Oggi è il mio quinto giorno a Plymouth , anche se fino ad oggi in città siamo state solo due volte. D’altra parte siamo qui per studiare non per fare le turiste. Per il nostro animo da viaggiatrici ha il sopravvento e ad ogni occasione ne approfittiamo per fare delle escursioni anche nei dintorni.
Io mi sento in Cornovaglia, ma in realtà qui siamo ancora nella contea del Devon. La Cornovaglia è molto vicina, appena oltre il corso del fiume Plym, sulla cui foce sorge Plymouth. La città domina una grande baia ed ospita un grande porto naturale.
Da qui il 6 settembre 1620 i padri pellegrini partirono per il nuovo mondo a bordo del Myflower, il luogo da cui la nave salpò ancora oggi è una delle cose da vedere a Plyomouth. È il Myflower steps, un portico commemorativo realizzato nel 1934. Curioso come questo non doveva essere il punto di partenza per il Nuovo Mondo. I padri pellegrini in realtà non avevano nulla a che fare con Plymouth, arrivarno qui sono perché spinti dal maltempo che li avevo colpiti durante la navigazione nella Manica.
Questo non è l’unico importante legame con la storia. La baia di Plymouth fu il teatro – nel 1588-di una grandiosa sconfitta, quella dell’Invincibile Armada spagnola da parte della flotta inglese, con il valido (e determinante) aiuto delle tempeste che in quei giorni imperversarono nella zona. Ed è sempre da questo porto che partirono numerose spedizioni marittime, compresa quella di James Cook, il primo europeo a raggiungere Australia e Nuova Zelanda.
La presenza qui di un’importante base navale della Royal Navy ha fatto si che Plymouth fosse uno dei principali bersagli dell’aviazione tedesca durante la Second Guerra Mondiale.
Il suo porto e il centro storico furono praticamente distrutti durante un forte bombardamentoe del 1941. Plymouth fu così ricostruita, fu l’architetto Patrick Abercrombie a dare a Plymouth il volto attuale. La città oggi ospita uno dei pochi cantierei navali della Gran Bretagna ela più grande base navale dell’Europa Occidentale.
E visto che parliamo di storia, Plymouth è anche legata ai Beatles, famosa è la foto che li ritrae seduti sulla collina del parco di Hoe, mentre sullo sfondo si vede la Smeaton’s Tower.
La parte più vecchia e più caratteristica di Plymouth Barbican con l’antico porto peschereccio.
Plymouth vanta anche delle belle spiagge, il problema è che le condizioni climantiche che abbiamo trovato durante il nostro intero soggiorno non ci ha mai consentito di passare una rilassante giornata al mare.