangiato, a renderla un po’ umida la pioggia sottile che ci ha accompagnato di tanto in tanto.

castello
 Castel Drogo

A vedrlo cosi’ in queste immagini ha l’aria antica, ma come si dice l’apparenza inganna. Castel Drogo infatti e’ stato costruito nel ‘900 imitando lo stile di un maniero mediovale.
E’ interessante, ma non vale le quasi 7 sterline del biglietto d’entrata. Pur essendo stato abitato fin a tempi recenti molti dei mobili appaiono rovinati. 

La sala da pranzo e la cappella erano chiuse per restauro. Belli i giardini, ma ancora una volta la pioggia ha rovinato la passeggiata.

Moretonhampstead

A Moretonhampstead ci siamo fermate poco, giusto il tempo di fare un breve giro e prendere il pullman che ci avrebbe riportato a Plymouth. Abbastanza pere’ per vedere l’abitazione piu’ antica della citta’ datata 1637.
Lasciata Moretonhampstead l’autobus ha percorso il cuore della brughiera regalandoci dei paesaggi spettacolari. Arrivati a Plymouth abbiamo riconosciuto la strada e ci siamo fatti lasciare vicino al college, senza dover arrivare in citta’, risparmiando cosi’ le solite 8 sterline di taxi! E come se cio’ non bastasse, siamo arrivati anche in tempo per la cena.

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