Cosa vedere vicino a Plymouth: Looe e Polperro

Gabbiamo Looe CornovagliaPronta a fare un passo indietro a sabato. Il programma del college prevedeva una gita di intera giornata a Loee e Polperro.

Looe

La prima tappa è stata Looe che dista 37 Km da Plymouth e sorge sull’estuario di un fiume. Il corso d’acqua,  che porta lo stesso nome della città, la divide in due zone distinte: West Looe ed East Looe. Ad unire il lato occidentale con quello orientale è un ponticello di epoca vittoriana. Un unione però solo fisica, tra le due parti della città c’è una rivalità storica. Questa sicuramente deriva dal medioevo, quando Est Looe e West Looe erano due città separate. 

Una cosa che mi ha molto sorpreso è stata quello i scorprire che Looe ha origini molto antiche che si fanno risalire addirittura ai Fenici. Confessate che anche voi immaginavate i Femici a navigare in lungo e in largo per il Mediterraneo!  Invece si spinsero a raggiungere queste coste per commerciare lo stagno.

In tempi più recenti dal suo porto partivano navi cariche di pietre e rame. Nonostante le origini tanto antiche uno degli edifici più antichi di Looe risale al 1500 circa, è l’Old Guildhall (a East Looe) che ospita il museo della città. 

Cibo tipico cornovaglia

Oggi Looe è ancora famosa per il suo porto, per il pesce fresco, ma anche per la cornish pasty, una sorta di calzone imbottito .
 La ricetta della cornish pasty prevede un ripieno gli ingredienti più vari, dalla cipolla alle mele.

Siamo state fortunate, abbiamo trovato una splendida giornata e anche per questo sulla spiaggia c’erano molte famiglie. Chi prendeva il sole e chi faceva il bagno, diciamo dei coraggiosi che facevano il bagno. 

Un piccolo imprevisto

Nonostante il sole, la giornata non era proprio delle più calde e così non ho neppure provato  a mettere neanche un piede in acqua. In compenso mi sono fatta una foto sugli scogli, peccato che nel mettermi in posa mi sono seduta sullo yogurt che tenevo in tasca, con risultati del tutto immaginabili!

Perché vado in giro con lo yogurt in tasca? Era il mio pranzo. Comunque ho rimediato con una cornish pasty, magari un po’ più pesante dello yogurt, però andata assaggiata.

Looe Island

Tra le cose da fare a Looe ci sarebbe una gita nell’isola si Looe, che si trova a circa un miglio dalla costa, ma non avevamo tempo, Peccato. L’isola, che un tepo era un luogo di pellegrinaggio, oggi è un santuario per animali e piante rare. Tra gli animali presenti qui una popolazione di foche grigie. L’isola è raggiungibile in barca, anche se in alcuni giorni in cui la marea è particolarmente bassa ci si potrebbe arrivare anche a piedi, ma è pericoloso. La marea potrebbe riasalire improvvisamente e sommergere di nuovo tutto, quindi si può fare, ma – per non rischiare – solo accompagnati da una guida. Per l’accesso all’isola c’è un biglietto di ingresso, che serve a mantenere le bellezze naturali dell’isola.

scogliera


Polperro

Dopo Looe ci siamo spostati di circa 6 Km per raggiungere Polperro, terra di contrabbandieri, o almeno lo era anticamente.

Polperro è oggi un piccolo e pittorescho villaggio sulle rive del Pol. Polperro si visita necessariamente a piedi,  le sue stradine strette e tortuose non consentono alle auto di passare. La visita a Polperro ci ha portato nuovamente sulle rive del mare e lungo i sentieri che portano sulla scogliera. Le case di Polperro sono deliziose.

casa sulla scogliera

Tre quelle che ci hanno colpito maggiormente. La prima a con una splendida vedrata che dà sul mare.
Abbiamo provato ad immaginare la vista che si puo’ godere da quella finestra nei giorni di mare in tempesta, quando il mare urla e si infrange sulle rocce.

Diversa, ma interessante una seconda casa con la facciata completamente ricoperta di conchiglie provenienti da varie parti del mondo e infine l’ultima la casa dei contrabbandieri, oggi trasformata in ristorante.

vie di polperro

Abbiamo provato ad entrare per dare un’occhiata più da vicino, ma siamo solo riuscite a mettere il naso all’interno. Il ristorante era chiuso e ci hanno permesso solo di affacciarci un attimo. Già, perché come vi avevo accennato prima questa è stata per lungo tempo città di contrabbandieri. Un’attività che ebbe inizion con la vita commerciale di Polperro nel XII secolo . Un’attività portata avanti per secolo, se pensate che il periodo di massimo splensore (se così si può dire per il contrabbando) fu intorno al XVIII secolo. Le merci che venivano contrabbandate erano soprattutto tabacco, tè e brandy. Da qui raggiungevano Bodmin Moor e poi Londra. 

porticciolo polperro

Ora archiviato il contrabbando, la principale risorsa di Polperro è il turismo, anche se c’è da dire che questo alone di città del contrabbando contribuisce al suo fascino. Non a caso tra le cose da vedere a Polperro c’è anche il museo del contrabbando. Tutta da ammirare – per i suoi scenari naturali – la costa che va da Looe a Polperro 

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