Questa era la giornata dedicata metà alla visita di una scuola inglese e metà ad una gita a Totnes
Ma che cos’è questa cosa misteriosa gialla e splendente?
È il sole! Mi ero quasi dimenticata che normalmente in estate il sole splende nel cielo.
Quella di oggi è stata la prima giornata di sole che abbiamo visto in quasi una settimana!
Le temperature oggi raggiunto i 17 gradi e per la prima volta abbiamo potuto sfoggiare le maniche corte e gli occhiali da sole.
In visita alla scuola di Plymouth per la giornata multiculturale
Un vero peccato che con la prima giornata di sole siamo stati chiusi in una scuola per il giorno multiculturale.
Insomma abbiamo incontrato gli alunni e insegnato loro alcune parole e canzoncine italiane.
In realtà la classe alla quale eravamo state assegnate noi stava lavorando sulla Spagna e così la maestra ha preparato ai bambini delle specialità spagnole. Preparato, si fa per dire! Ha scaldato al microonde i cibi precotti.
Poi tutti insieme in palestra abbiamo insegnato agli alunni di questa scuola una canzone facile: Giro giro tondo. Pero’ si sono divertiti.

Totnes
Alle 12, finita la visita alla scuola ci siamo fatti portare alla stazione perché, approfittando del fatto che avevamo il pomeriggio libero, abbiamo organizzato una gita autogestita a Totnes, sulle rive del fiume Dart.
Una gita con il sole, che grande novità.
Il viaggio in treno da Plymouth a Totnes dura circa mezz’ora. Visto che siamo in 13 abbiamo potuto comprare un biglietto ad un prezzo molto economico 2.25 sterline AR. Arrivati a Totnes la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di vistare il castello.
Siamo un gruppo e quindi abbiamo potuto usufrire della riduzione del 15% alla quale abbiamo aggiunto la gratuità per il capogruppo che ci siamo spartiti.
Alla fine il biglietto e’ costato 1,80 anziche’ 2,40, sterline ovviamente.
In realtà non è che valga veramente la pena visitare il castello. Castello è un nome un po’ troppo importante per questo un bastione circolare normanno edificato ai tempi di Re Guglielmo I
Dalla sommità si godeva di un bel panorama, ma niente di particolare.
Lasciato il castello ci siamo divise e ognuna per la sua strada abbiamo proseguito la visita alla città.
La visita dura veramente pochi minuti, ci vuole più tempo a salire la scala che porta al castello, piuttosto che visitarlo.
Un piccolo gruppo avrebbe voluto fare il giro in barca sul fiume, ma abbiamo scoperto che ci voleva troppo tempo e così abbiamo rinunciato. Niente giro in barca, ma avevamo tutto il tempo per una passeggiata sulle sponde del fiume.
Poi abbiamo continuato il giro per la città con la visita alla chiesa di S. Mary edificata nel XV secolo edificata in preziosa pietra rossa del Devon. Singolari i banchi destinati ai dignitari della città che sono ancora imbottiti in velluto rosso per garantire loro il comfort che gli spettava.
Ci siamo fermate un po’ per ascoltare le prove del concerto in programma questa sera, poi il nostro giro ci ha portato lungo i bastioni fino alla Guildhall, un refettorio benedettino dell’anno 1088, poi trasformato nel 1620 in tribunale.
Da vedere a Totnes anche la cosiddetta Pietra di Bruto, che si trova incastonata nel pavimento in Fore Street.
La pietra segna il punto esatto in cui il Principe di Troia, Bruto, sbarcò dalla sua nave e disse “Eccomi qui, e qui riposo. La città si chiamerà Totnes “.
Shopping time
A Totnes è molto carina,ma non c’è molto altro da vedere, così ne abbiamo approfittato per comprare qualcosa di cui avevamo bisogno, come ad esempio l’adattatore per le prese inglesi. Il mio, comprato prima di partire non funzionava.
Totnes è piena di negozietti molto carini e caratteristici e dei bei mercati. Da maggio a settembre a Totnes il martedì si tiene un mercato elisabettiano con i commercianti in costume. Un altro mercato, di tipo alimentare, si tiene la domenica e infine il venerdì e il sabato sono giorni di mercato nella piazza del municipio. Tutto questo non stupisce, rientra perfettamente nello spirito di Totnes, città commerciale fin dal XII secolo.
Tra i negozietti caratteristi anche le sale da te, con le loro tazzette, piattini e dolci paradisiaci.
Come fare a non fermarsi e apprezzare le specialita’ della
pasticceria inglese?
In realta’ io non ho mangiato, non avevo fame, ma solo vedere quelle torte mi ha appagato la vista.
E approposito di vista, che ve ne pare di questo alberello decorato con deliziose tazze da te?
All ritorno abbiamo sperimentato i ritardi dei treni inglesi, ma siamo stati ripagati da una cena decisamente migliore delle precedenti, forse anche perche’ abbiamo avuto la sorpresa di trovare allestita per noi la sala da pranzo riservata.
Per una sera niente vassoi e sedie sporche, ma una cena con tanto di tavaglia e vista sul giardino.
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