Seguendo il corso del fiume Fal siamo arrivati a Falmouth che come dice il nome è il punto il cui il corso d’acqua si getta in mare.
Ancora una cittadina molto pittoresca, ma a differenza di altre che abbiamo visto fino ad ora, in questo caso si nota come il centro abitato sia in continua espansione.
La zona più frequentata è l’area pedonale che si sviluppa intorno a Church Street, dopo aver tentato inutilmente di trovare un parcheggio un po’ fuori città per evitare l’ennesimo esborso al parchimetro ci siamo dovuti arrendere. E vai con un’altra sterlina l’ora per la sosta!
E attenti a non sgarrare, l’omino pronto a multare i ritardatari si aggira come un avvoltoio tra le macchine ferme, sembra non vedere l’ora di mettere mano alla sua infernale macchinetta e digitare il verbale.

Vivace cittadina sul porto
Falmouth ci è piaciuta molto, con le sue stradine, i negozietti e i ristoranti danno proprio l’idea di una città molto animata. Tra le cose da vedere a Falmouthc’è il castello di di Pendennis edificato nel 1540 da Enrico VIII a protezione del porto. A proposito di porti Falmouth deve molto al mare, perché la baia su cui sorge ha ospitato per tanto tempo un porto molto importante che metteva in collegamento Falmouth, e l’Inghilterra, con tutto il mondo. A questo aspetto è dedicato il museo marittimo che -grazie anche alle postazioni interattive – è perfetto anche per essere visitato con bambini.
Le spiagge
Falmouth ha anche belle spiagge. Quella più vicina alla città è la spiaggia Gyllyngvase, raggiungibile anche a piedi dal centro città e di conseguenza un po’ più affollate. Altre due spiagge un poì più tranquille si trovano proseguendo lungo il promontorio, sono la Swanpool e la Maenporth.
Sarebbe carino fare un giro in barca, ma abbiamo poco tempo e tanti chilometri da fare prima di arrivare a Salisbury